Sabato 23 e domenica 24 marzo in tutta Italia è in programma la ventunesima edizione della Giornata FAI di Primavera, un appuntamento con le bellezze del nostro paese promosso dal Fondo Ambiente Italiano. Si tratta di un evento dedicato a tutti coloro che hanno a cuore il patrimonio artistico e naturalistico italiano, ambientato in centinaia di siti particolari, spesso inaccessibili ed eccezionalmente a disposizione del pubblico. Quest’anno vengono aperti 700 beni in tutte le Regioni italiane, con visite a contributo libero: chiese, palazzi, aree archeologiche, ville, borghi, giardini, persino caserme, centrali idroelettriche e un osservatorio astronomico.
I visitatori possono avvalersi di migliaia di guide d’eccezione: sono gli Apprendisti Ciceroni®, giovani studenti che illustrano gli aspetti storico-artistici dei monumenti, dopo essersi preparati con l’aiuto dei loro insegnanti e dei Delegati FAI. Si tratta di un progetto formativo nato nel 1996 e cresciuto negli anni, fino ad arrivare a coinvolgere in questa edizione 21.000 studenti delle scuole.
Tra i numerosi luoghi aperti in Emilia Romagna si segnalano l’Abbazia di Pomposa nel ferrarese, la pineta di Classe nel ravennate, le mura romane a Rimini, la sede dell’Istituto dei Beni Culturali a Bologna, il Palazzo vescovile a Reggio Emilia, il Museo di Storia naturale e il Palazzo Ducale a Parma.
Nel modenese sono due le proposte per i visitatori: a Finale Emilia sono in programma visite guidate ad alcuni itinerari nella città colpita dal terremoto, mentre nella città di Modena si va alla scoperta dei tesori dell’Abbazia Benedettina di San Pietro.
A Finale Emilia appuntamento domenica 24 marzo dalle ore 10 alle 12.30 e nel pomeriggio dalle 14 alle 17.30. Le visite guidate sono previste per gruppi di massimo 20 – 25 persone. Il percorso di visita ha inizio presso il Museo del Territorio, collocato al secondo piano dell’autostazione (in Viale Stazione 1), realizzato nel 1991 dai volontari del Gruppo Culturale R 6J6. Il fulcro del museo è un importante plastico, in scala 1:25, lungo circa 25 metri, che rappresenta l’impianto urbano ottocentesco del centro storico e cioè quando il fiume Panaro attraversava ancora la città in una fascia compresa tra il ponte della Chiusa e il Castello delle Rocche. All’interno dell’area museale vi sono altre sezioni di particolare interesse storico e sociale come le sale in cui sono esposte mappe, gride e immagini, catturate dall’obiettivo del fotografo Gian Battista Magni, nonché la sezione dedicata alla cultura ebraica che ospita oggetti e testimonianze rituali della comunità cittadina, una delle più note dell’Emilia Romagna. Tre ulteriori e differenti itinerari tematici riguardano le “Vie d’acqua e città medievale”, “L’arte nella storia di Finale” e “Gli ebrei a Finale: racconti del ghetto”.
A Modena l’appuntamento è presso il Monastero di San Pietro dei Monaci Benedettini, in via S.Pietro 7. Gli orari delle visite guidate sono sabato 23 e domenica 24 dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.30 (ultimo ingresso 17.30). Gli Apprendisti Ciceroni® sono gli studenti dell’Istituto Superiore d’Arte “A.Venturi”, del Liceo Classico “L.A. Muratori” e del Liceo Classico “San Carlo”. Il complesso dei Padri Benedettini di San Pietro, prestigiosa testimonianza del rinascimento modenese – purtroppo segnato dal recente sisma – offre un percorso inedito dedicato al patrimonio artistico conservato all’interno del Monastero. Saranno visitabili il Cortile della Spezieria, la stupenda Sagrestia monumentale e la Cereria, che ha ritrovato le sue funzioni originali e che conserva quanto rimasto dell’argenteria liturgica e devozionale.
Dal sito internet della Giornata Fai di Primavera è possibile scaricare gratuitamente l’applicazione per smartphone e tablet Apple e Android con cui è possibile trovare tutte le informazioni sui 700 Beni aperti in tutte le Regioni italiane.
Per promuovere l’iniziativa quest’anno è stato lanciato il concorso “Storie di primavera. Tre finali in cerca d’autore”: è possibile mettere alla prova il proprio talento completando la storia iniziata da scrittori famosi come Sandrone Dazieri (genere giallo), Paolo Ruffini (genere comico-satirico) e Ivan Cotroneo (genere narrativa), raccontandone il finale in 140 caratteri includendo la parola ‘primavera’. Il concorso, lanciato il 5 marzo scorso, si chiuderà il 31 marzo 2013 e premierà i primi 3 classificati di ciascun incipit, per un totale di 9 vincitori, con weekend in tutta Italia. Sul sito internet della Giornata Fai di Primavera sono pubblicate tutte le informazioni utili per partecipare al concorso.