Vie Scena Contemporanea Festival

Dal 14 al 22 ottobre a Modena, Carpi, Castelfranco Emilia, Vignola e Rubiera è in programma la settima edizione della rassegna internazionale di teatro contemporaneo.

La settima edizione di Vie Scena Contemporanea Festival è in programma da venerdì 14 a sabato 22 ottobre a Modena, Carpi, Castelfranco Emilia, Vignola e Rubiera (RE). Si tratta di una rassegna internazionale di teatro contemporaneo che prevede 26 spettacoli in 9 giornate, con allestimenti in una decina di spazi delle 5 città coinvolte.

Vanno in scena performances teatrali interpretate da alcuni dei più grandi artisti, scenografi, coreografi, attori e registi contemporanei, selezionati tra le eccellenze del panorama nazionale ed internazionale. In alcuni casi si tratta di nuovi lavori di compagnie già ospitate nelle scorse edizioni, in altri casi è possibile assistere a debutti assoluti di giovani emergenti, a cui viene offerta una vetrina di primissimo piano, una preziosa occasione per presentare il loro lavoro, con il tratto comune dell’esplorazione di temi sociali ed etici quali l’affermazione della libertà individuale e la difesa dei diritti civili.

La rassegna Vie Scena Contemporanea Festival è promossa da ERT Emilia Romagna Teatro con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, la collaborazione dei Comuni di Modena, Carpi, e Vignola, della Provincia di Modena, della Regione Emilia Romagna, e il contributo di numerosi altri enti e ditte private.

Tra i grandi protagonisti del Festival, Pippo Delbono propone i due lavori “Dopo la battaglia” (venerdì 14 ore 20.30, sabato 15 ore 18 – Teatro Comunale, Modena) e “Amore e Carne”, uno spettacolo musicale insieme ad Alexander Balanescu (lunedì 17 ore 21 Teatro Comunale, Carpi).

César Brie porta in scena “Karamazov”, un lavoro liberamente ispirato al romanzo capolavoro di F. Dostoevskij (venerdì 14 ore 20.30, domenica 16 ore 20, lunedì 17 ore 20.30 Teatro Ermanno Fabbri, Vignola). L’artista argentino si esibisce insieme ad un gruppo di giovani attori che seguono un percorso di qualificazione e professionalizzazione sotto la sua guida.

Anche quest’anno nel programma della rassegna vi sono gli spettacoli prodotti nell’ambito di “Prospero“, il progetto di cooperazione culturale della Comunità Europea, creato dalla collaborazione di sei istituzioni teatrali che riassumono l’eccellenza della scena contemporanea europea: Emilia Romagna Teatro Fondazione, Théâtre National de Bretagne di Rennes, Théâtre de la Place di Liegi, Schaubühne di Berlino, Centro Cultural de Belém di Lisbona e Tutkivan Teatterityön Keskus di Tampere. In questo contesto da non perdere i “Racconti africani da Shakespeare”, in esclusiva nazionale, lavoro che Krysztof Warlikowski deriva da tre tragedie shakespeariane (Otello, Il Mercante di Venezia, Re Lear). Un allestimento in cui il regista polacco lavora con il suo collaudato gruppo di collaboratori e attori del Nowy Teater di Varsavia di cui è direttore artistico (mercoledì 19 ore 19, giovedì 20 ore 19 Teatro Comunale, Modena).
Il Progetto Prospero tutela e sostiene anche “L’uomo della sabbia”, una produzione dei giovani romagnoli Menoventi ispirata all’omonimo racconto del visionario scrittore tedesco E.T.A. Hoffmann (sabato 15 ore 21, domenica 16 ore 16.30 Teatro Dadà, Castelfranco Emilia).

Tornano a VIE gli Orthographe, con il nuovo lavoro “Una settimana di bontà_stagione 1”. L’opera indaga e svela le tecniche messe in atto dai mezzi di comunicazione di massa, nella fattispecie, la televisione, per indurre ciascun individuo a dipenderne. Al lavoro collaborano i performer Ane Lan e Moira Ricci, gli spettatori stessi sono oggetti e soggetti dell’azione (venerdì 14 ore 23, sabato 15 ore 16.30, Teatro Storchi, Modena).

I Quotidiana.com presentano in prima assoluta Grattati e Vinci, terzo episodio della Trilogia dell’inesistente-esercizi di condizione umana. Si tratta di uno spettacolo sul valore essenziale della parola con l’intento di stimolare, in chi assiste, una lettura critica del reale (giovedì 20 ore 21 venerdì 21 ore 19, sabato 22 ore 19.30 Teatro Tempio, Modena).

Si ispira alla figura di Lawrence d’Arabia il progetto intitolato “T.E.L.” che la compagnia Fanny & Alexander sviluppa insieme a Tempo Reale, centro di produzione, ricerca e didattica musicale fondato da Luciano Berio a Firenze. Due attori collocati in due luoghi diversi – uno a Modena e uno a Firenze – interagiscono lontani nello spazio e protesi verso lo stesso irriducibile fantasma (sabato 15 e domenica 16 ore 21.30, Teatro delle Passioni, Modena). La replica di domenica sera viene trasmessa in diretta da Radio Città del Capo di Bologna.

Il grande regista lettone Alvis Hemanis propone “Kapusvetki – Graveyard Party”, un lavoro che indaga il tema del rito funebre, nel passaggio dalla vita alla morte, mettendo a confronto tradizioni appartenenti a diverse culture, tra poesia ed umorismo (sabato 15 ore 21, domenica 16 ore 17, Teatro Storchi, Modena).

Torna a VIE Toshiki Okada con “The Sonic Life of a Giant Tortoise” (martedì 18 ore 21 e mercoledì 19 ore 19, Teatro delle Passioni, Modena). L’artista giapponese prosegue il suo lavoro di indagine sulla società nipponica mettendo in scena in chiave umoristica il quotidiano e le insoddisfazioni di una coppia di quarantenni di Tokyo.

“Les Sentinelles” è il nuovo lavoro della danzatrice e coreografa francese Nacera Belaza, nata in Algeria. Presentata in prima nazionale l’opera si ispira a Il Deserto dei Tartari di Dino Buzzati (venerdì 21 ore 23, sabato 22 ore 17.30, Teatro delle Passioni, Modena).

Altra presenza scenica femminile forte è quella della performer spagnola Angélica Liddell, qui al suo assoluto debutto italiano con “Te haré invencible con mi derrota”, un omaggio a Jacqueline Du Pré, grande violoncellista britannica la cui carriera è stata drammaticamente interrotta dalla sclerosi multipla (venerdì 21 ore 21, sabato 22 ore 23, Teatro Comunale, Carpi).

Artista apolide, olandese di adozione, ungherese di nascita e americana di formazione, Edit Kaldor presenta “C’est du chinois”, uno spettacolo sulla diversità delle lingue, sulla difficoltà di comunicare in un mondo sempre più globalizzato, protagonista una famiglia di cinesi (venerdì 14 ore 23, sabato 15 ore 19 Teatro delle Passioni, Modena).

Il tema della lingua, della difficoltà del comunicare e della solitudine che ne deriva è presente anche nel lavoro “Vision Disturbance” diretto da Richard Maxwell, accompagnato per questo debutto europeo dalla compagnia New York City Players di cui è direttore artistico (mercoledì 19 ore 21,30, giovedì 20 ore 23, venerdì 21 ore 23, sabato 22 ore 16 e ore 23 Teatro Herberia, Rubiera).

Gob Squad & Campo presentano “Before Your Very Eyes”, in prima nazionale, terza e ultima parte di una trilogia per il teatro dedicata ad un pubblico adulto ma recitata da bambini. Tra improvvisazioni e risposte alle domande che gli stessi ragazzi pongono gli uni agli altri, lo spettacolo prende vita e si sviluppa intrecciando le parti registrate a quelle recitate dal vivo (venerdì 21 ore 21, sabato 22 ore 18 Teatro Ermanno Fabbri, Vignola).

Tra i grandi protagonisti della scena contemporanea italiana, Virgilio Sieni presenta il nuovo lavoro “La ragazza indicibile”, progetto ispirato da un testo scritto da Giorgio Agamben, un viaggio che si snoda nei miti legati all’anima femminile (sabato 22 ore 21 Teatro Storchi, Modena).

Antonio Latella propone in prima assoluta “Twins” e “Atlanta”, due episodi del progetto “Francamente me ne infischio” ispirato liberamente al romanzo Via col vento di Margareth Mitchell (“Twins” giovedì 20 ore 20,30 sabato 22 ore 21, “Atlanta” venerdì 21 ore 19 sabato 22 ore 23 Teatro Dadà, Castelfranco Emilia).

Danio Manfredini si confronta con l’Amleto shakespeariano, avvicinandosi per la prima volta ad una drammaturgia di repertorio classico (sabato 15 ore 23, domenica 16 ore 21.30 Teatro Herberia, Rubiera).

La Socìetas Raffaello Sanzio presenta infine il sermone drammatico “Il Regno Profondo”, insolito sguardo sulla realtà quotidiana declamata in scena da Claudia Castellucci (sabato 15 ore 23, domenica 16 ore 19.30 Te Te Teatro Tempio, Modena).

Durante l’intero periodo del Festival è visitabile la mostra delle foto di Luca Del Pia intitolata “Overground. Visioni dalla scena performativa italiana“, un’opera plurale che mette a confronto tre azioni diverse come la fotografia, il gesto performativo e la riflessioni teorica. (Ex Ospedale Sant’Agostino, dal 14 al 22 ottobre, chiuso lunedì 17 ottobre).

Tra gli eventi collaterali da segnalare anche tre presentazioni di libri che si tengono presso la Biblioteca Delfini, il workshop di Motus (17 – 22 ottobre), esperimento d’azione e scrittura creativa, e infine l’incontro “Per Ora Labora” sul tema del lavoro dell’attore condotto da Piergiorgio Giacchè (domenica 16 ore 11, Biblioteca Delfini).

Gli spettacoli sono quasi tutti con ingresso a pagamento. I biglietti possono essere acquistati presso il Teatro Storchi o il Teatro delle Passioni, alla biglietteria telefonica dal lunedì al venerdì con orario dalle 9 alle 13 (tel. 059.2136021) online sui siti di ERT e Vivaticket. Alcuni degli spettacoli sono in lingua originale con sottotitoli in italiano.

Per i dettagli del programma e per le informazioni su biglietteria e i luoghi si invita a consultare il sito della manifestazione (vedi nei link utili a fianco).

Per informazioni:
tel. 059.305738
email info@viefestivalmodena.com

Pubblicato: 03 Ottobre 2011