Vertenza Real Fini

Una delegazione di dipendenti del gruppo Real Fini è stata accolta in Provincia per la vertenza che riguarda il ristorante e l'hotel di Largo San Francesco a Modena. Sabattini: “La famiglia Fini non chiuda un’attività-simbolo”. Solidarietà ai lavoratori di tutto il Consiglio provinciale.

Nel pomeriggio di giovedì 30 luglio una delegazione di dipendenti e impiegati del gruppo Real Fini ha organizzato un presidio davanti alla sede della Provincia, per chiedere l’intervento delle istituzioni locali nella vertenza che riguarda il ristorante di Rua Frati e l’hotel di Largo San Francesco a Modena. In questa vicenda la proprietà ha annunciato la chiusura delle due strutture, con il conseguente licenziamento dei dipendenti. La rappresentanza dei lavoratori del gruppo Fini è stata accolta dal Presidente della Provincia Emilio Sabattini e dall’assessore al Lavoro Francesco Ori, e successivamente ha partecipato alla seduta del Consiglio provinciale, largamente incentrata ad analizzare proprio questa situazione. Come forma di protesta, i lavoratori hanno distribuito un invito riservato per “l’ultima cena al ristorante Fini” e tortellini secchi acquistati in un discount, per testimoniare la simbolica scomparsa della cucina tradizionale modenese, nel caso venisse veramente portata a termine la chiusura di questo emblema storico della città di Modena, della sua cultura enogastronomìca e della sua imprenditoria.

«Sappiamo che è un momento difficile per le imprese, ma il caso di Hrf è del tutto particolare – ha affermato il Presidente Sabattini – per il forte valore simbolico che il ristorante Fini rappresenta per il territorio. Per questo chiediamo alla famiglia Fini di impegnarsi al massimo per dare continuità all’attività ed evitare che una delle bandiere di Modena venga ammainata. Per storia e tradizione – ha aggiunto Sabattini – riteniamo che la famiglia Fini abbia una particolare responsabilità sociale nei confronti di questo territorio. E’ il motivo per cui chiediamo loro di fare un passo indietro rispetto alla procedura di mobilità avviata nei giorni scorsi e di garantire continuità alla storica attività, direttamente oppure creando le condizioni perché altri soggetti eventualmente interessati possano farlo». Sabattini si è appellato inoltre agli istituti di credito modenesi, ai quali ha chiesto di «fare uno sforzo ulteriore per difendere un brand famoso nel mondo».

Nel ribadire la disponibilità della Provincia e del Comune di Modena a intervenire per sbloccare la vertenza, l’assessore Francesco Ori ha spiegato alla delegazione di Hrf di aver «preso contatti con la proprietà, rilevando la loro disponibilità a valutare soluzioni alternative». Ha preso atto, inoltre, del «senso di responsabilità dei dipendenti che hanno dichiarato la disponibilità a rinunciare a una quota delle loro indennità» e ha assicurato che «il confronto potrà partire in tempi brevissimi: il tavolo di confronto potrà essere convocato già la prossima settimana. La Provincia ha un ruolo attivo per cercare di uscire da questa crisi – ha proseguito Ori – e la nostra proposta sarà quella di esaminare tutti gli strumenti alternativi. Solo attraverso la discussione diretta tra le parti possiamo capire quali sono le motivazioni e le effettive vie d’uscita.»

Solidarietà ai lavoratori del gruppo Hrf è stata espressa da tutti i gruppi consiliari nel corso del dibattito sull’interpellanza urgente presentata dal gruppo del Pd. Nel presentare il documento, il capogruppo Luca Gozzoli ha messo in evidenza «la situazione paradossale di questa vicenda, dal momento che la crisi non sembra aver colpito finora la ristorazione di qualità». Alle istituzione ha chiesto «un impegno forte per tutelare non la proprietà, ma i lavoratori e il marchio. Siamo sempre stati molto netti nel condannare le multinazionali che licenziano – ha aggiunto Gozzoli – e adesso siamo di fronte a una famiglia modenese alla quale le istituzioni modenesi devono chiedere la massima assunzione di responsabilità. E’ fondamentale garantire continuità allo storico locale».

Nel sottolineare «l’impegno di tutto il consiglio per trovare una soluzione rapida alla vertenza», il vicepresidente del Consiglio Mauro Sighinolfi (Pdl) ha auspicato che «Fini possa tornare ad essere il marchio che conosciamo». «E’ compito delle istituzioni trovare una soluzione in tempi rapidi per salvare i posti di lavoro e dare continuità a un’attività che rappresenta una delle eccellenze del territorio» ha aggiunto Dante Mazzi (Pdl).

Infine Fabio Vicenzi (Udc) ha detto di apprezzare le parole dell’assessore alle Politiche del Lavoro Francesco Ori – il quale ha riferito sui contatti in corso con la famiglia Fini e sull’incontro con la delegazione dei lavoratori – e ha espresso «la disponibilità del mio gruppo a lavorare per trovare una soluzione».

Pubblicato: 31 Luglio 2009Ultima modifica: 25 Febbraio 2020