La quarta edizione di VIE Scena Contemporanea Festival è in programma da venerdì 10 a sabato 18 ottobre tra Modena, Carpi e Vignola, con alcune appendici fuori dalla provincia di Modena a Correggio, a Reggio Emilia (a fine ottobre) e a Cesena (a novembre). Si tratta di una rassegna di teatro contemporaneo che prevede un calendario di 37 spettacoli (di cui 4 debutti assoluti e 11 prime nazionali), messi in scena da 29 compagnie teatrali. Sono eccezionali occasioni di incontro con alcuni dei più grandi artisti italiani ed internazionali del momento. Spiccano le presenze del maestro Peter Brook, del coreografo Alain Platel, di una selezione di proposte di alcune grandi compagnie di teatro sperimentale originarie dell’Emilia-Romagna, come la Socìetas Raffaello Sanzio, il Teatro delle Albe, Motus, Fanny & Alexander, Teatro Valdoca e Stefano Vercelli, ma anche di gruppi giovani e giovanissimi come Teatrino Giullare, Francesca Proia e Danilo Conti, Francesca Grilli e Pathosformel.
Un’importante sezione del festival viene dedicata a Thierry Salmon, a dieci anni dalla sua scomparsa: presso il teatro delle Passioni di Modena viene allestita la mostra Traces, mentre nello stesso luogo diversi artisti e collaboratori del famoso regista belga portano in scena i loro ultimi lavori. Tra questi l’attrice Luisa Pasello si propone a sua volta nel ruolo di regista nello spettacolo La sofferenza della luce il 10 e l’11 ottobre, Enrico Bagnoli e Marianne Pousseur nelle stesse giornate vanno in scena con “Ismene” in prima assoluta, infine Carmen Blanco Principal, già assistente alla regia di Salmon, si misura con “Parole da mangiare”, in programma il 12 e il 13 ottobre. La mostra Traces inaugura al teatro delle Passioni il 10 ottobre, dopo esser stata allestita a Bruxelles, città natale di Salmon. Si tratta di una grande installazione articolata in una quindicina di stanze, che presenta oggetti e foto di scena, elementi di scenografie, materiali d’archivio, video e testimonianze, a disegnare il percorso artistico che ha legato Salmon all’Italia, in particolare al Centro Teatrale San Geminiano di Modena e al Centro per la Ricerca Teatrale di Pontedera. Alla mostra si aggiunge la presentazione del volume di Renata Molinari “Des Passions. Viaggio nel teatro di Thierry Salmon” (edizioni Ubulibri).
Tra gli spettacoli più attesi vi sono senza dubbio le uniche date italiane dell’Inferno, la rappresentazione teatrale a cura della Socìetas Raffaello Sanzio, tratta dalla Divina Commedia dantesca, nell’ambito di una trilogia che prevede successivamente la lettura del Purgatorio il 28 e 29 ottobre al Teatro Valli di Reggio Emilia, e l’allestimento del Paradiso dal 4 al 9 novembre presso la Chiesa del Santo Spirito di Cesena. Con la regia di Romeo Castellucci, l’Inferno è in calendario al Teatro Comunale di Modena dal 16 al 18 ottobre, dopo un grande successo ottenuto al festival di Avignone in Francia. Per l’occasione sono state selezionati un gran numero di figuranti che insieme agli attori formano la folla dei dannati.
Delle altre compagnie emiliano romagnole, il ravennate Teatro delle Albe presenta “Stranieri”, sul tema della “paura dell’altro” come malattia intima e sociale: lo spettacolo, in prima assoluta, va in scena dal 10 al 14 ottobre all’Auditorium San Rocco di Carpi. Due invece le pieces teatrali firmate da Motus, entrambe facenti parte del progetto X (ics), racconti crudeli della giovinezza, dedicati all’adolescenza ed in particolare ai giovani che abitano le periferie urbane italiane ed europee. Il primo spettacolo (Crac) va in scena il 15 e il 18 ottobre al Palazzo Santa Margherita, mentre il secondo (X.03) il 17 e il 18 ottobre al Ponte Alto a Modena. La Compagnia Fanny and Alexander presenta invece il progetto A Way, una trilogia dedicata al “Mago di Oz”, che viene rappresentata il 16 e il 17 ottobre al Ponte Alto a Modena.
Tra gli ospiti internazionali di primo piano, sabato 11 ottobre Peter Brook presenta la prima italiana di “Warum Warum”, in replica sino al 13 al Salone delle feste di Correggio. Lo spettacolo ripercorre le origini del teatro moderno grazie a un montaggio di testi di Meyerhold, Craig, Artaud e altri autori.
Il coreografo Alain Platel presenta invece il suo nuovo lavoro Pitiè!, in calendario il 10 e l’11 ottobre al Teatro Comunale di Modena. Si tratta di uno spettacolo di danza contemporanea con musiche tratte dalla Passione secondo Matteo di Bach, con rivisitazione a cura di Fabrizio Cassol.
Tra l’hip hop e la street dance, la danza è ancora protagonista al teatro Storchi di Modena l’11 e il 12 ottobre con la compagnia Grupo de Rua, capitanata dal coreografo brasiliano Bruno Beltrão.
Da non perdere le musiche tzigane e le marionette antiche dell’est degli eccezionali Fratelli Forman. I figli del cineasta Milos portano a Vignola “Obludarium” uno spettacolo racchiuso in un magnifico tendone circense dal sapore antico. Le rappresentazioni sono in calendario dall’11 al 15 ottobre alle 20.30, presso il parcheggio in Via Zenzano.
Nel vasto calendario della manifestazione vi sono anche due spettacoli particolarissimi, per spettatori singoli, in cui l’attore si esibisce a favore di uno spettatore alla volta, in repliche continue. In questo ambito, Stefano Vercelli, propone Only for your eyes, dal 10 al 12 ottobre alla Rocca di Vignola, nei giorni successivi dal 13 al 15 al Museo Civico d’Arte di Modena e poi dal 16 al 18 nel Cortile d’Onore di Palazzo Pio a Carpi. Il secondo spettacolo di questo tipo si intitola “Moving by numbers”, si tratta di un’esperienza unica tra lo spettatore e il danzatore, ovvero l’artista franco-tedesco Wolf Ka, che si esibisce nel cortile d’Onore del Palazzo deiPio dal 16 al 18 ottobre, ininterrottamente dalle 17 alle 20 con repliche ogni 10 minuti.
La rassegna Vie Scena Contemporanea Festival è promossa da ERT Emilia Romagna Teatri, con la collaborazione dei Comuni di Modena, Carpi e Vignola, della Provincia, della Regione, delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Modena, Carpi e Vignola, e il contributo di numerosi altri enti e ditte private.
Gli spettacoli sono quasi tutti con ingresso a pagamento, in alcuni casi ad ingresso gratuito con o senza prenotazione obbligatoria. I costi dei biglietti variano da 5 a 22 euro e sono previste diverse forme di abbonamento, con un prezzo che va dai 59 euro per 5 spettacoli fino a 190 euro per vederli tutti. I biglietti possono essere acquistati presso la Biglietteria dei Teatri in via Scudari a Modena (tel. 059.2032993), alla biglietteria telefonica dal lunedì al venerdì con orario dalle 9 alle 13 (tel. 059.2136021), in prevendita nei punti VivaTicket presso le principali Ipercoop di Modena, Carpi, Mirandola, Bologna e Ferrara, online sui siti di ERT e Vivaticket.
Per tutti i dettagli del programma e per tutte le informazioni su biglietteria e i luoghi si invita a consultare il sito della manifestazione (vedi nei link utili a fianco).
Per ulteriori informazioni:
Modena – Ufficio Festival
Tel. 059.305738
email info@viefestivalmodena.com
Carpi
tel. 059.649905 oppure 059.649213
Vignola
tel. 059.777550 oppure 059.777578