Procedure semplificate per gli insediamenti produttivi

Intesa per semplificare l’iter e ridurre i tempi per l’autorizzazione di nuovi insediamenti produttivi.
Protocollo dalla Provincia di Modena, dalle associazioni di categoria delle imprese e dal Comitato unitario delle professioni di Modena

Semplificare le procedure, rendere più rapidi i tempi di presentazione della domanda per i nuovi insediamenti produttivi e ridurre il rischio di incorrere nell’interruzione del procedimento per incompletezza della documentazione. È l’obiettivo del protocollo d’intesa sottoscritto dalla Provincia di Modena, dalle associazioni di categoria delle imprese e dal Comitato unitario delle professioni di Modena che definisce la condivisione, tra gli Sportelli unici per le attività produttive di tutta la provincia, di identiche modalità operative per la presentazione della domanda di avvio del procedimento e predispone uno schema di controllo preliminare, una sorta di check list, per verificare la completezza dei materiali e dei documenti necessari a ottenere il parere Nip (nuovi insediamenti produttivi) per interventi che comportano opere edilizie.

«È un accordo che agevola tutti i soggetti coinvolti: imprenditori, professionisti e sportellisti – commenta il presidente della Provincia Emilio Sabattini – semplificando una delle procedure tra le più complesse come quella delle autorizzazioni per le opere edilizie che, in media, viene sospesa nel trenta per cento dei casi. È un primo passo – conclude Sabattini – di un percorso che puntiamo a estendere ad altri procedimenti».

 

La check list elenca, uno per uno, tutti i documenti che devono essere obbligatoriamente allegati alla richiesta di parere Nip e specifica inoltre gli altri documenti necessari, richiedendo la motivazione per l’eventuale mancanza e indica la documentazione ulteriore per le categorie speciali come le piscine, i distributori di carburanti, gli insediamenti scolastici e assistenziali, gli allevamenti.

 

Nel sottoscrivere il protocollo d’intesa, che verrà sperimentato per un anno per poi essere sottoposto a verifica, la Provincia si assume il compito di organizzare momenti di formazione per facilitare l’utilizzo del modulo rivolti alle categorie professionali interessate dalle procedure. Il Comitato unitario delle professioni, oltre a diffondere, come le associazioni imprenditoriali, tutte le informazioni tra gli associati, si impegna a sua volta a operare perché il modulo sia adeguatamente utilizzato dai professionisti senza alcun aggravio di costi per le imprese.

Pubblicato: 22 Marzo 2010Ultima modifica: 02 Aprile 2020