Scuole superiori di Modena

Protocollo d’intesa Comune-Provincia per dare spazi e sedi più adeguati.
Prevista una nuova sede per il Sigonio, Cattaneo e Tassoni si allargano, 15 nuove aule in centro

L’ampliamento del Cattaneo e del Tassoni – oltre a quello già in corso nel polo Wiligelmo/Guarini – una nuova sede per il Sigonio, nuove aule a disposizione del Venturi. Il costante incremento della popolazione scolastica delle scuole superiori impone una riorganizzazione degli spazi che ospitano gli istituti di secondo grado della città. Per questo Provincia e Comune di Modena hanno individuato una serie di orientamenti condivisi in merito ai principali temi che caratterizzeranno lo sviluppo dell’edilizia scolastica. Sono contenuti nel Protocollo firmato dal presidente della Provincia Emilio Sabattini e dal sindaco di Modena Giorgio Pighi.
«Con la firma del Protocollo in materia di edilizia scolastica a patrimoniale – spiega il presidente Emilio Sabattini – abbiamo pianificato gli interventi in una prospettiva di medio-lungo termine per quanto riguarda la collocazione dei poli di espansione della rete scolastica superiore. Alla crescita quantitativa della popolazione scolastica dobbiamo dare una risposta anche in termini di qualità e sicurezza degli edifici. E’ un segno tangibile, io credo, della volontà di continuare a investire sulla scuola, sulla “filiera del sapere”, che è il motore della crescita e dello sviluppo sociale ed economico del territorio».

«Se vogliamo promuovere il nostro territorio, dobbiamo creare le premesse perché ciò possa avvenire – afferma il sindaco di Modena Giorgio Pighi – e la conoscenza è sicuramente uno dei settori dove investire con maggiore decisione. Il Comune è impegnato da sempre a garantire gli interventi educativi sull’infanzia e sulla scuola primaria dove abbiamo raggiunto risultati di grande rilievo». 

Quella che viene definita dal Protocollo Provincia-Comune di Modena è la mappa della scuola superiore a Modena, suddivisa in quattro poli: Leonardo da Vinci, Corassori, stazione delle autocorriere e centro storico.

Dei quattro poli scolastici cittadini, l’unico per il quale non sono previsti cambiamenti nell’immediato è il polo Leonardo da Vinci, che rimane sostanzialmente stabile.

Nel polo Corassori, invece, verrà realizzato dalla Provincia l’ampliamento del Cattaneo, in un’area di proprietà comunale attigua all’attuale sede dell’istituto. Il costo complessivo per la costruzione di 18 nuove aule è di due milioni e mezzo di euro. Questo intervento consentirà, in prospettiva, di liberare le aule del Cattaneo/Deledda oggi collocate in via Ganaceto: 15 spazi che rappresenteranno un importante elemento di flessibilità alla crescente e variabile domanda di spazi degli istituti collocati in centro storico.

Grandi novità, invece, per il polo della stazione delle autocorriere, dove verrà costruita una nuova scuola. La Provincia ha condiviso la proposta del Comune di Modena di realizzare una nuova sede del liceo socio-psico-pedagogico Sigonio nell’area di sua proprietà a nord di piazza Cittadella-via del Carso anziché procedere alla ristrutturazione dell’edificio storico di via Saragozza.

Infine, il polo centro storico. La Provincia sta portando avanti, come previsto, il progetto di ampliamento del liceo Tassoni, che consiste nel prolungamento di una delle due ali del fabbricato di viale Reiter per realizzare le 24 aule.
Inoltre il futuro trasferimento del Cattaneo/Deledda libererà, come detto, 15 aule che verranno messe a disposizione degli istituti superiori del centro storico in espansione. Inoltre verrà collocata una parte dell’istituto d’arte Venturi in locali appositamente ristrutturati all’Ipab San Filippo Neri. Dovrà essere monitorato anche l’andamento del Liceo San Carlo, la cui popolazione scolastica sta aumentando e che dal prossimo anno sarà in sofferenza di aule.
Pubblicato: 19 Ottobre 2006Ultima modifica: 01 Aprile 2020