La campanella d’inizio anno scolastico suonerà per molte scuole lunedì 10 settembre, tutte le scuole modenesi saranno attive dal 17 settembre. Le vacanze estive sono ormai alle spalle, ma i problemi della scuola non sono andati in ferie.
Assieme ai problemi degli organici della scuola cui è stato dato una positiva seppur parziale risposta con l’assegnazione di 43 nuovi docenti a Modena, e al tema del caro libri, cui la Provincia interviene con contributi per gli studenti con famiglie a reddito basso, sono all’ordine del giorno le questioni di adeguamento dell’edilizia scolastica alle nuove necessità.
Assieme ai problemi degli organici della scuola cui è stato dato una positiva seppur parziale risposta con l’assegnazione di 43 nuovi docenti a Modena, e al tema del caro libri, cui la Provincia interviene con contributi per gli studenti con famiglie a reddito basso, sono all’ordine del giorno le questioni di adeguamento dell’edilizia scolastica alle nuove necessità.
Di questo si è parlato nel Consiglio Provinciale di mercoledì 29 agosto che si è concluso con l’approvazione del Piano provinciale di edilizia scolastica 2007-2009.
Il programma, che sarà presentato nei prossimi giorni in Regione, ha ottenuto il voto favorevole dei gruppi di maggioranza, di Forza Italia e dell’Udc. Nessun contrario: Lega Nord astenuta, come aveva preannunciato anche il capogruppo di An Cesare Falzoni, assente al momento del voto.
Sono 50 in tutto (40 presentati dai Comuni e dieci dalla Provincia) gli interventi di messa in sicurezza, ampliamento e adeguamento degli edifici scolastici, dalle scuole dell’infanzia alle superiori, inseriti nella lista delle priorità.
«La novità importante è che dopo anni di stop, lo Stato ha ricominciato a investire sull’edilizia scolastica – commenta l’assessore provinciale all’Istruzione Silvia Facchini – prevedendo 50 milioni di spesa per il 2007 e cento milioni sia per il 2008 che per il 2009 e richiedendo, e questo è il secondo elemento significativo, che ogni intervento sia compartecipato in parti uguali anche dalla Regione e dall’ente locale interessato. Le risorse per il 2007 saranno davvero poche (per Modena complessivamente poco più di 400 mila euro), ma le graduatorie serviranno anche nei prossimi due anni».
«La novità importante è che dopo anni di stop, lo Stato ha ricominciato a investire sull’edilizia scolastica – commenta l’assessore provinciale all’Istruzione Silvia Facchini – prevedendo 50 milioni di spesa per il 2007 e cento milioni sia per il 2008 che per il 2009 e richiedendo, e questo è il secondo elemento significativo, che ogni intervento sia compartecipato in parti uguali anche dalla Regione e dall’ente locale interessato. Le risorse per il 2007 saranno davvero poche (per Modena complessivamente poco più di 400 mila euro), ma le graduatorie serviranno anche nei prossimi due anni».
Il programma prevede due elenchi di priorità: gli interventi per la messa in sicurezza e l’adeguamento normativo degli edifici scolastici (con 13 interventi proposti dai Comuni e sette dalla Provincia); gli interventi per soddisfare l’accresciuto fabbisogno di aule, per adeguare gli edifici alle nuove esigenze della didattica e per razionalizzare la distribuzione della rete scolastica sul territorio (27 dei Comuni e tre della Provincia).