All’inizio del prossimo anno scolastico il Fermi sarà statale. È stato infatti approvato dal Consiglio provinciale di Modena lo schema della convenzione che regola il passaggio allo Stato dell’istituto Fermi, a partire dall’1 settembre 2008. Il documento, che ha avuto il voto favorevole dei gruppi di maggioranza e quello contrario dell’opposizione, garantisce la conservazione dell’attuale offerta formativa, in particolare l’articolazione degli indirizzi di studio, e il mantenimento in carico alla Provincia di tutto il personale provinciale, docente e Ata, con contratto a tempo indeterminato.
Lo schema di convenzione, condiviso in più incontri con le organizzazioni sindacali territoriali, la Rsu e il Consiglio d’istituto del Fermi, sarà sottoscritto dal presidente della Provincia Emilio Sabattini e dal ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni.
Lo schema di convenzione, condiviso in più incontri con le organizzazioni sindacali territoriali, la Rsu e il Consiglio d’istituto del Fermi, sarà sottoscritto dal presidente della Provincia Emilio Sabattini e dal ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni.
Come ha spiegato l’assessore provinciale all’Istruzione e formazione professionale, Silvia Facchini, il passaggio del Fermi al sistema statale «risponde all’esigenza di valorizzare il ruolo che ha avuto finora e di garantire stabilità e continuità all’attività di questa scuola, integrandola nell’obiettivo più generale del rilancio dell’istruzione tecnica e professionale. In questa prospettiva il Fermi avrà la garanzia di poter continuare a operare ai livelli di eccellenza maturati nei 50 anni di attività».
Il percorso per la statalizzazione è stato avviato formalmente con la scuola nel febbraio 2007 e in marzo la giunta ha approvato all’unanimità la decisione. Mentre procedeva il confronto con tutte le componenti della scuola e contestualmente, in numerosi incontri con il Ministero, si lavorava alla convenzione, si è sviluppata la trattativa con i sindacati sui precari che si è conclusa con l’accordo del 12 novembre per la stabilizzazione nel 2008 di sei docenti e quattro cosiddetti Ata, che si aggiungono ai due docenti già stabilizzati nel 2007. In dicembre la Regione, su richiesta della Provincia, ha previsto una nuova autonomia scolastica, funzionale al trasferimento allo Stato, da assegnare al Fermi che oggi conta circa 750 studenti e presenta due indirizzi: chimica industriale ed elettronica e telecomunicazioni.