Pari opportunità\2 – Discriminazioni sul lavoro. Vigilanza e consulenza sul rispetto della normativa

La Consiglierà di parità ha il compito di rilevare le situazioni di squilibrio di genere, in collaborazione con gli Ispettorati territoriali del lavoro; promuove progetti e politiche di pari opportunità e vigila sul rispetto della normativa sulla rappresentanza di genere; resta in carica quattro anni, rinnovabili una sola volta.

Come sottolinea Maurizia Rebecchi, consigliera provinciale con delega alle Pari opportunità, «questa figura, prevista dalla legge, promuove le pari opportunità con un ruolo di pubblico ufficiale che può segnalare all’autorità giudiziaria i casi di discriminazione ed eventuali reati di cui viene a conoscenza; svolge anche una funzione di garanzia contro le discriminazioni nell’accesso al lavoro e nelle progressione di carriera, problemi più che mai attuali anche nella nostra realtà».

Alla Consigliera di parità si possono rivolgere i cittadini che ritengono di aver subito una discriminazione di genere nell’accesso lavoro o nello sviluppo di carriera, nella retribuzione o al rientro dai periodi di congedo per maternità, per paternità o congedo parentale.

Il servizio offre anche una consulenza sulla normativa sulla tutela della maternità, sugli strumenti di conciliazione e contrattuali.

Possono rivolgersi al servizio anche i sindacati, per segnalare casi di discriminazione di genere, oppure per collaborare a progetti di promozione delle pari opportunità, e gli enti pubblici e le aziende al fine di ricevere un consulenza per promuovere azioni positive.

Pubblicato: 09 Maggio 2020