Pericolo incendi boschivi

Inizia il periodo estivo di massima pericolosità per gli incendi nei boschi in montagna. Organizzato dalla Provincia un servizio di avvistamento.

La Regione ha dichiarato lo “stato di grave pericolosità” per gli incendi boschivi da giovedì 20 luglio fino al 28 agosto, soprattutto in montagna, a causa delle condizioni climatiche, della vegetazione secca e della disattenzione di agricoltori e turisti che caratterizzano il periodo estivo.

Il Servizio di Protezione Civile dell’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Modena ha organizzato un servizio di avvistamento degli incendi boschivi che si svolge in tutti i fine settimana del periodo individuato di massimo pericolo. Il servizio viene fornito con la collaborazione del Corpo forestale dello Stato, della Consulta provinciale del volontariato per la protezione civile e delle Guardie ecologiche volontarie.

Il piano posto in essere prevede la creazione di alcuni punti di avvistamento fissi e il controllo capillare del territorio dell’Appennino modenese da parte di squadre mobili attrezzate, nuclei costituiti dal gruppo degli 80 volontari addestrati dalla protezione civile oltre che per la vigilanza anche per gli interventi di soccorso e spegnimento degli incendi.
I punti di avvistamento fissi che vengono presidiati sono il Monte Calvanella (comune di Sestola/Fanano), il Monte Cantiere (Lama Mocogno), il Parco Sassi di Roccamalatina (Guiglia), il Monte Nuda (Pievepelago), il Monte Ravaglia (Serramazzoni), la Torre di Gaiato (Pavullo nel Frignano).
Le zone interessate dall’attività di avvistamento mobile invece sono quelle di Fanano, Montefiorino, Pievepelago, Sestola, Zocca e Guiglia, Serramazzoni e Pavullo.

“Raccomandiamo la massima cautela a tutti – afferma l’Assessore provinciale all’Ambiente Alberto Caldana – ma in particolare a chi frequenta le zone montane dove basta davvero poco per provocare un incendio. Grazie al clima favorevole e all’attenzione della popolazione, negli ultimi anni non abbiamo registrato eventi particolarmente gravi, ma questo non ci deve fare calare la guardia”.

In caso di avvistamento di un incendio da parte di chiunque è obbligatorio darne immediata comunicazione telefonando ai numeri telefonici 1515 della Forestale e 115 dei Vigili del Fuoco, attivi 24 ore su 24, fornendo informazioni il più possibile precise rispetto alla localizzazione.

E’ consentita l’accensione di fuochi esclusivamente su appositi bracieri o focolai su aree adeguatamente scelte ed attrezzate allo scopo, adottando le necessarie cautele, con l’obbligo di riparare il focolare in modo da impedire la dispersione della brace e delle scintille, custodire il fuoco e spegnerlo completamente prima di abbandonarlo. I residui vegetali delle colture agrarie e le erbacce infestanti possono essere bruciate con la precauzione di rimanere a non meno di 200 metri dai boschi, dalle aree forestali e dai pascoli.

Per chi causa un incendio è prevista la reclusione da quattro a dieci anni in caso di dolo, da uno a cinque anni in caso di colpa. Sono previste anche sanzioni amministrative da mille a 10 mila euro per chi rischia anche solo potenzialmente di causare un incendio con comportamenti distratti come gettare fuori da un’auto in corsa un mozzicone di sigaretta acceso, parcheggiare l’auto vicino all’erba secca con la marmitta ancora calda, accendere un fuoco in un’area non adeguatamente ripulita da foglie ed erbe secche.

Pubblicato: 18 Luglio 2006Ultima modifica: 07 Aprile 2020