Sabato 8 Luglio 2006 alle ore 9,30 nella Sala del Consiglio provinciale in Viale Martiri della Libertà, 34 a Modena viene presentata la pubblicazione “Oltre le pari opportunità verso lo sviluppo umano. Il Bilancio di genere della Provincia di Modena”, con la presenza della curatrice del volume Mirella Dalfiume. Senior consultant RSO SpA, l’autrice ha sviluppato uno specifico filone di ricerca nelle politiche di genere nell’ambito di importanti esperienze di consulenza e progettazione organizzativa per la pubblica amministrazione.
Intervengono all’incontro Palma Costi (Assessore alle Pari Opportunità Provincia di Modena), Isa Ferraguti (Consigliera di Parità Provincia di Modena), Morena Diazzi (Direttore Generale Attività Produttive Commercio e Turismo della Regione Emilia Romagna), Tindara Addabbo (Docente Università degli Studi di Modena e di Reggio Emilia), Paola Manzini (Assessore Scuola, Formazione Professionale, Università, Lavoro e Pari Opportunità della Regione Emilia Romagna), Mara Mori (Presidente Consulta Pari Opportunità UPI), Rosa Amorevole (Referente Gruppo Nazionale Consigliere di Parità, Politiche, bilanci e statistiche di genere), Stefano Vaccari (Assessore al Bilancio Provincia di Modena).
Il Bilancio di genere è uno strumento che serve a realizzare obiettivi di equità fra il maschile e il femminile promuovendo le pari opportunità tra donne e uomini, a dare conto di scelte politiche e dell’utilizzo delle risorse pubbliche a seconda delle diverse esigenze delle cittadine e dei cittadini, a definire nuovi strumenti di democrazia diretta o partecipata. E’ uno strumento di lettura delle politiche in una visione di pari opportunità che tiene conto dei concetti di sviluppo umano, benessere e qualità della vita.
L’elaborazione del Bilancio di genere della Provincia di Modena è una delle prime esperienze concrete in Italia. Realizzato dall’ Amministrazione provinciale insieme alla Commissione Pari opportunità, alle Consigliere di Parità, alla Conferenza delle elette e agli altri Enti locali modenesi, alle Associazioni femminili e alle parti sociali, il modello sperimentato a Modena fa riferimento agli studi condotti da Amartya Sen e da Martha Nussbaum sullo sviluppo umano, che individuano nello sviluppo delle capacità l’obiettivo e la responsabilità principale delle politiche pubbliche.
La costruzione del bilancio di genere fa parte di un percorso per l’applicazione dell’ottica di genere alle scelte pubbliche, per valutare il diverso impatto delle politiche intraprese sulla qualità della vita di uomini e donne, di cittadini e cittadine. L’esperienza del bilancio di genere della Provincia di Modena si intreccia con la sperimentazione del bilancio sociale dell’Ente tra la fine del 2003 e l’inizio del 2004.
Fa da cornice la società modenese che si attesta ai primi posti italiani ed europei in termini di qualità sociale, ricchezza prodotta e partecipazione. Con 26.767 euro per abitante, Modena supera del 25% la media europea del reddito pro capite; le 66.000 imprese presenti garantiscono una dinamica occupazionale particolarmente favorevole: il tasso di disoccupazione si attesta intorno al 3% e la partecipazione al mercato del lavoro, in particolare delle donne (pari al 62,7%), supera ampiamente gli obiettivi fissati dal Consiglio di Lisbona per il 2010.
In questo contesto, dal bilancio della Provincia di Modena riclassificato secondo l’ottica di genere risulta che solo una piccola parte della spesa complessiva è destinata ad interventi specificamente diretti alle donne o ad azioni per la promozione delle pari opportunità, mentre circa i 2/3 della spesa complessiva possono produrre effetti differenziati per i due generi.
Nella redazione del bilancio di genere sono stati prima riletti i programmi e gli interventi della Provincia di Modena e riclassificato il flusso del denaro, poi rilevati e interpretati i diversi fenomeni sociali ai quali si riferiscono le politiche dell’ente, contribuendo così in maniera graduale alla lettura trasversale e all’applicazione del modello di genere in tutte le politiche dell’ente.
Per informazioni sull’incontro:
Segreteria organizzativa Pari Opportunità
tel.059.209.183/177
fax.059.209.229
e-mail: demarino.c@provincia.modena.it
casalgrandi.t@provincia.modena.it