Sarà il tempo, una risorsa che scarseggia, divenuta ormai più preziosa del denaro, a farla da padrone nel convegno Tempopermettendo, che si terrà a Modena venerdì 29 e sabato 30 settembre organizzato dal Centro Documentazione Donna di Modena, presso la sala conferenze di via Canaletto 88 a Modena.
Nutritissimo il cartellone delle presenze al convegno, a partire dal Ministro per il Lavoro Cesare Damiano, per il quale è previsto un intervento nel pomeriggio del 29 settembre. Interverranno inoltre Sindaco e Presidente della Provincia di Modena, gli assessori dei Comuni e delle Province coinvolti nel progetto, altri rappresentanti dei soggetti della rete quali Sindacati, Commissioni Pari Opportunità, Enti locali; studiosi ed esperti sulle tematiche della conciliazione.
La due giorni si aprirà nella mattinata di venerdì (inizio previsto per le ore 9,30) con la presentazione della Rete regionale a sostegno della conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, che conta oltre 40 partner regionali impegnati a realizzare politiche in materia di conciliazione.
Proseguirà nel pomeriggio di venerdì con un appuntamento dal titolo Ritmi umani e accelerazioni del vivere quotidiano, condotto da Chiara Valentini dell’Espresso, al quale parteciperanno l’antropologo Franco La Cecla, Linda Laura Sabbadini dell’Istat, Sandra Bonfiglioli, docente di pianificazione territoriale e Antonella Picchio docente di economia di genere.
Sabato 30, con inizio alle 9,30, la presidente del Centro Documentazione Donna Caterina Liotti, coordina un confronto tra diverse sperimentazioni in corso in Italia e illustra l’esperienza modenese del voucher di cura per la conciliazione.
Sempre sabato in mattinata al Centro Momo di piazza Matteotti 17, un laboratorio rivolto a giovani genitori dal titolo Nella buona e nella cattiva sorte, per imparare a dividere equamente il lavoro in famiglia.
Il convegno rientra nel progetto “Conciliazione: Rete regionale a sostegno della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”” cofinanziato dal Fondo Sociale europeo e dalla Regione Emilia Romagna (Rif PA 2004 801/Rer Ob.3 E1) promosso dal Centro Documentazione Donna di Modena.