Da giovedì 28 a domenica 31 a Finale Emilia è in programma la seconda edizione di Noir, un festival dedicato ad un genere letterario e cinematografico che si occupa di crimini e investigazioni e che vanta un numero sempre maggiore di appassionati. Intervengono alla manifestazione vari autori di grande rilievo del panorama italiano, come Alan D.Altieri, Barbara Baraldi, Roberto Barbolini, Carlo Lucarelli, Eraldo Baldini, Giorgio Faletti e Sandrone Dazieri. Il Festival Noir è promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Finale Emilia con il patrocinio della Provincia, sotto la direzione artistica dello scrittore ed editore Roberto Armenia.
Pur focalizzando l’attenzione sul Noir, il Festival tocca per forza anche altri generi vicini come il giallo classico con enigma da risolvere, il thriller o giallo d’azione, l’hard boiled in cui gli investigatori adottano metodi non meno violenti di quelli usati dai delinquenti, ma anche l’horror e le storie dei serial killers, in cui impazzano criminali psicopatici e soggetti fortemente disturbati.
Considerato in letteratura da alcuni un sottogenere del “giallo”, il noir o romanzo nero si interessa dei crimini ponendo l’attenzione sull’ambiente in cui si sono prodotti, sulla società che li ha resi possibili, più che sui meccanismi dei delitti stessi. La storia di un crimine viene rappresentata spesso dal punto di vista del criminale, che può essere stato vittima a sua volta di soprusi e di violenze. Rispetto al giallo classico ad enigma, in cui l’investigatore deve scoprire l’autore del delitto tra una serie di possibili personaggi e basandosi su indizi più o meno nascosti, il noir aggiunge una dimensione sociale e spesso irrazionale. Il lettore non è chiamato alla classica sfida di trovare il colpelvole, mettendosi nei panni dell’investigatore, quanto invece a riflettere sulla realtà descritta: la soluzione del crimine passa in secondo piano mentre il focus è sul cercare di comprendere le ragioni dell’accaduto. Al genere letterario noir corrisponde anche un genere cinematografico che fa della cupezza il suo elemento più rappresentativo, sia per quel che riguarda i contenuti, sia per gli aspetti formali come ad esempio il forte uso del chiaroscuro e quindi proprio del colore nero.
Il programma del festival Noir si apre la sera di giovedì 28 agosto al Giardino Ristorante Estè con l’iniziativa “A cena con l’Autore“. Alle 20.30 è previsto l’incontro con Alan D. Altieri, Barbara Baraldi e Roberto Barbolini che presentano pubblicamente le loro ultime produzioni letterarie. A seguire intorno alle 22 è possibile poi cenare insieme a loro in una situazione informale. La prenotazione è obbligatoria.
Sergio Altieri, in arte Alan D. Altieri, è uno scrittore, traduttore, sceneggiatore e consulente editoriale delle collane da edicola di Mondadori. Ha collaborato tra l’altro alla realizzazione della mini serie televisiva “La Uno bianca” (regia di Michele Soavi), mentre come scrittore ha vinto il Premio Scerbanenco con il thriller bellico fantascientifico “Kondor”, e ha pubblicato recentemente una trilogia a sfondo storico intitolata “Magdeburg”.
La mirandolese Barbara Baraldi, fotografa e modella nell’ambiente alternativo, ha esordito come scrittrice nel 2007 con “La ragazza dalle ali di serpente”, come autrice di noir ha ricevuto per due anni consecutivi il Premio Mario Casacci coi racconti “Dorothy non vuole morire” e “La sindrome felicità repulsiva”, mentre il suo racconto “Una storia da rubare” ha vinto il XXXIII Premio Gran Giallo Città di Cattolica. Nel 2008 ha pubblicato con Mondadori i due romanzi “La Bambola dagli occhi di Cristallo” e “Il Giardino dei Bambini Perduti”.
Il formiginese Roberto Barbolini è un critico teatrale e redattore culturale di “Panorama”. Ha pubblicato romanzi, racconti e saggi dedicati al fantastico letterario. La sua ultima produzione è la raccolta di racconti noir, thriller e horror intitolata “Beethoven 27 per cento”, tra cui spicca “La ballata di Felix Pedro”, un western dall’Appennino all’Alaska che racconta la storia di un cercatore d’oro nativo di Fanano.
Nel programma del Festival, venerdì 29 agosto alle 18.30 nei Sotterranei del Castello delle Rocche viene allestita la mostra di arte nera “Black Art“, a cura del Club delle Arti. Successivamente alle 21 presso il Cortile dell’ex Scuola Materna va in scena il primo degli “Incontri neri“, quello con Carlo Lucarelli, il noto scrittore, conduttore televisivo, sceneggiatore e giornalista emiliano, vincitore di numerosi premi letterari. Già autore di numerosi romanzi noir a sfondo poliziesco, tra cui il bestseller “Almost Blue” da cui è stato tratto anche un film con la regia di Alex Infascelli, Carlo Lucarelli presenta nella serata finalese il suo ultimo libro “L’ottava vibrazione”, un noir storico ambientato in Eritrea alla fine del secolo scorso al tempo della battaglia di Adua. Carlo Lucarelli è molto famoso per la conduzione delle trasmissioni televisive “Blu notte” e “Misteri Italiani” che dal 1998 hanno indagato sui più importanti casi di cronaca nera, sui crimini delle cosche mafiose, sulle stragi, sugli omicidi eccellenti o meno eccellenti, dalla Uno bianca alla strage di Bologna, dalla storia delle Brigate Rosse agli omicidi della ‘ndrangheta. Lucarelli ha scritto anche numerose sceneggiature per film o serial tv, come ad esempio “Non ho sonno” di Dario Argento, la fiction “L’ispettore Coliandro” diretta dai fratelli Manetti, quattro film tv tratti dai romanzi del Commissario De Luca.
Sabato 30 agosto è la notte più lunga del festival. Il programma prevede alle 18 presso il Castello delle Rocche la presentazione della mostra “Diabolik e Eva Kant: due contro tutti”. Interviene per l’occasione lo scrittore e giornalista Sandrone Dazieri, autore di una fortunata serie con protagonista l’investigatore Sandrone, nella migliore tradizione dei romanzi hard boiled. Il primo libro della serie risale al 1999 e si intitola “Attenti al gorilla”, mentre dal soggetto del secondo volume “La cura del Gorilla” è stato tratto un film con protagonista Claudio Bisio. Dazieri ha fondato insieme a Gabriele Salvatores e Maurizio Totti la casa editrice Colorado Noir, dal 2000 al 2004 è stato direttore editoriale dei Gialli Mondadori e dei Libri per Ragazzi Mondadori.
Alle 20.30 va in scena la cena con delitto “Troppo odio per Madame”, a cura della Compagnia “Anubisquaw” di Torino. Si tratta di uno spettacolo teatrale insolito in cui gli spettatori cenano seduti ai tavoli allestiti presso il Cortile dell’ex Scuola Materna e vengono coinvolti dagli attori alla ricerca del colpevole. La prenotazione è obbligatoria.
La Notte Nera prosegue alle 23 al Giardino di Villa Finetti dove Alessandro Rivola legge “Gli Incubi” di Edgar Allan Poe, infine alle 24 in Piazza Gramsci c’è il concerto “Clair de Lune” con protagonisti Lucio Bergamini al pianoforte e Roberto Fabiano al flauto che accompagnano il soprano Antonella Antonioli e la danzatrice Sara Monari.
Domenica 31 agosto il festival noir si conclude al Cortile Ex Scuola Materna con altri due “Incontri Neri“. Intervengono Eraldo Baldini alle 18 e Giorgio Faletti alle 21.
Il ravennate Eraldo Baldini, dopo essersi specializzato come Antropologo Culturale ed Etnografo, vince nel 1991 il Mystfest di Cattolica col racconto Re di Carnevale e inizia così la sua carriera di scrittore. Oggi è un romanziere affermato in Italia e all’estero, ma anche sceneggiatore, autore teatrale e organizzatore di eventi culturali. Tra i suoi romanzi vi sono “Mal’aria” (Premio Fregene), da cui è stata tratta una fiction televisiva che verrà trasmessa prossimamente dalla Rai, “Gotico rurale” (Premio Settembrini), “Come il lupo” (Premio Predazzo nel 2006) e l’ultimo “Quell’estate di sangue e di luna” (2008), oggetto della presentazione finalese.
Giorgio Faletti è un artista poliedrico, cantante, paroliere, compositore, attore, comico e scrittore. Tra i punti salienti della sua carriera si ricordano il grande successo di pubblico con il Vito Catozzo di Drive In a metà degli anni ’80, il secondo posto e il Premio della Critica al Festival di Sanremo 1994 con la canzone “Signor Tenente” ispirata alle stragi di mafia, la nomination al David Donatello 2006 per la recitazione nel film “Notte prima degli esami”, il Premio De Sica per la letteratura nel 2005. Il primo grande successo a livello editoriale lo ottiene nel 2002 col thriller “Io uccido”, oltre tre milioni e mezzo di copie vendute, a cui segue nel 2004 il secondo bestseller “Niente di vero tranne gli occhi”, che al momento ne ha vendute tre milioni. Nel 2008 è stato pubblicata la sua prima raccolta di racconti, intitolata “Pochi inutili nascondigli” e per dicembre è atteso il nuovo romanzo.
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