Sagra della castagna di Zocca

Nelle domeniche di ottobre nel borgo dell'Apppennino Modenese si celebra la festa dell'antico frutto ora tutelato insieme ad altri prodotti tipici locali nel marchio "Tradizione e sapori di Modena"

Le domeniche 8, 15, 22 ottobre a Zocca le vie del centro sono popolate da bancarelle che vendono castagne e marroni di produzione locale (il “Marrone di Zocca“), preparazioni gastronomiche realizzate da derivati della farina di castagne come i ciacci, la polenta, le mistocche, torte e altri dolci.
In piazza vengono accesi grandi fuochi su cui gli spadellatori cuociono su grandi padelle le caldarroste, vestiti con abiti tradizionali degli antichi contadini del luogo.
Numerosi stand gastronomici offrono altri prodotti tipici locali come i borlenghi, le crescentine, salumi e formaggi. Per intrattenere i visitatori il programma dell’importante sagra prevede anche gruppi musicali, spettacoli e balli folcloristici, il mercatino d’oggetti d’altri tempi.

Zocca è uno dei piu’ importanti centri della “cultura della castagna“, ed e’ sede anche di un originale Museo del Castagno che testimonia l’importanza di questo albero e dei suoi frutti per l’economia di questa zona appenninica.
In particolare è stato realizzato il marchio di tutela “Marrone di Zocca” che identifica il frutto del castagno che proviene dalla zona di produzione comprendente l’area Est dell’Appennino modenese confinante con il fiume Panaro ed i comuni limitrofi del bolognese.
Il “Marrone di Zocca” ed il “Marrone del Frignano” fanno parte del paniere dei prodotti tutelati dal marchio “Tradizione e sapori di Modena”, creato dalla Camera di Commercio in collaborazione con il GAL, i Comuni, e le Comunità Montane e le Associazioni agricole delle aree interessate. Specifici disciplinari di produzione identificano le dimensioni e la qualità del prodotto oltre che i sistemi di confezionamento e le zone di produzione.

Rispetto alla normale castagna il marrone ha una pezzatura maggiore, ha un gusto più dolce e profumato, si distingue per la forma e per la qualità della polpa, a grana fine.
Il marrone è protetto da una buccia bruna e da una sottile pellicina che possono essere asportate con estrema facilità, operazione quasi impossibile con le castagne.
Nella coltivazione dei marroni non si ricorre ad alcuna sostanza chimica, le piante si nutrono esclusivamente di quello che la terra offre loro spontaneamente, senza concimi o trattamenti antiparassitari.

La castagna e il marrone sono alimenti sani, digeribili, di alto valore nutritivo e calorico.
I marroni sono particolarmente indicati nella dieta di sportivi e persone che praticano attività fisiche impegnative. Contengono infatti amidi e zuccheri complessi, sali minerali come fosforo e magnesio, in particolare i marroni sono una vera miniera di potassio (una sostanza indispensabile al buon funzionamento degli apparati cardiovascolari e neuromuscolari), in grado di aumentare la resistenza alla fatica.

E’ fin dall’anno mille che sugli Appennini i castagneti da frutto prendono il posto dei boschi di querce e i castagni diventano una risorsa fondamentale, vere e proprie piante di civiltà. Il castagno viene chiamato dalle popolazioni montanare l’albero del pane. Tradizionale cibo dei poveri, il marrone e la castagna diventano col tempo anche cibo prelibato nelle tavole aristocratiche e diventano la base dell’alimentazione delle genti montane. La cucina tradizionale appenninica usa tutt’ora le castagne e i suoi derivati come la farina di castagne per le più svariate preparazioni: antipasti, primi, secondi, dolci e marmellate.

Informazioni sulla Sagra della Castagna di Zocca
Promappennino: Via Mauro Tesi 1209 – 41059 Zocca (MO)
Tel: ++39 059 985584 – 986524
Fax: ++39 059 986510

Pubblicato: 02 Ottobre 2006