Il nuovo Istituto Cattaneo-Deledda

E' stato presentato il progetto per la realizzazione della nuova sede dell'Istituto Professionale Cattaneo-Deledda di Modena. L'investimento è di due milioni e mezzo di euro, i lavori iniziano entro l'estate 2009.

E’ pronto il progetto per la nuova sede unificata dell’Istituto Professionale Cattaneo-Deledda di Modena. Il nuovo edificio viene realizzato dalla Provincia nei pressi delle sede attuale del Cattaneo in via Schiocchi. L’offerta formativa dell’Istituto Cattaneo-Deledda prevede quattro indirizzi: economico-aziendale, turistico, servizi sociali e moda. I primi due sono attivati attualmente presso il Cattaneo, gli altri due presso la succursale del Deledda in via Ganaceto.

“L’intervento – spiega Silvia Facchini, assessore provinciale all’Istruzione – permetterà di unire i ragazzi in un’unica sede senza ricorrere alla succursale di via Ganaceto. Inoltre ampliamo l’offerta e i servizi di una scuola in continua espansione.” Infatti, gli iscritti sono in continua crescita rispetto agli anni precedenti: attualmente sono 1054 suddivisi in 46 classi, mentre ad esempio nel 2003 erano poco più di 800 in 37 classi.

La nuova sede, ampia quasi 2700 metri quadrati su tre piani, metterà a disposizione di studenti e insegnanti 18 classi e sette laboratori, più i servizi e gli uffici.

Il costo totale dell’opera è di due milioni e 500 mila euro, di cui un milione e mezzo vengono impiegati per il primo stralcio dei lavori, e un milione per realizzare il secondo stralcio. I lavori del primo stralcio partono entro l’estate del 2009 e durano circa un anno. L’area interessata da questa prima parte è ampia 1500 metri quadrati, in cui si procede alla costruzione di cinque aule, due laboratori, una sala lettura, una sala video, la nuova biblioteca per la moda, la sala insegnanti, uffici e servizi. L’impresa che si è aggiufdicata l’appalto è la Vam spa di Mirandola, in associazione temporanea di impresa con la Sanviti elettrocostruzioni di Parma.

“Come per tutti i nuovi edifici che stiamo realizzando in questi ultimi anni – spiega Egidio Pagani, assessore provinciale ai Lavori Pubblici – impiegheremo tecniche all’insegna del risparmio energetico e della bioedilizia per garantire più comfort e una gestione efficiente.” Il riscaldamento sarà a pavimento con predisposizione per il teleriscaldamento, in tutto l’edificio è previsto un isolamento termico “a cappotto” con coibentazione acustica, gli impianti elettrici saranno all’insegna della domotica con sensori di presenza, le acque piovane saranno recuperate ed è previsto anche un impianto fotovoltaico.

“La scuola – conclude Pagani – rappresenta per la Provincia una priorità assoluta perchè le risorse importanti che stiamo mettendo in campo rappresentano un investimento sul futuro ma anche una ulteriore opportunità per far fronte alla crisi economica attuale”.

Pubblicato: 03 Aprile 2009