I dati elaborati dal Servizio Statistico della Provincia mostrano al primo gennaio 2007 un ulteriore incremento della popolazione modenese, in linea con la tendenza pluriennale in atto nel nostro territorio.
La variazione in aumento calcolata al 31.12.2006 rispetto al 31.12.2005 è dello 0,7% pari a 4.749 unità su un totale raggiunto di 670.167 residenti, oltre 56 mila in più rispetto a dieci anni fa. Il dato degli stranieri è quello che sostiene questo incremento della popolazione: sono infatti 4.819 i cittadini stranieri residenti in più considerando lo stesso arco temporale di riferimento.
I dati sono ancora provvisori e se confermati rafforzano l’attendibilità dello scenario indicato quattro anni fa con le previsioni demografiche al 2014 per il territorio provinciale: 700 mila abitanti con oltre 313 mila famiglie e circa 90 mila stranieri che rappresenteranno il 13 per cento della popolazione.
«E’ su questo scenario – spiega Maurizio Maletti, Vice Presidente della Provincia di Modena nonchè Assessore alla Programmazione territoriale – che dobbiamo lavorare rispetto al nuovo Piano territoriale di coordinamento provinciale, così come dobbiamo attrezzarci per affrontare la crescita di servizi come le scuole (dai nidi alle superiori), il tema della casa e dei servizi di protezione sociale e questioni come quella dell’integrazione».
Le dinamiche di crescente ed intenso sviluppo demografico del territorio modenese in atto soprattutto dalla fine degli anni 90 in poi sono dovute in gran parte a flussi migratori provenienti sia da altre aree dell’Italia sia soprattutto da paesi stranieri. Le caratteristiche del territorio modenese, ovvero le buone condizioni di vita, la qualità dello sviluppo del sistema economico e l’attenzione per i servizi sociale, contribuiscono in misura determinante ad attrarre nuova popolazione e alla conseguente ridefinizione del volto della popolazione modenese.
La popolazione straniera residente in particolare è aumentata negli ultimi anni con variazioni percentuali di crescita quasi sempre oltre il 10% da un anno all’altro. In alcuni anni, in seguito a sanatorie e regolarizzazioni, le percentuali di crescita annuali sono state intorno al 20%.
Dal 2005 al 2006 gli stranieri sono invece cresciuti come media provinciale dell’8,7%. La popolazione straniera ha così quasi raggiunto le 60 mila unità: 59.907 persone pari all’8,9% della popolazione modenese totale, quasi cinque volte in più rispetto a dieci anni fa, una quota percentuale sopra alla media emiliano romagnola (6,8%, dato 2005) e italiana (4,5%, dato 2005).
San Possidonio è il comune modenese con la più alta presenza di stranieri residenti: il 14,8 per cento. A Novi la quota di stranieri è salita al 12 per cento della popolazione, a Zocca all’11,6 per cento. Ormai, comunque, sono ben 13 i comuni dove supera il 10 per cento: Spilamberto, Guiglia, Serramazzoni, Modena, Vignola, Mirandola, Camposanto, Sassuolo, San Prospero e Concordia sulla Secchia.
Nei tre piu’ grandi centri modenesi sono sempre gli stranieri a compensare anche solo in parte un decremento della popolazione di origine italiana. A Carpi si registrano 693 nuovi residenti stranieri per un saldo di + 603 residenti totali, a Modena sono 1.115 i nuovi stranieri residenti per un saldo demografico in decremento pari a – 388 unità, mentre a Sassuolo sono 282 i nuovi stranieri residenti per un saldo pari a -242 residenti totali.
Per quanto riguarda le altre statistiche, si rileva che il 60% dei modenesi abita nei sette comuni oltre i 20 mila abitanti (Carpi, Castelfranco Emilia, Formigine, Mirandola, Modena, Sassuolo e Vignola), ma sono i piccoli comuni che percentualmente crescono di più confermando la tendenza degli ultimi anni.
Le maggiori performances in percentuale si registrano a Marano sul Panaro, con una crescita nel 2006 del 3,7 per cento, e nell’area metropolitana costituita dai comuni intorno a Modena, in comuni come Bomporto e Bastiglia con un incremento rispettivamente del 3,1 e del 3 per cento. Soliera aumenta del 2,8 per cento, Castelfranco e Castelnuovo fanno un salto del 2,3 e del 2,2.
Il distretto di Vignola cresce complessivamente di 1.461 unità (più 1,8 per cento) e la comunità montana Modena Est dimostra la dinamica più significativa nell’ambito collinare e montano: oltre Marano (più 145 residenti) aumentano anche Guiglia (più 65) e Zocca (più 60).
L’incremento più alto in valori assoluti è quello di Castelfranco (639 residenti in più per un totale di 28.570), mentre Carpi con 608 abitanti in più sfonda il tetto dei 65 mila.
Oltre ai già citati decrementi demografici di Modena città (calo dello 0,2 per cento per un totale di 180.081 abitanti) e di Sassuolo (meno 241 unità con un calo dello 0,6 per cento), sono sempre di segno negativo, pur se lievemente, i dati statistici di Fiorano (meno 17 unità corrispondente a un meno 0,1 per cento) e dei comuni della comunità montana Modena Ovest (Frassinoro, Montefiorino, Palagano, ad eccezione di Prignano che registra invece più 54 residenti pari a un aumento dell’1,5 per cento).