La festa di San Giovanni da sempre è stata nella cultura contadina una delle più importanti, era solennizzata con fuochi, falò ed altri riti un tempo collegati agli antichi culti solari giacché la festa cade nel solstizio d’estate, tempo di mietitura e con chiaro riferimento alla simbologia del fuoco e alle sue funzioni purificatrici e propiziatrici.
Nelle nostre zone la notte di San Giovanni, popolata di streghe e riti magici, si arricchisce della tradizione della “guazza, la rugiada portentosa capace di guarire i mali e tenere lontani gli influssi negativi.
A Spilamberto questa festa si è coniugata con due prodotti tipici il nocino, che deve essere fatto con noci raccolte la notte di San Giovanni, e l’aceto balsamico tradizionale di Modena, che i maestri della Consorteria hanno selezionato e che verrà premiato nel Palio.
La 136° Fiera di San Giovanni inaugura giovedì 22 giugno alle ore 20 con un programma ricco di musica, concerti ed iniziative per tutti. Tra gli appuntamenti da segnalare il 22 di giugno alle ore 21.30 lo spettacolo di Paolo Hendel, il 25 giugno assegnazione dell’ormai tradizionale Palio di San Giovanni per il migliore Aceto balsamico tradizionale di Modena, la mostra mercato del nocino tradizionale e la fiera degli animali.
Per tutta la durata della Fiera ci sarà il mercatino, come sempre ci sarà la possibilità di visitare gli stand espositivi con attrezzature per acetaia, prodotti tipici, agricoltura, industria, artigianato e gastronomia locale.
Novità di questa edizione e in piena sintonia con la festa la “notte bianca” del 23/24 giugno, per tutta notte ci saranno iniziative, mercatino e amaretti fino al mattino.