Terremoto nel modenese. Il Governo dichiara lo stato di emergenza nazionale

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stato di emergenza per i territori delle province di Bologna, Modena, Ferrara e Mantova, colpiti dal terremoto del 20 maggio 2012. La durata è fissata a 60 giorni.

Il Governo ha assicurato che l’intero fabbisogno finanziario per far fronte alle spese dell’emergenza verrà coperto utilizzando le risorse del Fondo nazionale per la Protezione civile, incrementato di 50 milioni. Il presidente del Consiglio Mario Monti ha anche annunciato il proposito di rinviare il pagamento dell’Imu per le abitazioni e gli stabilimenti industriali inagibili.

Le prime risorse stanziate serviranno a coprire tutte le spese per i soccorsi, l’assistenza e la messa in sicurezza provvisoria dei siti pericolanti. Il tutto senza ricorrere ad un incremento delle accise sulla benzina e, quindi, della pressione fiscale complessiva.

Il coordinamento degli interventi è affidato al Capo del Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli. Il Capo Dipartimento Gabrielli ha emanato il 22 maggio l’ordinanza n. 1 “Primi interventi urgenti di Protezione Civile conseguenti agli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara e Mantova il giorno 20 maggio 2012”.

Pubblicato: 23 Maggio 2012Ultima modifica: 25 Febbraio 2020