Il ritiro del permesso di soggiorno presso le anagrafi dei comuni modenesi

Per diminuire code e disagi, la Conferenza delle Autonomie Locali modenesi ha approvato la proposta del Questore di decentrare alle anagrafi comunali la pratica della consegna dei permessi di soggiorno agli stranieri.

Nel corso di un incontro con la Conferenza delle Autonomie Locali tenutosi in Provincia lo scorso 6 novembre, il Questore di Modena Elio Graziano ha avanzato ai sindaci modenesi la proposta di decentrare dalla Questura alle anagrafi dei comuni la pratica della consegna dei permessi di soggiorno agli stranieri.
La proposta è stata accolta favorevolmente dai sindaci e viene formalizzata nei prossimi giorni attraverso la firma di un Protocollo.

Questa novità diventa poi operativa fra qualche settimana per tutti i comuni modenesi, ad esclusione di Modena (sede della Questura), di Carpi, Sassuolo e Mirandola (sedi di Commissariati di Pubblica Sicurezza).

I vantaggi per gli stranieri consistono evidentemente nel minor tempo da dedicare a questa pratica che può quindi essere facilmente espletata presso il comune di residenza. Conseguentemente viene diminuito drasticamente il numero di stranieri che deve continuare ad appoggiarsi alla Questura di Modena con una sicura riduzione delle code che fino ad ora si sono verificate. Non si prevede un significativo aggravio di lavoro per le anagrafi dei comuni, gli stranieri devono solo portare la ricevuta inviata loro dalla Questura, ricevere il documento del permesso di soggiorno e firmare il registro.

Il Presidente della Provincia Emilio Sabattini si è dichiarato Soddisfatto per “una soluzione che consente di ridurre sensibilmente i tempi di attesa per il ritiro dei permessi di soggiorno, con ricadute positive per i lavoratori stranieri e anche per i loro datori di lavoro”.

La Conferenza Provinciale delle Autonomie Locali è un organismo composto dal Presidente della Provincia, che la presiede, dai Sindaci, dai Presidenti delle Comunità Montane, dai Presidenti delle Unioni di Comuni e delle Associazioni Intercomunali. Le riunioni si tengono nella sala del Consiglio Provinciale, di norma il primo e il terzo lunedì di ogni mese.

Il permesso di soggiorno è un documento rilasciato dalle Questure agli stranieri che soggiornano in Italia. Lo straniero che entra legalmente in Italia deve obbligatoriamente presentarsi entro 8 giorni dall’ingresso nel territorio nazionale presso la Questura competente per territorio e richiedere il permesso di soggiorno. La Questura dopo aver visionato la documentazione e effettuato i dovuti accertamenti, rilascia i permessi di soggiorno di breve durata, validi fino a 90 giorni, e soggiorni di lunga durata, oltre i 90 giorni.
Il permesso di soggiorno può essere richiesto per vari motivi: per lavoro (dipendente, stagionale, artistico, autonomo, per affari e per missioni), per turismo, per cure mediche, per ricongiungimento familiare, per studio, per motivi politici (asilo politico), religiosi, sociali (affidamento, ecc.).

Pubblicato: 09 Novembre 2006Ultima modifica: 15 Aprile 2020