Monsignor Antonio Lanfranchi, Arcivescovo di Modena-Nonantola

Gli auguri di Sabattini al nuovo vescovo di Modena

«Salutiamo con particolare favore la nomina di monsignor Antonio Lanfranchi ad arcivescovo di Modena-Nonantola. La sua formazione culturale e la sua attenzione per le questioni giovanili saranno sicuramente preziose per la nostra comunità, in un momento delicato che vede anche le giovani generazioni a rischio di esclusione».

 

Nel formulare gli auguri al nuovo vescovo, il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini rivolge «un doveroso ringraziamento a chi lo ha preceduto alla guida della Diocesi modenese. L’impegno profuso in questi anni da monsignor Benito Cocchi, la sua attenzione  ai temi dell’integrazione tra culture diverse e, in questa difficile fase economica, alla tutela dei più deboli e degli indigenti hanno contribuito a rinsaldare il senso di coesione della nostra comunità».

 

Mons. Antonio Lanfranchi è nato Grondone Ferriere, in provincia Piacenza, il 17 maggio 1946.

Dopo gli studi ginnasiali nel Seminario vescovile di Piacenza e quelli filosofici e teologici al Collegio Alberoni della stessa città, ha frequentato a Roma la Pontificia Università Lateranense e il Pontificio Ateneo Salesiano conseguendo i titoli accademici in Teologia Biblica e in Scienze dell’educazione.

È stato ordinato sacerdote il 4 novembre 1971 per la diocesi di Piacenza.

Dal 1978 al 1986 è stato assistente diocesano dell’Azione Cattolica Giovani; dal 1986 al 1988 ha assunto la carica di assistente diocesano di Azione Cattolica per il settore adulti e dal 1988 al 1996 assistente nazionale del settore giovani di Azione Cattolica; nello stesso periodo è stato docente di pastorale giovanile presso Pontificia Università Lateranense in Roma.

Dal 1996 al 2003 è stato Vicario generale della Diocesi di Piacenza-Bobbio.

Il 3 dicembre 2003 è stato nominato Vescovo di Cesena-Sarsina, ha ricevuto l’ordinazione episcopale l’11 gennaio 2004.

Attualmente è membro della Commissione Episcopale per l’Evangelizzazione dei popoli e per la cooperazione tra le Chiese della CEI.

È il centesimo vescovo della diocesi modenese, il terzo arcivescovo-abate.

Pubblicato: 27 Gennaio 2010Ultima modifica: 11 Aprile 2020