«I tagli decisi dal Governo ridurranno i fondi destinati alla Regione Emilia Romagna per il trasporto pubblico locale di oltre 200 milioni di euro in due anni. Se consideriamo che nel bilancio regionale le risorse complessive per questa voce ammontano a 360 milioni all’anno si può capire quanto pesanti saranno le ripercussioni sul servizio, anche a Modena dove ogni anno arrivano 24 milioni di euro dalla Regione stessa, in gran parte per sostenere il trasporto pubblico su gomma».
Lo afferma Stefano Vaccari, assessore con delega alla Mobilità della Provincia di Modena, commentando i dati sui tagli contenuti nella manovra 2011-2012 dove è prevista una riduzione dei trasferimenti alle Regioni per il trasporto pubblico pari a 3,5 miliardi di euro.
«In questo modo – prosegue Vaccari – si colpiscono i pendolari e gli utenti di un servizio essenziale gestito dagli enti locali. Ancora una volta, quindi, a venire tagliati maggiormente sono gli enti locali stessi che dovranno rispondere direttamente ai cittadini della qualità dei servizi erogati. Non si tratta certo di una scelta all’insegna del federalismo».
Vaccari ricorda, inoltre, che la Provincia e l’Agenzia per la mobilità di Modena (Amo) stanno verificando in queste settimane le ricadute della riforma Gelmini sugli orari scolastici quindi sui servizi di trasporto pubblico per gli studenti.
«Sta emergendo – spiega Vaccari – che per effetto di una diversa scansione degli orari, soprattutto di uscita dei ragazzi dalle scuole, dal prossimo anno scolastico prevediamo sarà necessario potenziare il servizio aggiungendo diverse corse. In pratica, di fronte alla necessità di investire maggiormente, il Governo invece taglia».
Vaccari si augura che il confronto tra Governo e Regioni avviato nell’incontro di giovedì 10 giugno posso portare una revisione dei tagli agli enti locali come richiesto da tutte le Regioni.