Lepida è il progetto della Regione Emilia-Romagna per l’ammodernamento tecnologico del sistema telematico delle Pubbliche amministrazioni e si richiama al nome del console romano Marco Emilio Lepido che nel secondo secolo avanti Cristo fece costruire la via Emilia.
Si tratta di una rete a banda larga che utilizza fibra ottica, tecnologie Hdsl e satellitari e che è destinata in primo luogo a connettere ad alta velocità 43mila dipendenti pubblici del territorio emiliano e romagnolo appartenenti a Regione, 341 Comuni, 9 Province, 18 Comunità montane, Università, Aziende sanitarie, ospedali, biblioteche e scuole. Questa tecnologia di eccellenza moltiplica la capacità di trasmissione fra le varie amministrazioni pubbliche e permette di far viaggiare le informazioni (dati, testi, immagini e suoni) a una velocità molto superiore a quella attuale.
La conclusione della realizzazione della rete Lepida è prevista alla fine del 2008 ma la rete telematica digitale copre già buona parte del territorio, sono state create le dorsali ovvero i collegamenti con le province e i principali comuni. Sono anche attive alcune sperimentazioni e alcuni progetti speciali che permettono di avere una idea ben definita delle innumerevoli ricadute positive che questo progetto avrà anche sulla intera popolazione regionale.
Ad esempio viaggiano su Lepida via satellite i dati raccolti dalla stazione di ricerca del Monte Cimone del CNR, una tra le più importanti a livello mondiale, per misurare e studiare le condizioni dell’atmosfera, dell’inquinamento e del clima.
Nel territorio provinciale di Reggio Emilia è partito poi nel 2005 il progetto pilota Lepida Sanità, con l’obiettivo di estendere l’esperienza al resto del territorio regionale. In questa sperimentazione viene realizzato un sistema multimediale integrato video-voce-dati, con videocomunicazione per distribuire tramite Lepida i servizi di teleradiologia e telecardiologia, con la possibilità per i medici di effettuare teleconsulto a distanza in tempo reale sul paziente, ricevere consulenza per via telematica da parte di esperti, trasmettere da un Ospedale all’altro gli esami e i referti senza spostamenti fisici per i pazienti, distribuire servizi di formazione a distanza per medici e personale infermieristico.
Un’altra sperimentazione regionale riguarda il collegamento della stazione radioastronomica bolognese Croce del Nord alla rete Lepida con importanti risvolti per la ricerca e la formazione.
Tra i vari progetti sperimentali nel campo dell’intrattenimento e della cultura molto interessante è la possibilità di proporre eventi organizzati dalle varie amministrazioni pubbliche del territorio regionale in diretta web audio e video. Possono essere convegni piuttosto che eventi musicali o altro ancora. Il primo esempio di questi eventi trasmessi live su internet è il Porretta Soul Festival la cui 19a edizione dedicata ad Otis Redding si svolge dal 20 al 23 Luglio nel comune di Porretta Terme nell’Appennino bolognese. Sarà quindi possibile seguire i vari concerti del festival usando ad esempio il comunissimo lettore Windows Media Player, è sufficiente avere a casa una connessione sufficientemente veloce per ricevere l’enorme flusso di dati trasmesso mediante la rete Lepida diffuso in tale occasione.
La realizzazione della rete Lepida è stata prevista in due fasi, la prima per creare la rete geografica (2003-2007) totalmente a carico della Regione per portare almeno un punto di presenza in ogni area comunale, la seconda per la realizzazione delle cosiddette Metropolitan Area Network (2005-2008) ovvero i collegamenti ramificati su scala urbana realizzati in questo caso con il contributo finanziario di tutti gli Enti interessati e il coordinamento diretto della Regione.
Le velocità di connessione con la fibra ottica raggiunge 1 Gbit/sec nei comuni con popolazione superiore a 60.000 abitanti e 100 Mbit/sec nei comuni con popolazione inferiore a 60.000 abitanti, con i collegamenti in HDSL la connessione è a 2 Mbit/sec e col satellite a 4 Mbit/sec.
Sono oltre 50.000 i Km di fibre ottiche di proprietà della Regione complessivamente posate per la realizzazione di Lepida mentre la rete geografica è costituita da 2.100 Km di cavidotti, suddivisi in 1.900 Km di dorsali e 200 Km di rilegamenti (segmenti di collegamento tra le dorsali e le sedi comunali). I territori non serviti dalla fibra ottica vengono collegati a banda larga con Hdsl e satellite.
Nel caso della Provincia di Modena la prima parte dell’infrastruttura telematica si è conclusa nel 2005, nel pieno rispetto dei tempi. A realizzarla è stata Modena Network (gestore di Lepida nel territorio modenese), società nata dalle quattro aziende di servizi della provincia di Modena (Meta, Aimag, Sat e Sorgea) che ha provveduto finora alla posa di 350 chilometri di fibra ottica per allestire quelle che sono definite le dorsali. Nelle aree di pianura e prima collina sono state utilizzate tecnologie a fibra ottica, nelle aree montane la connettività è stata prevalentemente garantita dall’uso dei satelliti o collegamenti xDSL. Per i 29 Comuni del modenese collegati in fibra ottica l’investimento complessivo per gli Enti è pari a oltre 8 milioni e mezzo di Euro.
La Provincia di Modena si è impegnata, anche di concerto con le Amministrazioni Locali del territorio provinciale, a favorire l’utilizzo della stessa infrastruttura e delle sue necessarie estensioni oltre che dai Comuni anche da parte delle Scuole, del Sistema delle Biblioteche, del privato sociale del territorio provinciale ed a sostenere la messa in rete sia dei soggetti che costituiscono il sistema innovativo locale (Università, Centri di Servizio, Laboratori di Ricerca, ecc) sia delle aree a forte concentrazione di attività scientifiche ed innovative.
La stessa infrastruttura potrà ospitare le fibre necessarie perché società che operano sui mercati dei servizi dell’informazione tecnologica possano portare la banda larga a privati interessati.