Presso la Biblioteca Multimediale Arturo Loria di Carpi dal 15 marzo al 14 giugno si può visitare la mostra dedicata a Joan Mirò, il celebre esponente del surrealismo spagnolo. Si tratta di un evento inedito per l’Italia, che centra l’attenzione sui libri illustrati dal grande maestro di Barcellona, ancora oggi l’aspetto della sua attività meno noto al grande pubblico. E’ questa la seconda mostra importante dedicata dalla Biblioteca Loria al genere dei libri d’artista, dopo quella di Matisse dello scorso anno.
L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alle Politiche culturali della Città di Carpi, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio carpigiana e di Banca Mediolanum. L’inaugurazione è prevista domenica 15 marzo alle ore 15.30.
In esposizione vi sono 90 opere grafiche originali, coloratissime litografie e raffinate incisioni di straordinario impatto visivo. Da esse traspare in modo evidente lo stile di Mirò, espressione di un linguaggio nuovo e personale fatto di segni fantastici e fiabeschi, profondamente evocativi dell’inconscio dell’autore. Insieme a Salvador Dalí e a René Magritte, Joan Mirò è stato infatti uno dei maggiori esponenti del surrealismo, un movimento artistico e letterario nato negli anni Venti a Parigi in cui il sogno e l’inconscio giocano un ruolo fondamentale. Nato a Barcellona nel 1893, Mirò si stabilì proprio a Parigi all’inizio degli anni 20, e ritornò poi in Spagna in seguito all’invasione nazista della Francia, creando la sua base a Palma di Maiorca, città dove lavorò e visse fino alla morte nel 1983. L’artista venne poi sepolto a Barcellona, dove nel 1972 aveva creato la sua fondazione. Tra i tanti riconoscimenti ottenuti in carriera si ricordano il premio per la grafica alla Biennale di Venezia nel 1956, il Premio Internazionale Guggenheim nel 1958, fino alle lauree honoris causa alle Università di Harvard e Barcellona, per non parlare delle medaglie d’oro ricevute dalla sua città natale, dalla Catalogna e dal Re Juan Carlos. Miró esplorò parecchie tecniche artistiche, e in particolare la pittura, il disegno, la scultura e la grafica d’arte. Fu anche ceramista e collaborò nella realizzazione di scenografie per spettacoli teatrali.
La mostra carpigiana, come detto, si concentra sulle illustrazioni di Mirò ed è ricca di esemplari rari e preziosi, provenienti da collezioni italiane e francesi. Meritano una menzione speciale il Parler seul (1948-1959), in cui le poesie di Tristan Tzara e le splendide forme di Miró si intrecciano e dialogano sulla pagina, così come lo spettacolare Album 19, introdotto da un testo appositamente scritto da Raymond Queneau e pubblicato nel 1961 da Aimé Maeght.
Il catalogo edito da ETS raccoglie originali contributi critici del curatore della mostra Michele Tavola e della studiosa Chiara Gatti, le schede descrittive di tutte le opere esposte oltre a un’intervista all’artista Valerio Adami.
Durante il periodo d’apertura dell’esposizione è stato inoltre organizzato un ricco programma di eventi collaterali, ovvero visite guidate, conferenze, laboratori e performances creative per famiglie, bambini ed adulti, allo scopo di approfondire gli stimoli culturali trasmessi da Miró.
Si tratta di dodici incontri che si tengono nei diversi ambienti della biblioteca Loria.
Si inizia domenica 15 marzo alle 15.30, con un laboratorio aperto a 40 persone che consiste nella creazione di un grande murale utilizzando le tecniche tipiche di Miró.
Sono quattro gli incontri presso l’Auditorium della biblioteca tenuti da Chiara Gatti e Michele Tavola, per esplorare i diversi aspetti della poetica di Mirò, del surrealismo e di altri autori più o meno vicini come Kandinsky, Rothko, Cézanne e Pollock. Tali appuntamenti sono in calendario giovedì 19 marzo alle 21, e poi il 26 marzo, il 2 e il 9 aprile alla stessa ora.
Nei pomeriggi delle domeniche del 22, del 29 marzo e del 5 aprile, alle 15.30 presso l’aula didattica della biblioteca si tengono laboratori per famiglie e ragazzi, per studiare e “animare” i segni, i colori e i personaggi delle opere di Mirò.
Altri laboratori per famiglie o per adulti sono in programma giovedì 19 aprile e le domeniche 17, 24 e 31 maggio, tutti con inizio alle 15.30. Si impara a realizzare libri d’artista e a dare voce alle opere di Mirò entrando nella sua poetica. Si segnalano infine due visite guidate alla mostra di Mirò, domenica 15 marzo alle 17.30, nel corso dell’inaugurazione, e domenica 5 aprile alle 17. In quest’ultimo caso si visita anche l’esposizione dedicata a Jim Dine.
Le iscrizioni vengono raccolte presso il bancone del piano terra della Biblioteca oppure al numero di telefono 059 649950.