Vacanze coi fiocchi

La Provincia aderisce alla campagna estiva sulla sicurezza alla guida e presenta il report annuale sugli incidenti stradali nel territorio modenese. Nel primo semestre del 2007 crescono incidenti, morti e feriti. Tra le cause maggiori la distrazione alla guida e l'alcol. Nel palazzo provinciale inaugura una mostra sulle vittime dei sinistri.

La campagna informativa “Vacanze coi fiocchi”

“Dai un passaggio alla sicurezza”: è questo il motto che contraddistingue da otto edizioni “Vacanze coi fiocchi”, la campagna informativa nazionale organizzata per convincere gli italiani in partenza per le ferie ad usare la massima prudenza alla guida. Al centro dell’attenzione le maggiori cause degli incidenti, la distrazione alla guida e la guida in stato di ebbrezza, e la maggiore causa delle morti, la velocità.

In ambito nazionale i mesi da maggio a luglio sono quelli che registrano il maggior numero di incidenti, mentre la più alta mortalità si registra da giugno ad agosto. C’è quindi un problema di sicurezza dovuto principalmente proprio ai comportamenti di chi viaggia per le vacanze. Il problema della sicurezza stradale riguarda soprattutto i giovani. Il maggior numero di morti si registra nella fascia di età tra i 25 e i 29 anni. Le ore della notte sono quelle che presentano il minor numero di incidenti, perché sono decisamente di meno i veicoli in circolazione, ma anche il maggior numero di morti, perchè gli incidenti sono più pericolosi. La notte peggiore è quella tra il sabato e la domenica, nota tristemente per le cosiddette “stragi del sabato sera”.

“Vacanze coi fiocchi” è una campagna promossa dal Centro Antartide con la collaborazione del Ministero dei Trasporti e dell’Osservatorio per l’Educazione Stradale e la Sicurezza della Regione Emilia-Romagna. Vede protagoniste 600 istituzioni, associazioni, aziende sanitarie, società autostradali, radio e TV.
Per il territorio modenese i promotori sono l’Assessorato alla Sanità e alle politiche sociali della Provincia di Modena in collaborazione con 118 Modena Soccorso, Croce Rossa, Croce blu, Misericordia.

Nel corso della campagna informativa vengono distribuiti in modo capillare in tutta Italia 500.000 copie di un libretto che dispensa consigli agli automobilisti che stanno per mettersi in viaggio. Ciò avviene presso i caselli autostradali e presso le varie sedi di tutti gli enti ed associazioni aderenti al progetto, come ad esempio gli Urp dei Comuni e delle Province, inclusa la Provincia di Modena. Il libretto propone vignette, riflessioni e suggerimenti per la guida prudente, con lo stile ironico e leggero che ha sempre contraddistinto questa iniziativa.
Testimonial di eccezione, gli ambasciatori della sicurezza stradale di quest’anno sono alcuni “eroi di carta” come Snoopy, Martin Mystere, Diabolik ma anche personaggi famosi “in carne e ossa” come Piero Angela, Margherita Hack, Carlo Lucarelli, Diego Abatantuono, Caparezza, Carmen Consoli, Giorgio Panariello, Bucchi, Vauro e Vito. Tra gli slogan più efficaci “Non abbiate fretta: i mari non si asciugano e le montagne non diventano piatte”, “Solo gli eroi dei fumetti escono indenni dagli incidenti”, “Guidare non è un videogioco, auto moto e ossa si rompono davvero”.
I messaggi che invitano a “dare un passaggio alla sicurezza” viaggiano anche sulle onde di 200 radio e televisioni locali che trasmettono oltre 20.000 volte gli spot che spingono a non distrarsi, ad allacciare le cinture di sicurezza, a mettere da parte la fretta, a rispettare i limiti di velocità, a non bere alcolici prima di mettersi in viaggio…

LE PARTICOLARI INIZIATIVE DELLA PROVINCIA, LA BANDIERA ESPOSTA E LA MOSTRA ALLIMITE
Oltre alla campagna informativa la Provincia di Modena pone in essere due ulteriori iniziative che mirano a sensibilizzare la cittadinanza sui problemi della sicurezza stradale e che dimostrano la particolare attenzione dell’ente nel tentare di porre un freno all’inutile strage annuale sulle strade.

Per tutto il mese d’agosto sulla facciata del palazzo della Provincia in viale Martiri della Libertà viene esposta una grande bandiera di due metri x cinque che propone lo slogan “1100 persone da salvare sulle strade delle vacanze”, che è poi uno degli obiettivi che la campagna informativa cerca di raggiungere quest’anno.

All’interno del Palazzo provinciale presso la sala antistante a quella della Giunta viene invece allestita la mostra “Allimite”, immagini e parole che ricordano le vittime della strada. In primo piano le foto di Fabrizio Desco che ritraggono i cippi stradali posti ai bordi delle strade che testimoniano i luoghi della tragedia e del dolore. La mostra rimane aperta tutto il mese di agosto (escluso il sabato e la domenica), fa parte del  progetto Guard Rail ideato dall’Ipsia Ferrari di Maranello e dal Liceo Sigonio di Modena, con il coordinamento di Filippo Sala. I promotori della mostra sono la Provincia di Modena, i Comuni di Modena, Sassuolo e Maranello, l’associazione familiari vittime della strada.

IL RAPPORTO SUGLI INCIDENTI IN PROVINCIA DI MODENA
La campagna “Vacanze coi fiocchi è stata presentata giovedì 19 luglio presso la sala Giunta della Provincia e nel corso della conferenza si è fatto il punto sulla situazione degli incidenti stradali in territorio modenese con una analisi del rapporto dell’Osservatorio provinciale sulla Sicurezza per il 2006 e per il primo semestre del 2007.

Nel primo semestre del 2007 purtroppo tutti gli indicatori crescono rispetto allo stesso periodo del 2006. Gli incidenti sono stati 1957 (1785 nel 2006), 38 i morti (29 nel 2006), 2610 i feriti (2388 nel 2006).

Per quanto riguarda l’analisi dei dati del 2006, in Provincia di Modena sono stati registrati 3.589 incidenti stradali, nei quali hanno perso la vita 66 persone e 4.873 sono state ferite.

Rispetto al 2005, il numero dei decessi diminuisce (91 nel 2005) ma crescono sia il numero degli incidenti che quello dei feriti. Considerando che i dati del 2006 e quelli del primo semestre del 2007 stanno tutti peggiorando (incidenti, feriti, morti), sembra ormai chiaro che il trend pluriennale che registrava dal 2003 un lento ma progressivo miglioramento della situazione sembra essersi arrestato.

“Dopo anni di diminuzione – afferma Maurizio Guaitoli, Assessore provinciale alle politiche sociali – la ripresa della mortalità sulle nostre strade deve spingere tutte le amministrazioni locali e le forze dell’ordine ad aumentare la prevenzione ed il controllo per contenere questi dati drammatici, dal momento che è ormai chiaro l’esaurimento degli effetti positivi che aveva avuto l’introduzione della patente a punti”.

Altri dati del rapporto annuale, le maggiori cause di incidenti e della mortalità: la distrazione, la guida in stato di ebbrezza, la velocità

Una particolare attenzione è stata rivolta alle cause che producono la maggior parte dei sinistri. Si tratta della guida in stato di ebbrezza e della distrazione alla guida, mentre è la velocità il fattore che causa decessi con maggiore probabilità.

“Quasi il 40 per cento degli incidenti gravi o mortali – aggiunge Maurizio Guaitoli – si stima sia causato dall’alcol. E’ un fenomeno che colpisce persone di tutte le età, ma in maggioranza i giovani. Dobbiamo insistere per educare gli automobilisti al senso di responsabilità verso se stessi e la collettività. Ma accanto all’azione preventiva deve accompagnarsi anche la repressione mettendo le forze dell’ordine in condizione di intensificare i controlli e la giustizia di inasprire le pene per chi è sorpreso alla guida in stato di ebbrezza”.

Nel 2006 a Modena sono state ritirate 854 patenti per guida in stato di ebbrezza, mentre nel primo semestre 2007 le patenti ritirate, sempre a causa dell’alcol, sono già arrivate a 519.

Il Codice della strada dispone il divieto di guidare in stato di ebbrezza. Per superare il limite può essere sufficiente anche bere una birra media o un bicchiere di vino. Tra le sanzioni ci sono la sospensione della patente da 15 giorni a tre mesi (da uno a sei mesi per più violazioni nel corso di un anno) e l’ammenda da 258 a 1032 euro. E’ previsto anche l’arresto fino a un mese. I trasgressori devono poi comparire davanti alla commissione medica locale per la valutazione dell’idoneità psicofisica. Le persone possono essere anche inviate ai Centri alcologici per ulteriori accertamenti ed eventualmente per appositi trattamenti terapeutici.

Ma la principale causa di incidenti in Provincia di Modena si è confermata la guida distratta o indecisa. A tale riguardo ecco alcuni suggerimenti: concentrarsi sulla guida anche nei percorsi che si fanno abitualmente; prima di partire riporre nel cassettino tutti gli oggetti sparsi nella vettura, in modo che non possano cadere durante il viaggio e mettere i pochi oggetti di uso immediato vicino al guidatore; mai usare il cellulare senza l’auricolare e ridurne l’uso al minimo; non fumare; non farsi deconcentrare dalla radio per il cambio delle stazioni; fermarsi nelle stazioni di servizio se si rende necessaria la consultazione della carta stradale; impostare il navigatore satellitare solo con la modalità sonora; gli animali devono essere trasportati in modo da non causare distrazione al guidatore.

Tra le altre cause degli incidenti in provincia di Modena vi è il mancato rispetto di segnali che obbligano a dare la precedenza, mentre il più alto indice di mortalità si ha negli incidenti causati dall’eccesso di velocità con il 24 per cento dei morti totali.

Aumentano i morti tra pedoni e ciclisti mentre per quanto riguarda le fasce di età emerge quella degli anziani. Il 30,3 per cento dei morti per incidente stradale nel 2006 aveva più di 65 anni. Diminuisce invece la quota dei morti sotto i 25 anni, forse le tante campagne di educazione stradale mirate ai giovani e realizzate con il contributo di scuole e istituzioni qualche effetto positivo lo hanno determinato.

Nell’ambito di queste azioni di sensibilizzazione nei confronti dei giovani, in accordo con le associazioni di categoria la Provincia da qualche anno ha diffuso in duecento locali pubblici gli alcoltest, uno strumento per verificare se l’automobilista è nelle condizioni idonee per poter guidare.

Pubblicato: 19 Luglio 2007Ultima modifica: 25 Febbraio 2020