Osservatorio Demografico 2008

I cittadini stranieri residenti in provincia di Modena

Dieci anni fa i cittadini stranieri residenti erano pari al 2,9% del complesso della popolazione modenese.
Nel 2008, essi raggiungono la quota di 76.282 unità, pari all’11,1% dei residenti e si prevede un loro ulteriore incremento.
La realtà modenese continua a crescere e ad esercitare una forte attrazione, grazie ai suoi livelli di benessere e di sviluppo. L’aumento della componente straniera e l’aumento del numero delle famiglie si consolidano, ogni anno, come fenomeni strutturali.

Il presente lavoro fa parte del venticinquesimo rapporto relativo alla popolazione residente: come nella precedente edizione, l’osservatorio è stato funzionalmente suddiviso in due volumi, al fine di integrare l’informazione relativa ai cittadini stranieri con le dinamiche demografiche mondiali e nazionali che fanno da sfondo ai movimenti migratori diretti verso la nostra provincia.
Accanto alla serie storica passata è, inoltre, interessante comparare la realtà statistica complessiva con la previsione futura.

Il dato registrato al 1 gennaio di quest’anno conferma l’attendibilità dello scenario per il 2015 indicato dal Ptcp: 730 mila abitanti con oltre 324 mila famiglie e circa 116 mila stranieri che rappresenteranno il 16% della popolazione. E’ partendo da questo contesto che è stato definito il Piano
territoriale di coordinamento provinciale con l’obiettivo di creare le condizioni per garantire uno sviluppo di qualità contenendo l’uso di nuovo territorio e privilegiando la riqualificazione e il riutilizzo dell’esistente. Il Piano, che ora entra nella fase di piena operatività, definisce la cornice entro la quale effettuare le scelte per affrontare le nuove esigenze di mobilità, la crescita di servizi come le scuole (dai nidi alle superiori), il tema della casa e dei servizi di protezione sociale e dell’integrazione.
Uno sviluppo sostenibile, durevole perché di qualità, richiede politiche attente e consapevoli, per governare gli scenari sociali futuri e per continuare a garantire una qualità sociale elevata al nostro territorio.

Assessore alle Infrastrutture e
allo Sviluppo delle città e del Territorio
Egidio Pagani

Pubblicato: 16 Luglio 2009Ultima modifica: 09 Dicembre 2021