Apre domenica 16 settembre nel modenese la caccia alla fauna stanziale, come lepri e fagiani, e uccelli acquatici (anatidi e trampolieri), che vedrà impegnate oltre dieci mila doppiette. In vista dell’apertura, i cacciatori modenesi stanno ritirando nei Comuni di residenza il tesserino regionale, un libretto dove ogni cacciatore deve trascrivere negli appositi spazi oltre la data, la sigla dell’Atc o Afv anche il tipo di caccia svolto quel giorno (da appostamento o vagante). Pertanto i cacciatori trovano nei Comuni due calendari, da usarsi necessariamente assieme: quello regionale dovrà essere usato per le disposizioni regionali, quello provinciale espone solo le modifiche valide per il modenese. Il calendario provinciale definisce anche le norme comportamentali per la salvaguardia dell’ambiente agricolo e forestale: quando e come si può entrate in un frutteto o in un campo coltivato, in una zona di rimboschimento o in un vigneto. Definite anche le prescrizioni sulle armi. Per ulteriori informazioni sul decreto si può consultare la normativa completa sul sito www.agrimodena.it.
Come spiega Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente, «abbiamo anche tenuto conto delle esigenze di protezione dei nostri prodotti agricoli, in particolare in questo periodo dei vitigni, come peraltro ci hanno chiesto le associazioni agricole».