Rischio crisi idrica nell’Appennino modenese

La Provincia di Modena e Hera attivano un potabilizzatore a Sestola

In collaborazione con Hera spa il servizio di Protezione civile della Provincia di Modena sta installando un potabilizzatore a Sestola nei pressi dei laghetti del Lamaccione. L’impianto è messo a disposizione dalla Provincia di Trento e permette di convogliare circa sei litri al secondo di acqua potabile nei bacini che riforniscono la zona, già oggi sui livelli di guardia.

Nonostante le abbondanti nevicate dei mesi invernali, a causa delle elevate temperature registrate in questi giorni e per l’aumento del fabbisogno dovuto alla presenza di turisti potrebbe infatti rendersi necessario l’utilizzo di acqua superficiale che deve essere sottoposta ai dovuti trattamenti di filtrazione e potabilizzazione.

Per l’assessore provinciale all’Ambiente Alberto Caldana l’iniziativa consente di «iniziare la stagione turistica senza particolari apprensioni. Insieme ad Hera abbiamo deciso l’acquisto del potabilizzatore in modo da essere in grado in futuro di rispondere alle emergenze in modo autonomo».

L’impianto garantisce acqua potabile mediante un trattamento a ozono, l’ossidante più potente, usato per distruggere alghe, batteri e inattivare i virus. Secondo i tecnici della Protezione Civile “l’attività germicida dell’ozono è in grado di garantire un’azione rapida, completa e senza residui secondari apprezzabili. L’ozono, inoltre, garantisce una perfetta assenza di odori o sostanze residue”.

Pubblicato: 29 Giugno 2006Ultima modifica: 01 Aprile 2020