La campanella d’inizio anno scolastico suonerà per tutte le scuole modenesi lunedì 15 settembre. Le vacanze estive sono ormai alle spalle, ma i problemi della scuola non sono andati in ferie.
Si va verso un anno scolastico all’insegna dell’incertezza e delle preoccupazioni. Già a settembre spariranno classi e cattedre con la possibilità di aumentare fino a 33 gli alunni per classe nelle superiori. Nelle scuole superiori di Modena nel 2008 a fronte di 431 studenti in più ci sarà solamente una classe in aumento.
Si va verso un anno scolastico all’insegna dell’incertezza e delle preoccupazioni. Già a settembre spariranno classi e cattedre con la possibilità di aumentare fino a 33 gli alunni per classe nelle superiori. Nelle scuole superiori di Modena nel 2008 a fronte di 431 studenti in più ci sarà solamente una classe in aumento.
“La scuola pubblica incontrerà serie difficoltà – afferma preoccupata l’assessore all’istruzione della Provincia di Modena Silvia Facchini -. I tagli delle risorse e degli organici servono a fare cassa, è inevitabile un peggioramento della didattica. Quando tutti gli standard ottimali prevedono 25 alunni per classe, portare il loro numero ad oltre 30 ha come conseguenza immediata il peggioramento delle condizioni di studio e il peggioramento della qualità della didattica. Mi auguro che queste decisioni siano ripensate, per quanto ci è possibile lavoreremo per assicurare le migliori condizioni di studio”.
Le previsioni del piano provinciale di adeguamento dell’edilizia scolastica si sono verificati corretti e i lavori stanno procedendo secondo i tempi stabiliti.
In questo anno scolastico saranno completati 3 importanti interventi; l’ampliamento del polo scolastico di Pavullo, la nuova sede del Formiggini di Sassuolo (consegna prevista gennaio 2009) e l’ampliamento del liceo scientifico Tassoni di Modena (completamento dei lavori previsto per ottobre 2008), oltre ai rilevanti interventi all’istituto Ferrari di Maranello e al Baggi di Sassuolo.
Sono interventi che consentono affrontare la mancanza di spazi adeguati in tre importanti realtà scolastiche.
Per rispondere invece a importanti incrementi di iscrizioni nelle classi prime di alcuni istituti come il Selmi di Modena, si potranno utilizzare moduli prefabbricati, già sperimentati con soddisfazione negli anni passati, che consentono di affrontare in modo flessibile i nuovi problemi, in attesa di dare una risposta definitiva con la realizzazione già programmata della nuova sede del Cattaneo di Modena.