Fiera di Francia Corta

A Mirandola il 14 e 15 novembre va in scena una manifestazione che celebra la storia di un famoso quartiere della città dei Pico. Nel programma la sfilata della corte del "Principato di Francia Corta", il mercato degli ambulanti e altre iniziative.

Nel weekend del 14 e 15 novembre a Mirandola si tiene la tradizionale Fiera di Francia Corta. Si tratta di una manifestazione che ha una lunga e interessante storia, strettamente legata alle vicende del quartiere omonimo della città dei Pico. Il programma della Fiera prevede tra l’altro la sfilata storica delle autorità e della corte del “Principato di Francia Corta”, la presenza di stand enogastronomici e del mercato degli ambulanti, il concorso di pittura rivolto ai bambini.

La storia del “Principato di Francia Corta” risale ad oltre quattro secoli fa, quando Mirandola era all’apice della sua notorietà. Per fronteggiare le controversie nate nella prima metà del cinquecento dapprima con il Papa Giulio II e poi con il Papa Giulio III, la Signoria dei Pico chiese l’aiuto della Francia. I soldati francesi si installarono così a a Mirandola e lasciarono definitivamente la città solo nel 1700, dopo l’avvento degli Estensi. Il quartiere dove questi militari avevano alloggiato fu chiamato Francia Corta e continuò a chiamarsi così anche successivamente, quando divenne il luogo di residenza della parte di popolazione più povera della città. Si trattava del quartiere situato nella parte Sud-Est di Mirandola tra le mura orientali, il bastione di Santa Caterina, la strada di Terranova (ora via F. Montanari) e le contrade adiacenti. Tutt’ora esistono ancora via delle Mura, via dei Quartieri, e la stessa via Franciacorta. Dopo essere stata per decenni una zona malfamata, tenuta a fatica sotto controllo dalle autorità mirandolesi, con la diffusione del benessere anche Francia Corta divenne un quartiere come gli altri, anzi con particolari tradizioni ed un passato unico da non dimenticare.

Risale poi al 1862 la costituzione della Società denominata “Principato di Francia Corta” che ha scelto come simbolo una sporta di paglia, rotta sul fondo, dove si intravedono aglio e cipolle: un’immagine di povertà a ricordare le vecchie razzie negli orti dei benestanti. Solo in seguito lo stemma si è arricchito della rappresentazione grafica di parte delle mura bastionate da un lato, del Castello con il torrione dall’alto e dello stemma dei Pico. Tale Società ha avuto fin da subito lo scopo di valorizzare la storia e le tradizioni locali, di promuovere attività culturali, ricreative e folkloristiche, di fare beneficenza per i poveri, in memoria del passato del quartiere. Di anno in anno la Società del “Principato di Francia Corta” è cresciuta in prestigio e come numero di soci e ha organizzato iniziative sempre più imponenti, tra cui la più importante rimane certamente la Fiera di novembre.

Nei giorni della Fiera di novembre il quartiere – principato diventa “Stato Libero Nella Mirandola”, con tanto di Principe e di Corte composta da Guardasigilli, vari Ambasciatori, Marescialli, Gran Ciambellano e da altri dignitari. Nel corso della Fiera il corteo storico sfila per le vie del quartiere con la banda e le majorettes. Tra gli eventi più attesi vi sono il discorso del Principe e l’elezione della nuova Principessa. La sera del sabato è poi in programma la tradizionale cena, in cui i Principi offrono al popolo “affamato” un pasto a base di pietanze povere ma gustose: polenta con ragù, maltagliati e fagioli, stracotto di somaro e per scaldarsi vin brulè. Tra le iniziative di contorno, oltre al grande concorso di pittura per bambini con premi a tutti i partecipanti, è prevista l’esibizione della corale di Mirandola, il concerto di campane, la gara podistica con il gruppo podisti di Mirandola. Sia il sabato che la domenica nelle vie adiacenti al centro storico espongono la propria merce oltre 200 ambulanti provenienti da tutt’Italia.

Tra le altre iniziative organizzate dalla Società del “Principato di Francia Corta” vi sono anche la Fiera Agricola di luglio, i festeggiamenti carnevaleschi mirandolesi, la partecipazione con il proprio corteo storico a diversi carnevali di altre città, il concorso biennale di pittura a tema libero (dal 1980) e, nell’ambito della stessa manifestazione, il concorso di pittura “Pico della Mirandola”, limitato ad una sola opera per autore con temi il paesaggio locale e la figura di Giovanni Pico, celebre umanista e scienziato del quattrocento e simbolo della città.

Distante 34 km da Modena, Mirandola è una città della bassa modenese di oltre 24.000 abitanti che fa parte dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord. Storicamente, a partire dal 1310 fu la capitale della Signoria dei Pico e passò al dominio estense nel 1711. Oggi mantiene ancora nella pianta ottagonale tracce della sua struttura di città-fortezza rinascimentale. Intorno a Piazza Costituente, nucleo centrale e di riferimento dell’intero centro cittadino, si innalzano i fabbricati, in parte originali ed in parte ricostruiti, facenti parte dell’antico grande complesso del Castello dei Pico. Il Castello è stato completamente restaurato e nel 2006 è stato riaperto al pubblico.
Centro agricolo di grande importanza, Mirandola è oggi la capitale di un distretto industriale biomedicale considerato il terzo comparto al mondo (dietro solo ai distretti di Minneapolis e Los Angeles), che produce soprattutto prodotti in plastica monouso utilizzati in vari settori sanitari (soprattutto emodialisi, cardiochirurgia, anestesia e autotrasfusione), e diverse macchine elettromedicali come apparecchiature per dialisi, cardiochirurgia, trasfusioni.

Per ulteriori informazioni sulla Fiera di Francia Corta:
tel. 0535.25377
email info@principatodifranciacorta.it

Pubblicato: 04 Novembre 2009