Si conclude giovedì 28 luglio con l’esibizione di Franco Battiato la rassegna dei grandi concerti estivi nelle piazze della città di Modena, che ha visto salire sul palco autori del calibro di Paolo Conte (30 giugno) e Vinicio Capossela (14 luglio). Il concerto del grande musicista catanese si tiene alle 21.30 in piazza Roma di fronte al Palazzo Ducale, preceduto dalla performance dell’artista di supporto Nathalie, la cantautrice romana vincitrice nel 2010 della quarta edizione del talent show X Factor e che ha partecipato a Sanremo 2011 raggiungendo il settimo posto con la canzone “Vivo sospesa”.
Il concerto modenese di Franco Battiato fa parte del suo tour “Up Patriots to arms”, una serie di 22 appuntamenti estivi nelle più belle piazze italiane, che si è aperto a Roma il 15 luglio e si conclude il 15 settembre a Torino. Battiato è accompagnato dai musicisti Angelo Privitera (tastiere e computer), Carlo Guaitoli (pianoforte), Davide Ferrario (chitarra), Lorenzo Poli (basso), Giordano Colombo (batteria) e dal “Nuovo Quartetto Italiano” composto da Alessandro Simoncini (violino), Luigi Mazza (violino), Demetrio Comuzzi (viola) e Luca Simoncini (violoncello).
Il concerto modenese del 28 luglio è a pagamento con costo del biglietto che varia da 34.50 a 57.50 euro in prevendita online. I biglietti possono essere acquistati attraverso il circuito TicketOne (vedere nei link utili a fianco la biglietteria online), a Modena da Fangareggi Dischi in Largo Muratori (tel. 059.210097). Per le persone disabili è previsto l’ingresso gratuito con accompagnatore pagante, per informazioni e prenotazione posti riservati contattare Studio’s tel. 059.451646.
Franco Battiato è nato a Jonia (CT) nel 1945. Nella sua lunga e ricchissima carriera artistica si è cimentato soprattutto nella musica, ma anche come pittore e regista. Come musicista parecchi suoi brani sono entrati a pieno diritto nella storia della canzone leggera italiana, come ad esempio “L’era del cinghiale bianco”, “Il re del mondo”, “Up patriots to arms”, “Prospettiva Nevskji”, “Bandiera bianca”, “Centro di gravità permanente”, “Cuccurucucu”, “Radio Varsavia”, “Voglio vederti danzare”, “I treni di Tozeur”, “La stagione dell’amore”, “La Cura” e tanti altri, compreso il celebre “Povera patria”, una durissima requisitoria contro il potere politico e il potere in generale. Nella sua musica si avverte un profondo e costante bisogno di spiritualità: da citare su tutti “E ti vengo a cercare”, “L’oceano di silenzio” e “L’ombra della luce”. I generi da lui sperimentati variano dal pop rock alla musica leggera fino alla musica classica. Sin dai primi anni ’70 Battiato partecipa attivamente alle correnti di ricerca e sperimentazione europee. Nel 1979 pubblica “L’Era del Cinghiale Bianco”, primo lavoro con la Emi Italiana. Seguono “Patriots” (1980) e, nel 1981, “La voce del Padrone”, che staziona al vertice della classifica italiana per un anno vendendo oltre un milione di copie. Battiato diventa un “caso”, materia di studio per gli intellettuali e fonte d’ispirazione per i musicisti. Dal 1984 Franco Battiato è al lavoro per “Genesi”, la sua prima opera di musica classica. L’opera debutta al Teatro Regio di Parma il 26 aprile 1987, accolta con trionfale consenso. Nel 1991 Battiato incide “Come un Cammello in una grondaia”, Miglior Disco dell’Anno secondo il referendum della stampa specializzata. L’album contiene, accanto ad alcuni lieder ottocenteschi, anche il brano “Povera Patria”, che diviene in breve tempo un simbolo di impegno civile. Nell’ottobre 1993 Battiato pubblica l’album “Caffé de la Paix”, che si classifica nuovamente Miglior Disco dell’Anno. A metà degli anni ’90 inizia la collaborazione con il filosofo Manlio Sgalambro. Nell’autunno del 1996 la Polygram pubblica “L’imboscata”. Uno dei brani dell’album, “La cura”, è riconosciuto Miglior Canzone dell’Anno al Premio Internazionale della Musica. Il 22 novembre 2004 al Teatro dell’Opera di Roma, Franco Battiato è in concerto con la Royal Philharmonic Orchestra di Londra, la storica orchestra britannica, tra le più note e apprezzate del mondo. Il suo ultimo Cd è “Inneres Auge”, uscito nel mese di Novembre 2009. Nel 2011 Battiato compone “Telesio”, la sua nuova opera, con libretto di Manlio Sgalambro.
Tra i tanti musicisti con cui ha collaborato si citano Alice, che vince il Festival di Sanremo nel 1981 con “Per Elisa” (scritta da Battiato con la stessa Alice e Giusto Pio), Giuni Russo, con cui ottiene il grande successo estivo “Un’estate al mare” (1982), Milva, con la quale realizza due album di grande fascino (“Milva e dintorni” nel 1982 e “Svegliando l’amante che dorme” nel 1989), e poi Ginevra Di Marco, Tiziano Ferro, Fiorella Mannoia, Mango, Claudio Baglioni, Francesco Renga e tantissimi altri. Tra gli altri suoi progetti, nel 1985 fonda una propria casa editrice, “L’Ottava”, che, in collaborazione con Longanesi, pubblica quattordici libri di autori vari.
Attorno al 1990, Franco Battiato inizia a cimentarsi nella pittura, attività che lo porta ad organizzare mostre personali in Italia e nel mondo: Roma, Catania, Firenze, Stoccolma, Miami e Goteborg.
Nel dicembre 2004 il debutto televisivo con “Bitte, keine réclame”, un programma scritto da lui con Manlio Sgalambro. Sei puntate di 45 minuti, in cui vengono proposti incontri con uomini straordinari.
Per il cinema compone diverse colonne sonore collaborando soprattutto col veronese Giacomo Battiato (omonimo ma non parente) nel film “Una vita scellerata” (1990), imperniato sulla figura di Benvenuto Cellini. Le sue aspirazioni di regìa iniziano già nel 1979, quando comincia a dirigere tutti i suoi videoclip. Nel 2003 scrive, dirige e sceglie le musiche per il suo primo film a soggetto “Perdutoamor”, in larga parte autobiografico, con il quale si aggiudica il Nastro d’Argento come miglior regista esordiente. Nel 2005 ha presentato alla Mostra del cinema di Venezia il suo secondo film “Musikanten”, imperniato sugli ultimi quattro anni di vita del grande musicista Ludwig van Beethoven, interpretato da Alejandro Jodorowsky. Nel 2006, alla Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro propone il suo terzo film “Niente è come sembra”, sempre scritto con Manlio Sgalambro, interpretato da Giulio Brogi e che vede anche la partecipazione straordinaria di Sonia Bergamasco ed Alejandro Jodorowsky. Nel 2010 viene presentato il quarto lavoro di Battiato come regista: si tratta del lungo docufilm “Auguri Don Gesualdo”, prodotto dalla Regione Siciliana con Kasba Comunicazioni, ed incentrato sulla figura dell’intellettuale siciliano Gesualdo Bufalino.