Osservatorio Demografico 2007

I cittadini stranieri residenti in provincia di Modena

Dieci anni fa i cittadini stranieri residenti erano pari al 2,6% del complesso della popolazione modenese.
Nel 2007, essi raggiungono la quota di 67.316 unità, pari al 9,9% dei residenti e si prevede un loro ulteriore incremento.
La realtà modenese continua a crescere e ad esercitare una forte attrazione, grazie ai suoi livelli di benessere e di sviluppo. L’aumento della componente straniera e l’aumento del numero delle famiglie si consolidano, ogni anno, come fenomeni strutturali.

Il presente lavoro fa parte del ventiquattresimo rapporto relativo alla popolazione residente: come nella precedente edizione, l’osservatorio è stato funzionalmente suddiviso in due volumi, al fine di integrare l’informazione relativa ai cittadini stranieri con le dinamiche demografiche mondiali e nazionali che fanno da sfondo ai movimenti migratori diretti verso la nostra provincia.
Accanto alla serie storica passata è, inoltre, interessante raffrontare la realtà statistica complessiva con la previsione futura.
Tutto questo patrimonio di dati, che comprende la serie storica, le previsioni e l’osservatorio demografico 2007 è reperibile nel sito web: www.modenastatistiche.it

Se continuerà questo trend, nel 2015, potremmo essere in 730 mila residenti (a fronte delle circa 670 mila unità attuali) e gli stranieri residenti in provincia di Modena costituiranno il 16% del complesso della popolazione.
Una simile dimensione può mettere a dura prova le capacità di integrazione, di risposta ai problemi cui è chiamata a far fronte la nostra realtà, ciò alimentando anche ansia ed insicurezza.
Per continuare a garantire una qualità sociale elevata al nostro territorio, come è quella che conosciamo, è necessario predisporre fin da ora le politiche atte al suo mantenimento se non anche al suo ulteriore miglioramento.
Uno sviluppo sostenibile, durevole perché di qualità, richiede politiche attente e consapevoli, per governare gli scenari sociali futuri per i quali i bisogni sono, fin d’ora, facilmente prevedibili.

L’Assessore alle Politiche Urbanistiche e
Qualità del Territorio
(Maurizio Maletti)

Pubblicato: 01 Novembre 2008Ultima modifica: 10 Febbraio 2022