Il profumo del mosto cotto

A Soliera nel weekend del 16 e 17 ottobre torna la festa popolare ispirata alle tradizioni contadine. In piazza si cuoce il mosto per l'acetaia comunale, nelle vie del centro degustazioni, il mercato, musica, balli e tante altre iniziative.

Sabato 16 e domenica 17 ottobre a Soliera è in programma la quindicesima edizione della classica festa autunnale “Il profumo del mosto cotto”, in cui la comunità locale si ritrova a celebrare nelle vie del centro storico le proprie origini contadine e la propria vocazione prevalentemente agricola. La festa del mosto cotto è promossa dal Comune di Soliera in collaborazione con la Compagnia Balsamica, l’Associazione locale per la valorizzazione dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena (ABTM) e che aderisce alla Consorteria di Spilamberto.

La manifestazione inizia sabato 16 ottobre alle ore 17 in piazza Fratelli Sassi con l’inaugurazione della nuova sede del Centro Studi Storici Solieresi. In piazza della Repubblica alle 18.30 va in scena il Gran Ballo Ottocentesco con gli allievi della Società di Danza di Modena diretta dal Maestro Fabio Mollica, successivamente dalle 19.30 in piazza Fratelli Sassi sono previsti spettacoli intorno al fuoco con balli scozzesi d’epoca, giocoleria e danze, poi c’è la grande cena contadina in collaborazione con la Parrocchia di San Giovanni Battista e la Caritas con incasso devoluto in beneficenza.

Nella kermesse solierese il “profumo del mosto cotto” è quello emanato dalla cottura di questo succo non ancora fermentato, ottenuto dalla spremitura dell’uva che deriva dai vitigni tradizionalmente coltivati nella provincia di Modena, in particolare lambruschi e trebbiano. L’evento più caratteristico della manifestazione è proprio la cottura del mosto d’uva nei tradizionali “fugòun” a legna, schierati fin dalle 8 della mattina di domenica 17 ottobre in piazza Lusvardi, di fronte al castello Campori, l’edificio storicamente più importante della cittadina della bassa modenese. Il mosto che viene cotto in piazza è poi destinato all’acetaia comunale. L’enogastronomia modenese rimane poi al centro della festa per tutta la giornata, con varie possibilità di degustare piatti della tradizione contadina, come in piazza Lusvardi i maltagliati con fagioli alle 12, polenta, salsiccia, belsòun e savòr alle 16.30, e poi in via Garibaldi gnocco fritto e bomboloni alle 17, mentre ristoranti, agriturismi e osterie locali propongono menù “balsamici” per tutti i gusti.

Presso l’ala est di piazza Lusvardi e nel campo sotto il torrione dalle 9 vi sono le rappresentazione degli antichi mestieri e di artigianato artistico con l’accampamento di spadaccini medievali, a cura della delle Compagnie del Sipario Medievale di Verona, e dell’Ordine del Basilisco. Alle 10 prende il via il 1° Torneo “Frecce Balsamiche”, una gara di tiro con l’arco storico e arcieri in costume medievale provenienti da tutta Italia. Nel pomeriggio le premiazioni del torneo, con l’intervento dei discendenti dei marchesi Campori, antichi signori di Soliera. Presso il Campo parrocchiale è poi possibile effettuare prove di tiro con l’arco per bambini e adulti, a cura della Compagnia Re Astolfo.

Nella Sala delle Cerimonie del Castello Campori, alle 10 viene presentato il libro “Storie in Comune. Città e Sindaci della provincia di Modena dal 1975 al 2010“. Il volume ripercorre le tappe salienti dell’operato dei sindaci solieresi che si sono avvicendati dal 1975 ad oggi, con particolare attenzione al contesto politico, sociale e culturale. Intervengono per l’occasione l’attuale Sindaco di Soliera Giuseppe Schena, l’autrice Giuliana Lusuardi e il professore Lorenzo Capitani. Sempre dalle ore 10 è poi possibile partecipare a visite guidate allo stesso Castello Campori condotte dall’Architetto Sandra Losi (prenotazioni tel. 347.2584935), ritrovo all’ingresso dell’edificio.

Tra le altre iniziative organizzate nel Centro Storico della cittadina per domenica 17 ottobre, in piazza Fratelli Sassi dalle 15 sono in programma spettacoli di danza e balli, esibizioni di tango argentino e la premiazione della 1° Gara di nocino, in collaborazione con l’Ordine del Nocino Modenese di Spilamberto, a cura della vice presidente Vania Franceschelli.
In piazza della Repubblica invece dalle 10 mattinata in musica con il progetto “Giochi di colore e sapori sotto il Castello”, laboratorio artistico per bimbi che non hanno paura di sporcarsi le mani, alle 12 aperitivo presso il punto informativo dell’Avis, dalle 14 intrattenimenti musicali con Remo Dondi e la sua fisarmonica in compagnia di Sandro Damura di Radio Bruno, per tutto il pomeriggio rimane attivo lo spazio bimbi a cura delle associazioni di volontariato, alle 16 le premiazioni dei donatori Avis alla presenza delle autorità locali.
Al cinema Teatro Italia alle 17 va in scena uno spettacolo di musica dal vivo e racconti sul vino con protagonisti Saverio Bari voce recitante, Francesco Isernia chitarra e Mattia De Medici al violino.
Per le vie del centro c’è il mercato straordinario degli ambulanti, in via Roma e in via Rimembranze vi sono esposizioni di automobili e moto d’epoca, in piazza Sassi e via Nenni il mercatino dell’ingegno, mentre la Biblioteca Campori rimane aperta con orario dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 19 con annesso mercatino dei libri.

“Il profumo del mosto cotto” è una delle tante manifestazioni autunnali che si svolgono nella nostra provincia dedicate principalmente all’aceto balsamico, una festa autenticamente popolare che valorizza le tradizioni enogastronomiche locali, la storia e la cultura contadina della bassa pianura modenese. Si tratta di una piacevole e riposante occasione di soggiorno nella tranquilla cittadina di Soliera.

Per maggiori Informazioni:
tel. 059.568551
e-mail info@comune.soliera.mo.it

Pubblicato: 12 Ottobre 2010