Sentenza T.A.R.
Sentenze T.A.R. – Pubblicità sulle strade – A cura dell’ Isp. Capo Giovanni FontanaUfficiale della polizia locale di Forte dei MarmiIscritto all’albo docenti della SPL di Modena e ISOPOL-ANVU, referente locale ASAPS
Normativa
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Sentenza T.A.R. Catania n. 10 del 5/1/2005La sentenza è particolarmente interessante per la riflessione sulle c.d. autorizzazioni temporanee. Il TAR, in definitiva, preso atto della impossibilità per l'ente locale di rilasciare autorizzazioni, se non quando sia stato emanato il piano degli impianti ed il regolamento sulla pubblicità (ex art. 36, comma 8, d. Lgs. 507/93), precisa, altresì, che l'emanazione di simili documenti, è atto indispensabile e prodromico all'esercizio di un diritto costituzionalmente tutelato. Da questo punto di vista, sempre secondo il giudice amministrativo, il comune è tenuto ad emanare tali atti e, in difetto a risarcire il danno prodotto al privato e a rilasciare una temporanea autorizzazione per l'esercizio della pubblicità, eventualmente deguabile o ritirabile in sede di regolamentazione locale.Ultima modifica: 07 Settembre 2023 18:09
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Sentenza T.A.R. Toscana n. 3142/2005La sentenza ha interesse significativamente processuale (silenzio-rifiuto della P.A.) ed attiene all'obbligo per la P.A. di fornire risposta espressa e motivata alle richieste del privato in tema di rilascio di autorizzazioni per l'installazione di impianti pubblicitari.Ultima modifica: 07 Settembre 2023 18:09
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Sentenza T.A.R. Toscana del 10/06/2002Nella sentenza si valuta la legittimità del comportamento del Comune di Firenze che, tramite regolamento, ha vietato la pubblicità statica a mezzo "posterbus" all'interno di determinate aree del centro storico. Incidentalmente, il giudizio verte anche sulla competenza del giudice di pace in tema di procedimento sanzionatorio. La misura prevista dal comune toscano - copertura del messaggio pubblicitario durante la fase della sosta - evita che si realizzi una situazione di ingiusto vantaggio della pubblicità itinerante dei posterbus rispetto a quella stanziale di analoghi impianti di notevole ingombro.Ultima modifica: 07 Settembre 2023 18:09
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Sentenza T.A.R. Catania n. 11 del 5/1/2005Dalla lettura della sentenza si evince un tipico e censurabile comportamento di talune pubbliche amministrazioni, nell'ambito delle quali viene meno il principio della responsabilità procedimentale. Sul punto, in parte, si fonda la decisione del giudice amministrativo. Ulteriori utili considerazioni sono espresse con riferimento al concetto di pubblica affissione e di affissione diretta.Ultima modifica: 07 Settembre 2023 18:09
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Sentenza T.A.R. Emilia Romagna n. 87 del 2006Nella sentenza, si precisa la differenza esistente tra il servizio delle pubbliche affissioni e la pubblicità esterna, anche in termini di libero esercizio delle forme di diffusione dei relativi messaggi e, quanto alla seconda delle due, si precisa l'impossibilità di applicare ad essa i principi del silenzio significativo.Ultima modifica: 07 Settembre 2023 18:09
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Sentenza T.A.R. Liguria n. 7 del 2005Nella sentenza, si precisa che il divieto di pubblicità lungo ed in vista le autostrade, gli itinerari internazionali ecc., si estende anche ai relativi accessi laterali.Ultima modifica: 07 Settembre 2023 18:09
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Sentenza T.A.R. Toscana n. 3272 del 2005Nella sentenza, si precisa che l'esercizio della pubblicità sulle strade è soggetto a contingentamento e, in quanto tale, non è possibile sostituire l'autorizzazione con atto di assenso tacito (d.i.a. o silenzio-assenso).Ultima modifica: 07 Settembre 2023 18:09
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Sentenza T.A.R. Toscana n. 456 del 2002Nella sentenza, si evidenzia il ruolo dell'ente locale, come primo assegnatario del corretto assetto del territorio, anche con riferimento alle iniziative pubblicitarie e quindi, possibilitato di limitare l'esercizio di talune forme pubblicitarie.Ultima modifica: 07 Settembre 2023 18:09
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Sentenza T.A.R. Toscana n. 766 del 2006Nella sentenza, si precisa che le limitazioni d'esercizio della pubblicità stradale, è finalizzato a garantire la sicurezza della circolazione stradale e dunque, ogni impianto deve essere previamente ed esplicitamente autorizzato, nulla significando l'eventuale silenzio della P.A. .Ultima modifica: 07 Settembre 2023 18:09
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Sentenza T.A.R. Trento n.118 del 08/02/2002La sentenza fornisce una interpretazione di insegna di esercizio, indicando le modalità d'uso della stessa in ambito stradale ed autostradale.Ultima modifica: 07 Settembre 2023 18:09
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Sentenza T.A.R. Lombardia, Milano, n. 1490 del 17/04/2002La sentenza, ponendo in rapporto l'art. 20 della legge 241/90 con il comma 4 dell'art. 23 c.d.s. e l'art. 3, comma 3 del D.Lgs. 507/93, in riferimento a quanto già previsto dall'art. 28, comma 4 del D.P.R. 639/72 (c.d. affissioni dirette), prevede che l'istituto del silenzio-assenso non è estendibile alla installazione dei cartelli pubblicitari.Ultima modifica: 07 Settembre 2023 18:09
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Sentenza T.A.R. Veneto, Venezia, Sez.III, n. 3087 del 28/06/2002In tema di rilascio di nulla osta tecnico, l'ente sovraordinato (in questo caso la provincia), esprimendo un mero parere tecnico in ordine alla collocazione di un impianto pubblicitario, è tenuta a vedersi riconosciuto i soli diritti per le spese sostenute per il sopralluogo e l'istruttoria.Ultima modifica: 07 Settembre 2023 18:09
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Sentenza T.A.R. T.A.R. Emilia Romagna, Bologna, Sez. I, n. 1544 del 19/09/2003La sentenza, si riferisce alla legittima collocazione di insegna di esercizio multipla, purchè nei limiti di cui al primo comma dell'art. 23 c.d.s..Ultima modifica: 07 Settembre 2023 18:09
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Sentenza T.A.R. Lombardia, Milano, Sez. II, n. 5470 del 01/12/2003La sentenza, individua, da un lato, la natura di misura ripristinatoria del provvedimento di rimozione degli impianti pubblicitari abusivamente collocati e, dall'altro, con riferimento alla nuova competenza del giudice amministrativo (per le modifiche apportate all'art. 23 c.d.s. dall'art. 30 della legge 472/99), i termini di decadenza entro i quali impugnare i provvedimenti di ripristino dello stato dei luoghi, in seguito alla collocazione di impianto pubblicitario medesimo.Ultima modifica: 07 Settembre 2023 18:09
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Sentenza T.A.R. Piemonte, Torino, Sez. I, n. 650 del 21/04/2004Il divieto già previsto dall'art. 23, comma 3 c.d.s. (divieto di installazione di impianti in zone vincolate), poi confermato dal D.Lgs. 490/99 e, infine recepito e riconfermato dal D.Lgs. 42/04, si applica anche agli immobili che il piano regolatore individua come sensibili ai medesimi fini.Ultima modifica: 07 Settembre 2023 18:09
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Sentenza T.A.R. Toscana, Firenze, Sez. III, n. 2047 del 11/06/2004In tema di ubicazione e connessa pericolosità degli impianti pubblicitari, l'ente proprietario della strada esprime quella che si definisce "discrezionalità tecnica", relativamente alla quale non è invocabile il vizio di illegittimità dell'atto, se non in ragione di macroscopici errori di valutazione.Ultima modifica: 07 Settembre 2023 18:09
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Sentenza T.A.R. Lombardia, Milano, Sez. III, n. 6479 del 16/12/2004La sentenza, da leggere in modo assai critico, anche in ragione delle recenti modificazioni apportate alla L. 241/90, prevede che nessun termine è previsto per il comune per rispondere all'istanza di rilascio di autorizzazione di impianto pubblicitario in sede ferroviaria, visibile dalla strada pubblica; nè, in tal caso è applicabile il c.d. silenzio significativo della p.a..Ultima modifica: 07 Settembre 2023 18:09
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Sentenza T.A.R. Veneto, Venezia, Sez. III, n. 1633 del 20/04/2005La sentenza, riconosce all'ente proprietario della strada (nelle specie, la provincia) la facoltà di imporre limitazioni più restrittive, rispetto a quelle già previste dal Reg. c.d.s. , in tema di distanze tra cartelli pubblicitari.Ultima modifica: 07 Settembre 2023 18:09
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Sentenza T.A.R. Liguria, Genova, Sez. II, n. 744 del 20/01/2005Per quanto l'art. 23, comma 7, c.d.s. vieta, in modo categorico, l'installazione di qualsivoglia impianto pubblicitario lungo ed in vista delle autostrade e dei relativi accessi (in funzione dell'esigenza di garantire tutela alla sicurezza della circolazione stradale: interesse di tipo pubblicistico), l'ente tenuto al rilascio dell'autorizzazione dell'impianto, deve comunque indicare le ragioni di fatto che stanno alla base del provvedimento di diniego di talchè, l'eventuale ricorso va presentato al giudice amministrativo.Ultima modifica: 07 Settembre 2023 18:09
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Sentenza T.A.R. Marche, Ancona, n. 957 del 12/08/2005Per l'adozione dei provvedimenti di cui all'art. 23, commi 13 e 13-bis c.d.s, non è richiesto l'avvio del procedimento amministrativo (ex. art. 7 ss. legge 241/90) ed il relativo provvedimento amministrativo di rimozione è impugnabile dinanzi al giudice amministrativo, in quanto tipica espressione di un potere di autotutela.Ultima modifica: 07 Settembre 2023 18:09
Pubblicato: 08 Febbraio 2007 — Ultima modifica: 17 Aprile 2024