Roberto Benigni e la Divina Commedia di Dante Alighieri: ovvero l’attore e il regista comico cinematografico e teatrale italiano vivente più celebre e amato a livello mondiale, alle prese con i “canti” della Divina Commedia, la più importante testimonianza letteraria della civiltà medievale nonché una delle più grandi opere della letteratura universale. Questa accoppiata esplosiva va in scena anche a Modena lunedì 19 febbraio alle 21 al PalaPanini.
Si tratta dell’ennesima tappa della tournee’ “Tutto Dante” che Roberto Benigni sta compiendo dalla fine del 2006 nei PalaSport di tutta Italia, un ritorno per lui all’antico per quanto riguarda il contatto diretto con il pubblico, dopo essersi esibito per anni sui palcoscenici televisivi e cinematografici.
Personaggio irriverente nei confronti di qualsiasi forma di autorità, Roberto Benigni è sempre stato capace di entrare immediatamente in sintonia con qualsiasi tipologia di pubblico grazie ad una travolgente esuberanza gestuale e verbale. L’imprevedibilità, la capacità di creare sorprese e la grande genialità nell’improvvisazione ne hanno fatto una figura scomoda e temuta da presentatori e cerimonieri vari. Ciò è accaduto in numerose occasioni, soprattutto nel corso delle sue esilaranti apparizioni televisive, a Sanremo piuttosto che nelle trasmissioni di Renzo Arbore, così come nel ricevere premi e onorificenze a lui attribuite, dal premio Oscar ad Hollywood fino a Cannes. Ma l’altro lato della medaglia, l’altro lato che traspare da Benigni e dalle sue opere è il candore ingenuo e quasi infantile, la vena di surreale e malinconica poesia.
Questo connubio di comicità e poesia che tentano di alleggerire e sublimare in un qualche modo la tragicità è emerso ad esempio nel film “La vita e’ bella”, l’opera che ha consacrato Roberto Benigni internazionalmente con la vittoria di 3 premi oscar nel 1999, per la miglior colonna sonora a Nicola Piovani, come miglior film straniero e per il miglior attore protagonista. Basandosi sulle reali esperienze di vita di suo padre Luigi, ex deportato nel campo di concentramento olandese di Bergen-Belsen, Benigni tratta in questo film il tema dell’Olocausto.
Con l’operazione di portare la Divina Commedia nei PalaSport l’autore toscano continua su questo percorso alternando satira e comicità con poesia e sentimento, tra il surreale e il mondo reale, rendendo l’opera di Dante Alighieri un testo attuale in grado di parlare direttamente agli uomini del presente e traducendola in funzione delle problematiche odierne. Benigni definisce la Divina Commedia “la più bella opera che sia mai stata scritta” e il monologo del suo spettacolo dura circa due ore.
La Divina Commedia è un viaggio immaginario nei tre regni dell’aldilà, l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso, nei quali si proiettano il bene e il male del mondo terreno del trecento. E’anche una rappresentazione cosmologica dell’immaginario medievale sulla base delle teorie Tolemaiche risistemate dai teologici cristiani secondo le esigenze della nuova religione. Si tratta di un testo carico di significati, di simbologie, la cui lettura presuppone uno spessore culturale di alto livello e Roberto Benigni dimostra in questo modo una preparazione forse insospettabile se si pensasse esclusivamente a certe esilaranti sue apparizioni televisive e in certi film meramente comici.
Il rapporto tra l’attore toscano con la Divina Commedia e Dante è iniziato pubblicamente alcuni anni fa in diverse università, con la recitazione a memoria di interi canti del poema. Memorabile la recitazione dell’ultimo canto del Paradiso avvenuta il 23 dicembre 2002 nel teatro di posa della sua casa di produzione a Terni, alla presenza di un folto pubblico televisivo, forse una prova generale di quello che poi aveva in mente di fare. Nel febbraio 2005 Benigni è quindi ospite di Renzo Arbore nel programma “Speciale per me – meno siamo meglio stiamo” e recita ancora una volta a memoria un canto della Divina Commedia. A partire dal 27 luglio 2006, in Piazza Santa Croce a Firenze, Benigni ha poi tenuto un ciclo di letture dantesche, tredici canti, uno per sera, letti e commentati, come in un unico grande racconto. Successivamente l’attore toscano ha iniziato questa fortunata tourneè “Tutto Dante” che ha registrato quasi ovunque il “tutto esaurito”.
Per lo spettacolo modenese del 19 febbraio è ancora possibile acquistare i biglietti online su medials.com oppure in prevendita a Modena presso la Casa del Disco in Piazzale Muratori, 204 (Tel.059210097) o presso la Tabaccheria Medici in Via Emilia Est, 547 (Tel.059371965), oppure a Carpi presso la sede di Radio Bruno in via Ponente, 24 (Tel. 059692060). Il costo dei biglietti è: primi posti euro 57,50 – tribuna numerata euro 40,00 – galleria libera euro 28,00.