Il 3 dicembre 2006 riapre al pubblico la Galleria Estense, dopo tre mesi di chiusura dovuta ai lavori per la realizzazione di un nuovo impianto di microclima e di revisione dell’allestimento.
L’allestimento, risalente agli anni 1968-75 e progettato dall’arch.Leone Pancaldi e da Amalia Mezzetti, caratterizzato da una linea rigorosa ed essenziale, era stato, nel corso degli anni, variamente modificato e alterato con numerose aggiunte, non sempre coerenti.
L’allestimento, risalente agli anni 1968-75 e progettato dall’arch.Leone Pancaldi e da Amalia Mezzetti, caratterizzato da una linea rigorosa ed essenziale, era stato, nel corso degli anni, variamente modificato e alterato con numerose aggiunte, non sempre coerenti.
In questo breve tempo di chiusura, si è voluto revisionare l’allestimento della Galleria, per conferirle un aspetto più accogliente anche alla luce della nuova filosofia che impronta la museologia attuale. Oggi il museo non è solo luogo di conservazione delle opere, di studio e meditazione per gli storici dell’arte ma anche di educazione e di stimolo per un pubblico meno specialistico, luogo di incontro e di attività culturali. Si è cercato, dunque, un difficile equilibrio tra l’impianto architettonico di Pancaldi, spoglio e severo, e l’esigenza di esporre un numero maggiore di opere senza una eccessivo sovraffollamento, tra il criterio museografico degli anni ’70 che aveva voluto evidenziare solo le opere più importanti e l’idea attuale di museo come organismo vivo e emozionante.
Si è dunque proceduto ad una parziale modifica dell’ordinamento delle opere, che vede nuovamente il busto di Bernini nella seconda sala, subito visibile al visitatore che entra, e uno spazio maggiore per i due artisti importanti per l’arte modenese e reggiana, Nicolò dell’Abate e Lelio Orsi; è stata data particolare attenzione e cura all’esposizione delle arti decorative, così importanti nelle collezioni estensi; sono state ritinteggiate le pareti con tinte che attenuassero l’aspetto freddo e asettico dell’architettura pancaldiana e nello stesso tempo dessero maggior risalto alle opere; l’illuminazione è stata modificata con luci più calde; sono state revisionate le didascalie e cambiati i supporti; soprattutto si è cercato di armonizzare i vari arredi e di offrire al visitatore la possibilità di approfondire con nuovi pannelli didattici la storia della Galleria e delle opere.
L’ideazione del nuovo allestimento è del soprintendente reggente Maria Grazia Bernardini, che si è avvalsa della collaborazione di Daniela Ferriani, Nicoletta Giordani, Luigi Lazzari, Angelo Mazza, Giovanna Paolozzi Strozzi, e di Marta Galvan e Piero Tranchina.
E’ stata realizzata anche una guida breve della Galleria. Avvertendo con crescente intensità l’esigenza di dotare il visitatore di questo importante strumento, la soprintendente Maria Grazia Bernardini ha redatto una guida ai grandi capolavori della collezione, tenendo presente, passando dalla pittura alla scultura, agli oggetti d’arte decorativa, agli strumenti musicali, il carattere diversificato dell’antica raccolta degli Estensi, corte raffinata e colta, tra le più prestigiose del nostro Rinascimento. E’ stata realizzata anche la versione inglese. Traduzione di Tris Bruce. Casa editrice: Silvana editoriale.
I lavori dell’impianto di climatizzazione, di revisione dell’allestimento e della guida sono stati finanziati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Hanno sostenuto l’iniziativa la Direzione Regionale dell’Emilia Romagna e la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Bologna.
A breve sarà anche disponibile il nuovo sito web della Soprintendenza e Galleria Estense (www.galleriaestense.it).