I ragazzi modenesi che intendono conseguire il patentino attraverso i corsi scolastici da quest’anno potranno esercitarsi anche sui simulatori di guida. Ciò consentirà loro di sviluppare una migliore conoscenza e padronanza del mezzo. Per l’acquisto della nuova tecnologia nell’ambito del progetto per la sicurezza stradale la Provincia ha stanziato 19 mila euro. I simulatori sono 11 e in accordo con l’Ufficio scolastico provinciale sono stati assegnati ad altrettanti istituti scolastici. All’iniziativa ha contribuito anche l’Osservatorio per l’educazione e la sicurezza stradale della Regione Emilia Romagna.
«La nuova attrezzatura – spiega Maurizio Guaitoli, assessore provinciale a Sanità e politiche sociali – rappresenta un ulteriore importante e concreto passo in avanti nella promozione dell’educazione stradale nelle scuole. L’iniziativa ha un carattere fortemente innovativo ed è tra le prime in Italia. Non è una sperimentazione limitata, ma rappresenta un’offerta diffusa e capillare – sottolinea Guaitoli – che coinvolgerà cinquemila studenti che ogni anno frequentano i corsi di preparazione alla guida del ciclomotore e consentirà di dare loro una formazione pratica di guida oltre che teorica».
Il simulatore di guida adottato nelle scuole modenesi viene realizzato dalla Honda, la prima casa al mondo nel settore delle due ruote. Si tratta di una struttura costituita da un vero telaio da moto (addirittura numerato come ogni motocicletta) con sella, manubrio e relativi comandi a leva e a pedale come frizione, acceleratore, freno anteriore, posteriore, luci, clacson. L’apparecchiatura si completa con un computer e un video piatto da 17 pollici.
Le scuole che saranno dotate degli 11 simulatori di guida sono le seguenti: a Modena l’istituto Selmi (via Leonardo Da Vinci), il liceo classico Muratori (via Cittadella 50), il Ctp (Centro territoriale permanente per l’educazione degli adulti) di via Monte Kosica Benedetto Marcello 51; l’istituto Vinci di Carpi, l’istituto Spallanzani di Castelfranco, il liceo scientifico Morandi di Finale Emilia, il Galilei di Mirandola, il Cavazzi di Pavullo, l’Ipsia Ferrari di Maranello, il Volta di Sassuolo e il Levi di Vignola.