Come e perché salvaguardare le antiche varietà frutticole e viticole? Come trasmettere ai giovani le esperienze e le competenze degli agricoltori anziani ? Ovvero coltivare il futuro recuperando le tradizioni del passato.
Una risposta e una riflessione potranno arrivare dal convegno sulla agrobiodiversità e dalla mostra pomologica che si terranno da lunedì 29 ottobre a Villa Sopra (Castelfranco Emilia). L’iniziativa è promossa dalla Provincia di Modena (assessorato all’Agricoltura e alimentazione) e dal Centro ricerche produzioni vegetali in collaborazione con la Scuola alberghiera e di ristorazione di Serramazzoni, l’istituto agrario Lazzaro Spallanzani di Castelfranco, l’istituto tecnico agrario statale Fabio Bocchialini (Pr).
Una risposta e una riflessione potranno arrivare dal convegno sulla agrobiodiversità e dalla mostra pomologica che si terranno da lunedì 29 ottobre a Villa Sopra (Castelfranco Emilia). L’iniziativa è promossa dalla Provincia di Modena (assessorato all’Agricoltura e alimentazione) e dal Centro ricerche produzioni vegetali in collaborazione con la Scuola alberghiera e di ristorazione di Serramazzoni, l’istituto agrario Lazzaro Spallanzani di Castelfranco, l’istituto tecnico agrario statale Fabio Bocchialini (Pr).
I lavori del convegno si apriranno con l’illustrazione del progetto “Agrobiodiversità” della Provincia e delle opportunità per la biodiversità all’interno del nuovo Piano rurale. Si parlerà inoltre dei vitigni autoctoni di Modena, del progetto di sviluppo dell’olivicoltura da olio, del progetto per la creazione del presidio per la ciliegia “Mora” di Vignola, del recupero e della valorizzazione di vecchie varietà di castagno, del ritorno della mela Campanina e di frutti dimenticati.
Al convegno partecipano esperti e tecnici del settore e concluso dall’assessore provinciale all’agricoltura Graziano Poggioli.
Alle ore 12,45 è prevista l’inaugurazione di una mostra pomologica di frutti antichi e nel pomeriggio, alle 14,30, una visita guidata al parco di Villa Sorra.