Testo del telegramma inviato al presidente del Consiglio Romano Prodi
Gli Amministratori Locali dell’Emilia-Romagna esprimono una fortissima preoccupazione per come la Legge Finanziaria proposta dal Governo affronta i temi della finanza locale, dei servizi e dell’autonomia degli Enti Locali.
Il pesante taglio dei trasferimenti erariali, il rinvio al 2008 della compartecipazione, l’assenza di una proposta sul federalismo fiscale e di misure perequative, la scarsità delle risorse per gli investimenti, l’esiguità delle norme relative al catasto sono alcuni degli aspetti della manovra che delineano uno scenario insostenibile per gli Enti Locali.
Infatti la loro penalizzazione strutturale impedirà di sviluppare quelle politiche locali, sociali ed economiche, che non solo servono ai cittadini ed all’economia, ma senza le quali è molto indebolita l’intenzione dichiarata dal Governo di fare risanamento, sviluppo, equità e coesione sociale.
Per questo chiediamo al Governo di avviare un confronto vero e serio con gli Enti Locali, un confronto che abbia un respiro strategico e pluriennale sia sul versante spesa che sul versante entrate e chiediamo alle Associazioni nazionali ANCI, UPI, UNCEM, Legautonomie di sollecitare questo confronto e di svilupparlo con un effettivo mandato negoziale unitario legittimato e perciò non ottenuto nei soli organi ristretti delle Associazioni stesse.