Roma 1840-1870. La fotografia, il collezionista e lo storico

Dal 15 marzo al 4 maggio presso il Fotomuseo di Modena in mostra 120 fotografie storiche ed originali sulla Roma di metà ottocento, agli esordi in Italia dell'uso dello strumento fotografico. Le immagini provengono dalla collezione Maggia.

La mostra “Roma 1840-1870. La fotografia, il collezionista e lo storico” è in programma al Fotomuseo Giuseppe Panini di Modena da sabato 15 marzo (inaugurazione alle 17) a domenica 4 maggio. Vengono esposte 120 fotografie originali provenienti dalla collezione di Filippo e Orsola Maggia che forniscono un’immagine esaustiva di Roma e della sua campagna nella metà dell’Ottocento.

A parte il soggetto della citta di Roma, che è considerato universalmente uno dei luoghi più emblematici dell’immaginario collettivo a livello mondiale, la mostra assume importanza per altri due aspetti. In primo luogo vi è l’elemento relativo alla storia della fotografia, con la presentazione di esemplari rari e di notevole pregio, in grado di fornire importanti informazioni per gli studiosi della fotografia delle origini in Italia. In secondo luogo c’è l’aspetto relativo al collezionismo fotografico, ovvero al ruolo del collezionista e al valore delle collezioni fotografiche come dato fondamentale per lo studio della storia umana, grazie alla ricchezza e alla qualità dei contenuti rappresentati.

Le fotografie esposte sono state realizzati dagli autori più importanti attivi nella capitale dal 1840 al 1870, dai protagonisti del Circolo del Caffé Greco, Caneva, Flachéron, Constant, a James Anderson e Robert Macpherson, insieme a Dovizielli, Cuccioni, Altobelli, Simelli, Bisson, Sommer, Rive e altri ancora.

I soggetti in mostra vanno dalle vedute monumentali a quelle panoramiche, dalla documentazione delle antichità classiche alla raffigurazione della Roma moderna, dai paesaggi e i costumi della Campagna Romana agli studi e ai particolari della natura e dell’ambiente rurale.

L’esposizione è stata realizzata dall’Istituto Nazionale per la Grafica e dal Fotomuseo Panini, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. La stessa mostra è stata allestita in precedenza dal 18 gennaio al 9 marzo presso la sede dell’Istituto nazionale per la grafica a Palazzo Poli di Roma.
L’Istituto Nazionale per la Grafica svolge un ruolo di riferimento istituzionale nel settore della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio fotografico italiano.
Il Fotomuseo Panini di Modena è il frutto dell’evoluzione dell’esperienza delle Raccolte fotografiche modenesi nate nel 2001. Tale istituzione è nata con lo scopo di rendere disponibile al pubblico il patrimonio fotografico raccolto dal collezionista Giuseppe Panini, personaggio modenese celebre in tutto il mondo per le figurine. Il nucleo principale della collezione conservata nel Fotomuseo conta oltre 200mila fotografie che documentano ogni aspetto della storia di Modena dagli ultimi decenni dell’Ottocento fino alla fine della Seconda Guerra mondiale.

In occasione della mostra “Roma 1840-1870. La fotografia, il collezionista e lo storico” è stato stampato un catalogo edito da Peliti Associati, di 211 pagine, e del costo di 32 euro. Oltre alle immagini delle opere esposte, il catalogo comprende le riproduzioni di tutte le fotografie della collezione Maggia per un totale di circa 400 immagini.

Gli orari di visita della mostra presso il FotoMuseo Panini sono il lunedì dalle 15 alle 17, dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 17, il sabato, la domenica e i festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. L’ingresso è gratuito.

Pubblicato: 12 Marzo 2008