I cittadini stranieri residenti in provincia di Modena – 31 dicembre 1997

Osservatorio demografico

Nell’ambito del Progetto Popolazione, che analizza le caratteristiche demografiche della popolazione residente complessiva, la Provincia di Modena ha dedicato uno specifico approfondimento all’analisi del fenomeno dei cittadini stranieri residenti nella nostra realtà. L’indagine svolta sull’immigrazione regolare si è posta come obiettivo la prosecuzione del monitoraggio del fenomeno, già avviato da tempo e che, a cadenza pressoché triennale, si prefigge di puntualizzarne la dimensione quantitativa e di verificarne sul campo i fattori che lo determinano.

In base alla fonte anagrafica, questo rapporto offre una lettura delle informazioni raccolte dai Comuni, la cui natura ufficiale, pur nella sua astrazione, delinea un quadro informativo sulle caratteristiche dei flussi immigratori, le loro interazioni con la struttura demografica locale e consente di interpretarne i risvolti economici e sociali.
I risultati di questa analisi, oltre a fornire uno stimolo per un impegno costante volto a favorire i processi di integrazione, contribuiscono a mantenere viva l’attenzione sull’evoluzione dei processi immigratori esterni ed interni al territorio nazionale.

Infatti, sia pur a fronte di fonti informative eterogenee, il fenomeno immigratorio aumenta in misura progressiva nel complesso della nazione e, come dimostra questo lavoro, anche in provincia di Modena.
L’immigrazione che emerge da questa sintesi, esaurendo in larga parte l’universo dei regolarizzati, evidenzia la domanda “ufficiale” di questi lavoratori da parte del sistema modenese delle imprese e delle famiglie. Le cifre emerse testimoniano che si tratta di una domanda reale: risultano, infatti, oltre 8.500 gli stranieri occupati in provincia di Modena e di questi 4.600 unità circa nel comparto manifatturiero.
Di tale domanda dovranno tenere conto le politiche di programmazione dei flussi, nella consapevolezza che una definita quota di immigrazione straniera è funzionale al mantenimento del sistema stesso, come peraltro dimostrano le analisi preparatorie del P.T.C.P..

La nuova normativa sull’immigrazione, la legge n. 40/’98, confluita nel testo unico sull’immigrazione in vigore da marzo, prevede le modalità di accoglienza degli stranieri e quelle di espulsione dei clandestini, prevede un controllo dei flussi migratori attraverso la collaborazione dei Paesi di provenienza degli immigrati. Le recenti intese bilaterali, come quelle già siglate con Albania e Marocco, sono importanti per aprire una nuova fase nella gestione del fenomeno migratorio.
Il documento programmatico sulle politiche migratorie, approvato dal Governo sul tema dell’immigrazione straniera nel nostro Paese, contiene gli indirizzi e i criteri che dovranno regolamentare i flussi in ingresso nei prossimi anni.

E’ stato questo l’argomento fondamentale del recente Consiglio Provinciale straordinario sull’immigrazione che, dopo aver fatto il punto sulle politiche condotte dagli Enti locali e dalle forze sociali modenesi nella prima fase dell’immigrazione, ha sottolineato come anche per Modena l’immigrazione sia un “fatto strutturale e irreversibile”, una risorsa per lo sviluppo ma anche una fonte di problemi, compresi quelli attinenti alle attività criminali esercitate da frange di immigrazione clandestina.
Siamo impegnati perciò contemporaneamente sulla tutela della sicurezza dei cittadini, attraverso il contrasto della clandestinità, anche utilizzando gli strumenti della nuova legge, e sulla promozione dei diritti e per un positivo inserimento degli immigrati regolari, anche col concorso importante dell’attività della Consulta provinciale della immigrazione.

Il Vice Presidente
(Gian Carlo Muzzarelli)

Pubblicato: 01 Agosto 1998Ultima modifica: 10 Febbraio 2022