Giovedì 11 dicembre 2008 dalle ore 14.00 presso la Sala Giuseppe Panini della Camera di commercio di Modena, Via Ganaceto 134, si terrà il seminario “Il consultorio familiare – risorsa del sistema socio-sanitario territoriale.” Organizzato dalla Provincia di Modena e dall’Azienda Unità Sanitaria Locale di Modena.
Il seminario si aprirà con la comunicazione dell’Assessore provinciale alle Pari opportunità Palma Costi e del Direttore Generale dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Modena Giuseppe Caroli.
Il dott. Giuseppe Masellis, direttore del Dipartimento Materno infantile dell’Azienda USL di Modena preside il dibattito che sarà concluso da Emilio Sabattini, presidente della Provincia di Modena.
Il consultorio familiare è rivolto alle donne, alle coppie ed alle famiglie con servizi e consulenze relativi a gravidanza, relazioni affettive e sessualità, maternità e paternità consapevoli, contraccezione, applicazione legge 194 del 1978 sull’interruzione volontaria di gravidanza, visite e controlli ginecologici, problematiche relative alla menopausa. Nel consultorio familiare operano in équipe ostetriche, ginecologi e psicologi che offrono percorsi preventivi e diagnostico terapeutici integrati con le strutture presenti nel territorio. Garantisce il “Percorso nascita” che ha lo scopo di sviluppare l’assistenza alla donna in gravidanza, il “Percorso Ivg (interruzione volontaria di gravidanza)”, i percorsi diagnostico terapeutici per patologie ginecologiche, lo screening citologico (pap-test), un programma gratuito di controlli periodici per la prevenzione dei tumori. Vengono inoltre assicurate le attività legate alla consulenza e al sostegno all’allattamento materno; sostegno alle scelte di maternità; consulenze nel periodo della menopausa; visite ginecologiche; prevenzione e diagnosi malattie sessualmente trasmesse e dei tumori femminili.
In provincia di Modena sono attivi 35 consultori che nel 2007 hanno preso in carico 40.946 donne. A fronte dell’ incremento delle gravidanze, è aumentata anche la complessità dell’assistenza che deve avvalersi di percorsi di mediazione, per le gravidanze a rischio e socio assistenziali in integrazione con gli enti locali. Per quanto riguarda la legge 194, i Consultori sono il punto di riferimento per 1.372 donne che hanno richiesto un’interruzione di gravidanza (85 per cento del totale delle donne residenti in provincia che hanno richiesto l’interruzione volontaria di gravidanza).
I consultori organizzano anche i corsi di preparazione al parto ed alla nascita (oltre 2.200 partorienti vi hanno partecipato nel 2007).
Nell’ambito dei consultori familiari è attivo lo “Spazio giovani”, un servizio dedicato a ragazzi dai 14 ai 20 anni (singoli, coppie o gruppi) che possono trovare un ambiente riservato in cui affrontare situazioni legate alla sessualità, alla vita affettiva e relazionale, oltre a problemi ginecologici, di contraccezione e di prevenzione. Nella nostra provincia sono attivi sette spazi giovani – uno per ogni comune capo distretto – che nel 2007 hanno seguito quasi 3.000 ragazzi. Infine, sempre nel 2007, 8.800 adolescenti sono stati coinvolti in attività di educazione sessuale nelle scuole.