Legge regionale per il governo e la riqualificazione solidale del territorio

Lunedì 28 settembre seminario di presentazione e approfondimento sulla Legge regionale 6/2009

Lunedì 28 settembre 2009 dalle ore 9.30 alle13.30 presso Hotel Raffaello, Strada per Cognento, 5 – Modena si terrà una seminario di presentazione e approfondimento sulla Legge regionale 6/2009 – “Governo e riqualificazione solidale del territorio”.

Dopo l’apertura dei lavori affidati ad Egidio Pagani, Assessore alle infrastrutture e sviluppo delle città e del territorio, Provincia di Modena, Giovanni Pietro Santangelo, Responsabile Servizio Affari Generali, Giuridici e Programmazione finanziaria della Regione Emilia Romagna illustrerà la Legge regionale 6/2009.

Sono previsti gli interventi di Daniele Sitta, Assessore alla Programmazione e gestione del territorio, Comune di Modena, di Antonio Gioiellieri, Direttore ANCI, Emilia Romagna, di Enrico Manicardi, Direttore UPI, Emilia Romagna e di Carla Ferrari, C.U.P. Centro Unitario delle Professioni di Modena.

Cuncluderà di seminario Gian Carlo Muzzarelli, Assessore alla Programmazione e sviluppo territoriale, Regione Emilia Romagna.

 

Le nuove norme urbanistiche della Legge Regionale 6/2009 approvata dall’Assemblea legislativa regionale nella seduta del 30 giugno 2009 mettono in primo piano la riduzione della burocrazia, la qualità delle costruzioni, il risparmio energetico, la sicurezza sismica e la garanzia di quote di edilizia residenziale sociale. Il provvedimento – che ridisegna nuove regole urbanistiche per il territorio emiliano-romagnolo – raccorda, armonizza e aggiorna due precedenti leggi regionali (la n. 19 del 1998 e n. 20 del 2000) e rivede il sistema della tutela e governo del territorio  per migliorarlo, semplificarlo e integrarlo alla luce dell’esperienze dell’ultimo decennio.

 

La Regione Emilia-Romagna ha inserito, tra l’altro, il recepimento dell’ “Intesa tra Stato, Regioni e gli Enti locali”, per individuare misure che contrastino la crisi economica mediante il riavvio dell’attività edilizia” (siglata il 1° aprile 2009). Su questa parte sono state previste norme acceleratorie dei processi edilizi, tenendo conto del sistema delle regole e dei processi di pianificazione che sono una ricchezza e un valore della nostra regione.

Il testo promuove la riqualificazione del territorio con un’attenzione particolare alla solidarietà alle persone con più difficoltà a risolvere il problema abitativo. Ogni intervento previsto nei “programmi di riqualificazione urbana” infatti dovrà garantire una quota di edilizia residenziale sociale non inferiore al 20%, per giovani coppie, studenti, portatori di handicap, cittadini stranieri. Inoltre per abbattere i costi delle abitazioni, verranno istituiti demani comunali di aree edificabili per edilizia sociale ceduti dai nuovi interventi su aree di espansione. A questo scopo sono previste specifiche risorse regionali in favore dei Comuni.

 

Specifiche norme riguardano la pianificazione urbanistica comunale. L’obiettivo è favorire l’adozione dei Piani strutturali comunali, favorendo per i piccoli Comuni (con meno di 5 mila abitanti) che fanno parte di Unioni di Comuni l´approvazione in forma associata . Questi enti potranno, infatti, attribuire funzione di Piano strutturale comunale (il Psc) al Piano territoriale provinciale (Ptcp).

 

Si consolida anche il ruolo strategico del Piano territoriale Regionale, il Ptr, il quale assume univoca natura di piano di indirizzo circa gli scenari e obiettivi strategici di sviluppo della società regionale nel suo complesso, perdendo la possibilità di disporre prescrizioni di carattere territoriale.

Pubblicato: 16 Settembre 2009Ultima modifica: 12 Aprile 2020