Al Foro Boario di Modena è in programma da sabato 1 settembre a domenica 28 ottobre la mostra “Paul Campani, dai fumetti ai cartoon di Carosello“. L’iniziativa è promossa dall’Associazione culturale Paul Campani, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e la collaborazione del Comune di Modena.
La mostra ripercorre la vita di Paul Campani, un grande disegnatore modenese di cartoons morto nel 1991 all’età di 68 anni. Paul Campani è stato il precursore della “scuola modenese” che ha poi sfornato tanti grandi autori del fumetto e dei disegni animati pubblicitari. Con i suoi spot animati che hanno contribuito in modo determinante al grande successo della trasmissione televisiva Carosello, l’artista e imprenditore modenese è stato uno dei creativi che nel periodo del boom economico tra la fine degli anni cinquanta e i primi anni sessanta hanno cambiato per sempre l’immaginario degli italiani. La vita di Paul Campani è strettamente intrecciata con quella della Paul Film, l’officina di cartoni animati pubblicitari con sede in via Agnini a Modena, traslocata dopo un primo periodo da una soffitta in pieno centro cittadino. L’azienda era stata fondata da lui insieme ad un gruppo di giovani diplomati dell’Istituto d’Arte di Modena e dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna. La Paul Film ha compiuto la sua parabola ventennale seguendo l’esistenza di Carosello, ha impiegato fino a 80 persone tra animatori, fotografi, illustratori e tecnici, divenendo uno degli studi animazione più grandi in Europa in tale periodo. Si è trattato di un progetto imprenditoriale di grande rilievo, molto innovativo in quegli anni, con sperimentazioni continue, e che ha fatto da trampolino da lancio alla nascita a Modena di altri studi di animazione e professionalità di primissimo piano.
La mostra al Foro Boario è dedicata sia all’attività autoriale di Paul Campani, nel campo dei fumetti e nei cartoni animati, sia al suo lavoro nell’ambito della Paul Film, con la creazione di tantissimi personaggi tra quelli più amati di Carosello. La mostra presenta anche alcuni aspetti della genesi di uno spot animato per carosello, secondo le tecniche del tempo, ormai in gran parte sorpassate dall’avvento dei computer e dalle tecniche di animazione digitale in 3D che oggi vanno per la maggiore. Vengono quindi esposti macchinari originali come una moviola per il montaggio, un tavolo di animazione e una titolatrice.
Nell’allestimento si cerca di ricreare la sensibilità dell’epoca, si incontrano un salottino anni Sessanta stile boom economico, i tavolini di un bar. Elemento in comune l’immancabile schermo di un televisore che irradia immagini di Carosello. Vengono presentate oltre 400 tavole originali su tutta l’attività di Paul Campani e i gadget e l’oggettistica del merchandising pubblicitario dell’epopea di carosello. E poi vi sono sale di proiezione e schermi murali in cui vengono presentati spot per il cinema, i primi fumetti in tv, i cortometraggi d’animazione non pubblicitari, gli spot di carosello.
Paul Campani fu dapprima un grande disegnatore di fumetti, la sua matita animò gli albi dell’Intrepido agli inizi degli anni Quaranta e qualche anno più tardi la sua fantasia diede vita ad una serie di eroi a fumetti che conquistarono l’immenso mercato dell’editoria argentina. Collaborò strettamente con la casa editrice Abril di Buenos Aires alla realizzazione di personaggi come Misterix, Tita Dinamita, Gey Carioca, Bull Rockett, Ted Patton.
Ma Paul Campani era anche attratto dalla voglia di animare le proprie creazioni, di dare movimento ai propri personaggi disegnati. La prima produzione fu un cortometraggio in animazione in 16 millimetri dal titolo “Alì, califfo di Bagdad e dintorni“, seguito da un altro corto in 35 millimetri, “L’asino e la pelle di Leone“.
La Paul Film venne fondata ufficialmente nel 1954 e lavorò per alcuni anni soprattutto producendo fumetti e con questi primi esperimenti in animazione e spot pubblicitari per il cinema. Il salto di qualità avvenne con la nascita di Carosello. Carosello è il nome di una trasmissione televisiva andata in onda sul primo canale RAI dal 3 febbraio 1957 al 1 gennaio 1977. Nel 1957 la RAI decise di iniziare a trasmettere messaggi pubblicitari, inventando questo nuovo format televisivo. Carosello durava circa 10 minuti, era trasmesso quotidianamente prima delle 21, era costituito da una serie di inserzioni pubblicitarie caratterizzate da storie brevi e divertenti con ritornelli e tante animazioni, mentre la pubblicità del prodotto poteva comparire solo negli ultimi secondi. Ogni spot proponeva circa un minuto e mezzo di puro spettacolo piu circa 30 secondi di “coda” pubblicitaria.
Fu allora, dal 1957 in poi, che nacque la piccola industria dell’animazione italiana, il disegno animato diventò il re di “Carosello”, la Paul Film, Bozzetto, la Gamma Film, la Pagot, De Mas, Cavandoli e tanti altri seppero cogliere l’occasione per creare tante piccole serie di animazione dando vita ad alcuni personaggi che tutt’ora vivono nella memoria delle generazioni che hanno vissuto quei tempi. Carosello rimase per molti anni fra le trasmissioni televisive più amate, venendo a rappresentare un tipico appuntamento della famiglia italiana borghese, agli albori della società consumistica di massa che il boom economico degli anni ’60 stava inesorabilmente forgiando. Carosello fu un po’ il megafono di questa rivoluzione sociale ed economica.
Paul Campani e la Paul Film hanno dato vita ad alcuni dei personaggi più memorabili del Carosello. Il più famoso rimane forse l’Omino coi baffi, una sorta di caricatura del Cavalier Alfonso Bialetti. Questo primissimo cartone animato pubblicitario fece il suo esordio il 6 gennaio 1958 e da subito la sua immagine divenne un tutt’uno col prodotto che reclamizzava: la caffettiera “Moka” Bialetti. Si ricorda in particolare la modalità in cui l’omino si esprimeva, con la raffigurazione delle lettere dell’alfabeto che si succedevano rapidamente al posto della bocca, formando le parole pronunciate, in perfetta sincronia col sonoro. Altri celebri personaggi nati dalla mano di Paul Campani furono Angelino per Supertrim della Agip, Toto e Tata per Motta, La smorfia e la smorfietta e poi Fido Bau per Manetti & Roberts, l’Omino tutto stanco per la Permaflex, Svanitella per la Cera Liù Superiride.
Ma quali sono stati i principali collaboratori di Paul Campani nella realizzazione degli spot per carosello e quale era la suddivisione dei ruoli? Lo stesso Paul Campani creava i personaggi, faceva il layout, era il regista e il produttore degli spot come supervisore di tutte le operazioni. Il suo collaboratore principale è stato Max Massimino Garnier, un abilissimo sceneggiatore. Questa coppia si completava caratterialmente, l’artista inesauribile e l’intellettuale coltissimo, e insieme i due hanno ideato alcuni tra gli sketch più belli della televisione italiana di quei tempi. Importante anche la figura del produttore Brunetto del Vita che procurò numerosi clienti, primo fra tutti la Permaflex. Secondo Bignardi era il capo animatore, Angelo Benevelli e Gigi Piccinini gli operatori di macchina, Enrico de Pietri il responsabile delle scenografie, Giorgio Michelini il responsabile del contorno e della coloritura, Franco Serafini il primo animatore, Vittorio Lusvardi e Mario Bondi i responsabili delle edizioni.
Il processo della lavorazione dei disegni animati pubblicitari per carosello era molto artigianale. La caratterizzazione dei personaggi, il disegno dei loro tratti somatici era la prima operazione che veniva svolta da Paul Campani e dal suo collaboratore Max Garnier. Poi veniva disegnato uno storyboard, praticamente un fumetto in poche tavole che forniva la prima base per l’idea del racconto, punto di partenza per la sceneggiatura definitiva. Paul Campani con l’aiuto del capo animatore creava i disegni chiave, con le posizioni base dei personaggi. Nel procedimento di fabbricazione veniva poi il momento di intercalatori, inchiostratori e campitori. I primi disegnavano le posizioni intermedie dei personaggi fino ad ottenere, insieme alle posizioni base, movimenti fluidi o quantomeno credibili; gli inchiostratori ricalcavano a china ogni disegno su fogli di celluloide trasparenti detti rodovetri, i campitori infine aggiungevano il colore. Per ogni secondo di spot servivano da 12 a 24 rodovetri. I rodovetri illustrati e colorati venivano inseriti sullo sfondo di una scenografia e ripresi dall’alto con una speciale macchina da presa fissa, un fotogramma alla volta. Seguivano le fasi del montaggio e l’inserimento del sonoro. A questo procedimento base potevano essere aggiunti tanti trucchi ed effetti speciali, ovviamente non paragonabili a quanto disponibile attualmente.
La Paul Film non produceva solo la parte in animazione ma anche i codini filmati in live con il contenuto pubblicitario, e per fare questo si affidava all’aiuto di personaggi celebri: Raffaele Pisu, Giorgio Gaber, Peppino di Capri, Ernestro Calindri e persino Louis Armstrong sono solo alcuni tra i nomi famosi che passarono dal teatro di posa della Paul Film.
Paul Campani si cimentò anche in brevi corti di animazione non commerciali, i “Minifilm” della durata di un minuto, esperimenti che servirono sia per provare nuove tecniche, sia per esprimere sentimenti ed emozioni in un modo più libero, con minori costrizioni rispetto alla produzione industriale degli spot di carosello.
Dalla fine del 1961 la prima svolta che rappresenta un duro colpo per la Paul Film. Per disaccordi interni, alcuni dei migliori collaboratori di Campani si separano e portano altrove l’esperienza acquisita in tanti anni di lavoro “da pionieri”. Enrico de Pietri, Franco Serafini, Gianni Parenti e Renato Berselli fondano la Cartoncine a Modena che poi lavorerà soprattutto per conto terzi, Ebro Arletti e Luana Solari vanno a Bologna alla Vinder Film di Guido de Maria, Vittorio Lusvardi e Mario Bondi si trasferiscono a Milano come creatori di colonne sonore pubblicitarie. Se ne va persino Max Massimino Garnier. Lo stesso Secondo Bignardi si trasferisce a Milano come capo animatore della Cartoons Film, prima, e nel 1963 come direttore tecnico artistico della Union Cartoons del gruppo Union Film. Bignardi nel 1965 torna infine a Modena e fonda lo Studio Bignardi.
La Paul Film sopravvive in un qualche modo alla diaspora: insieme al produttore e musicista torinese Romano Bertola, Campani crea nuovi personaggi di successo: Il Merendero con Miguel e il suo sombrero per Talmone, i Briganti Mattacchioni per Parmigiano Reggiano, l’uccellaccio Fefè per Sao Cafè.
Ma nel 1977 la RAI chiude Carosello e sulla Paul Film cala purtroppo il sipario. Nei suoi 20 anni di vita i numeri parlano chiaro: oltre 100 chilometri di pellicola impressa, un numero incalcolabile di disegni, qualche migliaio di caroselli ed oltre 200 sigle televisive.
Paul Campani si spegne nel 1991, tra tela, colori, pennelli e qualche scultura in argilla. Ma il suo genio continua a vivere in molti autori del fumetto e dell’animazione che si sono ispirati alla sua scuola e ai suoi personaggi indimenticabili.
La mostra dedicata a Paul Campani e alla Paul Film è la terza grande mostra che ha luogo a Modena e provincia che ripercorre quello straordinario periodo tra gli anni ’60 e ’70 in cui Modena era considerata una delle capitali italiane del fumetto e dell’animazione.
La prima mostra in ordine cronologico è stata allestita a Pavullo nel 2000 ed è stata dedicata a Secondo Bignardi, morto nel 1998, che come visto è stato uno dei pilastri della Paul Film, prima di staccarsi e arrivare a fondare un proprio Studio di animazione proprio in centro a Modena in via Canalino.
Nel 2003 alla Palazzina dei Giardini Ducali venne invece organizzata la mostra dedicata alle trasmissioni televisive di enorme successo Gulp e Supergulp che portarono le serie di fumetti semianimati in TV sul secondo canale RAI nel 1972 e poi successivamente dal 1977 al 1981. Protagonisti di quell’avventura furono l’eclettico Guido De Maria, modenese nativo di Lama Mocogno, già attivo nella produzione di spot animati per carosello, e un gruppo di geniali artisti tra cui il mitico Bonvi, ovvero Claudio Bonvicini, anche lui modenese, indimenticato autore delle SturmTruppen, di Nick Carter e di tanti altri personaggi dei fumetti. All’esperienza partecipò anche un’altro illustre modenese di nascita, il cantautore Francesco Guccini, come scrittore di testi e canzoni. Paul Campani ispirò l’idea del fumetto semianimato con i personaggi Pupa e Bob-Bob. Secondo Bignardi e soprattutto la Cartoncine collaborarono in un qualche modo e a diverso livello alla realizzazione delle puntate della trasmissione.
La cosiddetta “scuola modenese” legata al fumetto propone tutt’oggi alcuni tra i più grandi esponenti del fumetto italiano, cresciuti in questo caso con Bonvi e De Maria: si tratta di Guido Silvestri, in arte Silver, autore di Lupo Alberto, e ancora Clod (Claudio Onesti) che tra l’altro è il direttore artistico della mostra di Paul Campani, Massimo Bonfatti, autore della serie a fumetti Leo Pulp, e Cesare Buffagni.
Infine è bene ricordare che a Modena è attiva la Panini Comics, una famosissima casa editrice specializzata nel fumetto.
Per quanto riguarda il settore dell’animazione a Modena, l’eredità di Paul Campani, Secondo Bignardi e degli altri autori modenesi è andata un po’ persa. I tempi sono cambiati, le tecniche per realizzare l’animazione hanno subito grandi modifiche.
Il “testimone” è stato forse in parte raccolto da alcune ditte che operano nel campo della comunicazione prevalentemente su internet, che producono soprattutto animazioni e interattività per il web. Tra queste ditte modenesi vi sono Melazeta, Mediarte (fusa con l’agenzia Omnia Advert), Moka.
Sempre sul tema del disegno animato, per promuovere tematiche di interesse sociale, la Provincia di Modena ha organizzato per alcuni anni dal 2002 al 2006 il concorso internazionale di animazioni e interattività Flash per il web denominato aniMOweb. Nel microfestival finale organizzato alla fine di ciascuna delle 4 edizioni sono stati presentati numerosi cortometraggi di animazione, si è dato spazio alle opere di giovani artisti di tutto il mondo e alle aziende modenesi che operano in questo settore. L’esperienza di aniMoweb al momento è stata però interrotta.
Per informazioni sulla mostra “Paul Campani, dai fumetti ai cartoon di Carosello”:
tel. 338 2150411
info@paulcampani.it
Orari:
da martedì a domenica e festivi dalle 10 alle 19
Sabato dalle 10 alle 20
Ingresso:
4€ intero, 2€ ridotto,
ridotto speciale: scuole, gruppi (oltre 10 pax) e convenzionati
omaggio: bambini fino 10 anni, insegnanti, accompagnatori, guide turistiche, giornalisti
Sono previste visite guidate e percorsi didattici per le scuole
Per informazioni e prenotazioni: Associazione di Guide Turistiche Arianna tel. 329.6198421
Laboratori didattici gratuiti
Domenica 7 e 21 ottobre dalle 10,00 alle 12,00