Oltre 29 milioni di euro di investimenti per migliorare la rete idrica in tutto il territorio provinciale. Gli interventi saranno realizzati nel 2007 dalle aziende Hera, Sat, Aimag e Sorgea sulla base di un piano stabilito dall’Ato di Modena, l’agenzia d’ambito per i servizi pubblici di Modena, istituita per pianificare e controllare il servizio idrico integrato.
Il piano, approvato nei giorni scorsi dall’assemblea del consorzio di Ato composta dai Comuni modenesi e dalla Provincia di Modena, prevede oltre 300 interventi per adeguare depuratori, ridurre le perdite della rete e potenziare gli acquedotti, soprattutto in montagna allo scopo di prevenire l’emergenza siccità.
Il piano, approvato nei giorni scorsi dall’assemblea del consorzio di Ato composta dai Comuni modenesi e dalla Provincia di Modena, prevede oltre 300 interventi per adeguare depuratori, ridurre le perdite della rete e potenziare gli acquedotti, soprattutto in montagna allo scopo di prevenire l’emergenza siccità.
«Questi interventi – sottolinea Giovanni Battista Pasini, presidente di Ato – fanno parte di un piano triennale 2005-2007 che prevede oltre 76 milioni di investimenti finanziati con le tariffe, senza gravare sui Comuni. Occorre innanzi tutto rinnovare e potenziare rete acquedottistica e depuratori, con una particolare attenzione ai problema della montagna».
Oltre al piano investimenti, l’assemblea ha confermato per il 2007 le agevolazioni tariffarie per le famiglie numerose e a basso reddito.
Oltre al piano investimenti, l’assemblea ha confermato per il 2007 le agevolazioni tariffarie per le famiglie numerose e a basso reddito.
Sono previsti interventi di Hera per oltre otto milioni e 200 mila euro, Aimag per oltre cinque milioni e 700 mila euro, Sat quasi quattro milioni e Sorgea oltre due milioni e 200 mila euro.
«L’obiettivo strategico – sottolinea Alberto Caldana, assessore all’Ambiente della Provincia di Modena – è quello di tutelare la risorsa acqua, migliorando la qualità dei fiumi e dei torrenti. Per fare questo occorre aumentare le tutele, ridurre gli sprechi ed eliminare gli scarichi inquinanti».
Tra le opere spiccano l’ampliamento, realizzato da Hera, del depuratore di Modena per migliorare la qualità delle acque di scarico (800 mila euro) e il rinnovo e potenziamento del sistema fognario in diverse zone della città con un costo di un milione e 400 mila euro. A Nonantola, Ravarino e Finale Emilia sono previsti interventi di Sorgea per la riduzione delle perdite; la Sat prevede di costruire i nuovi impianti di depurazione a Prignano e a S.Dalmazio di Serramazzoni, oltre a realizzare diversi interventi sulla rete a Sassuolo e Fiorano. Aimag, infine, prevede l’adeguamento degli scarichi e nuovi collettamenti fognari in 18 comuni su 23 serviti.