Il carnevale rappresenta da sempre una festa del popolo, è un momento in cui viene tollerata la più assoluta libertà nello scherzo, nel travestimento in maschera, un modo per uscire dal quotidiano, disfarsi della propria identità, del proprio ruolo sociale per divenire altro, per assumere sembianze il cui limite è la sola fantasia.
Ogni comunità ha sempre festeggiato il carnevale a suo modo e nel tempo si sono venuti a formare in Italia e nel mondo dei Carnevali “storici”, eventi in grado di richiamare folle di persone. Il più famoso nel mondo è il Carnevale di Rio in Brasile, in Italia tra gli altri quelli di Venezia (per le maschere) e di Viareggio (per i carri allegorici).
Anche nel territorio modenese vengono organizzati alcuni festeggiamenti del Carnevale in pompa magna, che certo se non paragonabili a quelli piu’ importanti del mondo hanno comunque una loro rilevanza e specificità storica a livello locale.
Se nella città di Modena le rappresentazioni e celebrazioni del Carnevale trovano il loro momento culminante nello sproloquio di Sandrone e della Famiglia Pavironica del giovedì grasso in Piazza Grande, sono tanti gli appuntamenti previsti nei comuni del territorio modenese, tra carri allegorici, sfilate, feste mascherate, mostre e tanti altri eventi.
I Carnevali modenesi storicamente più importanti o se recenti con una caratterizzazione più originale sono quelli di Formigine, di Finale Emilia, di Piumazzo, di San Cesario, di San Felice sul Panaro. Quest’anno si tenta anche il rilancio del Carnevale di Novi, mentre altri eventi sono organizzati a Campogalliano, Carpi, Castelvetro, Cavezzo, Concordia, Guiglia, Maranello, Marano sul Panaro, Medolla, Nonantola, Prignano, Ravarino, Soliera, Spilamberto.
Nato nel 1957, il Carnevale dei ragazzi di Formigine si è trasformato in una manifestazione di sempre maggior richiamo, a tal punto da rendere necessario, a partire dal 1979, un vero e proprio comitato organizzatore. Negli anni ’60 vengono inventate le maschere formiginesi: la Zingaraja con il Re e la Regina che ogni anno organizzano il bivacco davanti al castello e aprono il corteo mascherato. La leggenda vuole che la comunità di Formigine sia stata originata proprio da un gruppo di zingari accampatosi in tale territorio intorno al 980. La cinquantesima edizione del Carnevale dei ragazzi di Formigine si svolge dal 15 febbraio al 4 marzo. Tra i vari appuntamenti previsti si segnalano domenica 18 febbraio alle 10 il “Bivacco degli Zingari del Tabarro” e la degustazione di piatti tipici, alle 14 in Centro storico il Corso mascherato con la Famiglia Pavironica, la banda e i “frustatori”, alle 16 lo sproloquio della Famiglia Pavironica dedicato ai formiginesi. Il martedì grasso (20 febbraio) è la giornata dedicata al Re e alla Regina della Zingaraia, che accompagnano la sfilata in maschera con ballerini e sbandieratori e i carri allegorici. Sono previste degustazioni di piatti tipici, la “cherseinta” alle 9, maccheroni al ragù alle 12, la polenta alle 16,30. Si segnala tra l’altro la mostra fotografica autocelebrativa “50 Carnevali a Formigine” allestita presso i locali Ex URP in piazza Repubblica 9 e aperta fino al 28 febbraio, con catalogo a cura di Carlo Manni e Arrigo Ferrari.
A Finale Emilia la 31a edizione del Grande Carnevale dei Bambini si svolge nelle domeniche 4, 11 e 18 febbraio. Protagonisti di questo Carnevale sono i bambini e i carri allegorici. Dai 5 grandi carri allegorici vengono lanciati giocattoli, coriandoli e dolciumi. La tradizione vuole che nessun bambino se ne torni a casa a mani vuote. Le 5 rappresentazioni dei carri sono realizzate da altrettanti gruppi: il “Clan” presenta un “Ape…ritivo”, mix tra il mondo animale e la passione per gli happy hours. I “Cart e Collen” si cimentano invece in un divertente “Canta che ti passa”, mentre “Le cronache di Narnia… a Final” sono il tema del gruppo “Il Millennio”. “La Gioventù Bruciata” ha invece inscenato “C’era una volta”, ispirato ai dinosauri, infine il cartone animato “La spada nella roccia” è il tema del gruppo i “Sopravvissuti”.
Un trenino per la gioia dei più piccoli sbuffa e recita: “Vieni su e diamoci del tu” mentre il gruppo folkloristico di “Ballerini di Verica di Pavullo” accompagna le grandi maschere a piedi che animano il corteo.
In questa edizione sfilano ad esempio “La prova del cuoco”, “Scooby Doo”, “New Orleans”, “Gli antichi Romani”, “Il casinò”, “La storia del parmigiano reggiano”, “I pirati”, “Batman”. I cortei sono accompaganti dal gruppo frustatori e ballerini di Vignola, e dal gruppo folcloristico di Zocca, dalla Banda municipale di Castelfranco Emilia il 18 febbraio e dalla Banda di Spilamberto il 25. Il programma complessivo prevede anche il 9 febbraio una proiezione di un audiovisivo sulle edizioni dei carnevali precedenti e una mostra delle più famose maschere carnevalesche.
Per l’occasione tutti i cittadini, ospiti e forestieri devono munirsi del “Sangeuro”, la moneta unica delle 7 contrade appositamente costituita e autorizzata dal Gran Re Carnevale, come stabilito dal “Parlamento delle Contrade”, sentiti i “Ministri degli Esteri” e “delle Finanze” dell’Unione delle 7 contrade.
Tante altre sono le manifestazioni carnevalesche nei comuni della provincia. Tra questi si segnala a Novi domenica 2 marzo la sfilata dei carri alle 14,30, realizzati sul tema dei colori della pace che corrispondono ai colori dello stemma comunale. Alle 16 il tradizionale discorso delle maschere locali Brangugnaun e Pepa, rispettivamente un contadino nostrano con tabarro, abito scuro, gilè, fazzoletto rosso al collo, enorme cappellaccio di paglia in testa, con una borsa piena di aglio, cipolle e ortaggi e che fuma un sigaro puzzolente. La seconda è invece la consorte del Brangugnaun, avanti negli anni, brava nelle faccende di casa, piuttosto rubiconda e con la tendenza a “mettere su due chili” ogni anno.
A Solignano di Castelvetro Carnevale dei ragazzi domenica 18 Febbraio alle 14,30 con Carri e maschere, musica, giochi, e stand gastronomici, con la partecipazione straordinaria dei “Clown in corsia”.
Sempre il 18 febbraio a Cavezzo tradizionale “parata carnevalesca” dalle 14 con Carri (alle 17 la premiazione) e il Ludobibliobus con animazione a cura del gruppo “Le Matriosche”.
Sabato 10 febbraio dalle 14,30 il Comune di Maranello festeggia il Carnevale dei bambini con un programma di animazioni, giochi e spettacoli. Alle 17 presso l’Auditorium c’è lo spettacolo teatrale per bambini “Shrek” con la compagnia “Il Fiatone”, mentre dalle 14,30 merenda solidale in piazza Libertà con il ricavato a sostegno dei bambini dell’Etiopia e dell’Eritrea.
A Marano sul Panaro il carnevale maranese si festeggia le domeniche 11 e 18 febbraio e il martedì grasso 20 febbraio con la sfilata dei Carri allegorici, il corteo di maschere e gruppi folkloristici e il mercatino in piazza.
A Spilamberto carnevale all’insegna della musica popolare: martedì 20 febbraio alle 20,30 presso lo spazio eventi Liliano Famigli si esibiscono in brani celebri tratti dalle operette più famose le soprano Erika Debbia e Inta Andreieva, il tenore Luciano Malagoli e il baritono Ivano Malagoli, accompagnati dalla chitarra di Vittorino e Luciana Giusti e dal pianoforte di Elisabetta Stradi. Al violino, Emilio Finelli, al flauto Giorgia Balboni e Leonardo Bettelli. Vi sono poi anche Canzoni dialettali e di piazza presentate ed eseguite da Dino Fiorini.
Si segnalano infine altre manifestazioni carnevalesche un po’ ovunque e in particolare cortei di maschere e Carri allegorici anche a Concordia, Medolla, Nonantola, Ravarino, Soliera. E ancora a Campogalliano la mostra “1997-2006 dieci anni di immagini” dall’11 al 25 febbraio 2007 presso l’Oratorio S. Rocco in Piazza Castello, a Carpi sabato 17 febbraio alle 14,30 Carnevale dei bambini all’Eden in via Santa Chiara 18, a Guiglia il 18 Febbraio alle 14 il “Carnevale va’ al castello”, a Prignano il 18 febbraio alle 15,30 presso la palestra comunale spettacolo di animazione per i bambini, dopo la classica sfilata in maschera per le vie del paese.