A distanza di alcuni anni si è deciso di monitorare i mutamenti prodotti per valutare se questi garantiscono sempre efficacia ed efficienza all’azione amministrativa o se, in qualche caso, abbiano prodotto sovrapposizioni tra diverse funzioni istituzionali.
Il quadro emerso ha messo in evidenza alcune criticità sui livelli ottimali di esercizio delle funzioni per quanto riguarda alcune competenze. In base a queste valutazioni le due Province hanno deciso di aprire un vero e proprio “cantiere istituzionale” che ha l’obiettivo di arrivare alla definizione di funzioni proprie delle Province, senza sovrapposizioni con quelle regionali e comunali.
Il convegno di Modena – che verrà seguito da un ulteriore momento di approfondimento nel mese di febbraio a Reggio Emilia – vuole essere un’occasione per avviare un confronto e un dialogo anche con il Governo centrale, impegnato in un disegno più generale di riforma delle autonomie locali.
Al convegno che si terrà venerdì 26 gennaio 2007 al Baluardo della Cittadella, piazza Tien An Men dalle ore 15.00 intervengono EmilioSabattini, Presidente della Provincia di Modena, su “Le proposte della Provincia di Modena sui livelli ottimali di esercìzio delle funzioni”; Mario Rey, Ordinario di scienza delle finanze Università degli studi di Torino, su “Sì alle funzioni. Ma le risorse?”; Gian Candido De Martin, Direttore centro di ricerca sulle amministrazioni pubbliche “Vittorio Bachelet” LUISS Roma, su “Le funzioni comunali tra sussidiarietà e adeguatezza”; Francesco Merloni, Ordinario di diritto amministrativoUniversità degli studi di Perugia, su “Le funzioni sovracomunali tra Provincia e Regione”.
Presiede il Convegno Pier Giorgio Dall’Acqua, Presidente Upi Emilia-Romagna; le conclusioni di Alessandro Pajno, Sottosegretario al Ministero dell’Interno.