I luoghi del sapere

Il patrimonio scolastico della Provincia di Modena

I grandi cambiamenti degli ultimi anni nel quadro normativo hanno determinato in capo alla Provincia notevoli responsabilità di programmazione, ma anche di gestione diretta, delle politiche dell’istruzione e della formazione, tenuto conto che il livello qualitativo dell’offerta formativa di un territorio incide in maniera determinante sullo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio stesso.
Questa pubblicazione testimonia l’impegno della Provincia di Modena nel campo della scuola e più in generale della formazione.
In particolare nell’ultimo decennio è stata rafforzata l’articolata distribuzione sul territorio provinciale degli istituti superiori e degli indirizzi di studio in poli scolastici, che hanno dato consistenza e visibilità all’offerta formativa. Questa scelta ha favorito l’accesso degli studenti all’istruzione superiore
e un più stretto raccordo scuola e territorio, elemento indispensabile per la crescita delle comunità locali.
L’attribuzione dell’autonomia scolastica agli istituti superiori non ha quindi colto impreparati il mondo della scuola e degli enti locali. Con la stipula delle convenzioni con gli istituti superiori la Provincia di Modena ha poi cercato di supportare l’autonomia scolastica attribuendo direttamente alle scuole la disponibilità degli spazi scolastici e un budget per fare fronte alle spese economali, all’acquisto degli arredi e alla manutenzione ordinaria.
In seguito alla legge 23/96, la Provincia ha acquisito le competenze in materia di edilizia scolastica riguardo tutti gli istituti superiori e ciò ha significato un incremento sensibile del patrimonio di strutture edilizie e la necessità di un notevole sforzo finanziario per adeguare le strutture scolastiche alle esigenze di un utilizzo qualificato e sicuro.
La scelta della Provincia di Modena è stata quella di porre la scuola fra le priorità di intervento e si sono quindi succeduti gli interventi volti  all’adeguamento alla normativa di sicurezza (ex lege 626/94) e alla qualificazione delle strutture per meglio rispondere alle esigenze della didattica.
Svariati sono stati poi gli interventi volti alla razionalizzazione delle strutture con ampliamenti e/o nuove costruzioni di edifici per giungere alla dismissione di succursali o di edifici non adeguati. Le soluzioni più consone sono state concertate con le scuole e le comunità locali di riferimento proprio perché un confronto costante assicura scelte trasparenti e collaborazioni proficue.
Si ritiene infine che il pieno utilizzo delle strutture scolastiche da parte degli studenti e della collettività rappresenti un’opportunità di ottimizzazione e di gestione corretta ed efficiente delle risorse. La collaborazione operativa fra le diverse istituzioni di uno stesso territorio ha come obiettivo prioritario la crescita sociale e culturale dei giovani e dei cittadini. Le convenzioni, che si sono stipulate con gli istituti superiori in merito alla assegnazione degli spazi alle singole scuole e il relativo utilizzo nonché l’annesso regolamento per la concessione in uso temporaneo a terzi di locali scolastici di competenza provinciale, sono volte a favorire il fattivo interscambio fra autonomia scolastica, autonomia locale e società civile di un determinato territorio.
Si ringraziano i dirigenti scolastici e gli operatori della scuola modenese per la fattiva collaborazione prestata per la realizzazione di questa pubblicazione.

Il Presidente della Provincia
Graziano Pattuzzi

L’Assessore all’Istruzione e Formazione Professionale
Claudio Bergianti

L’Assessore all’Edilizia e Patrimonio
Andrea Casagrande

Pubblicato: 29 Gennaio 2007Ultima modifica: 03 Marzo 2009