L’ottava edizione del Festival della Filosofia va in scena da venerdì 19 a domenica 21 settembre nelle piazze, chiese e cortili di Modena, Carpi e Sassuolo. Il vastissimo programma della manifestazione propone duecento appuntamenti gratuiti in quaranta diversi luoghi delle tre città più popolose della provincia di Modena. In programma lezioni magistrali, mostre, concerti, film, giochi e cene filosofiche. Come sempre i protagonisti sono grandi maestri del pensiero contemporaneo, filosofi ed altri scienziati delle scienze umane. Regina della festa è la filosofia, la disciplina considerata “madre di tutte le scienze”, un’attività intellettuale che tenta di elaborare una concezione complessiva e razionale della realtà del mondo e dell’uomo e che cerca di dare una spiegazione a tutto indagando i principi fondamentali.
Filo conduttore della rassegna 2008 è il tema della fantasia, la potenza evocatrice e creatrice, capace di proiettarsi nel futuro anticipando ciò che ancora non si vede, di inventare il nuovo rivaleggiando con la natura nella creazione di cose artificiali e mondi di finzione, di costruire miti collettivi e immaginare l’inimmaginabile.
Nei precedenti anni sono stati trattati i temi della felicità, della bellezza, della vita, del mondo, dei sensi, dell’umanità e del sapere.
La manifestazione modenese si svolge sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica e il patrocinio dell’Unesco, è promossa dai tre Comuni che la ospitano, dalla Regione e dalla Provincia, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. La Fondazione San Carlo cura il programma.
Il Festival della Filosofia è l’evento più importante e atteso della stagione culturale modenese, in grado di richiamare parecchie decine di migliaia di appassionati da tutto il mondo (130 mila presenze solo nel 2007). La lezione magistrale nelle piazze è l’elemento che caratterizza tipicamente questo festival, il momento catartico che maggiormente lo rappresenta. Alle conferenze dei filosofi assistono le persone in “religioso” silenzio che seguono le “performances” di questi studiosi basate su parole, citazioni, argomentazioni e ragionamenti.
Il Festival della Filosofia di Modena guida anche un progetto europeo che ha l’obiettivo di dare vita ad una rete stabile di manifestazioni similari. Otto sono al momento le città coinvolte, tutte accomunate dalla volontà di portare la riflessione filosofica in piazze, giardini, chiese, caffè e teatri con iniziative rivolte ad adulti e bambini. Oltre a Modena, le altre città sono Tournai (Belgio), Saint-Emilion (Francia), Hannover (Germania), Nottingham (Gran Bretagna), Salonicco (Grecia), Velké Mezirící (Repubblica Ceca) e Cluj-Napoca (Romania). Il progetto mira ad ottenere adeguati finanziamenti dalla Comunità europea e a favorire scambi, esperienze ed iniziative tra i festival della Filosofia membri di questo speciale “club”.
Come viene sviscerato nel corso delle lezioni magistrali il tema della fantasia al centro di questa edizione 2008 del festival modenese? Si riflette sulla scienza, le utopie, la creazione, le figure della fantasia e la teoria dell’immagine. Vari gli argomenti, si va dai neuroni a specchio alle grandi utopie collettive, dall’architettura come luogo dell’immaginazione sociale fino all’immaginaria fondazione celtica della Padania. Si parla anche di improvvisazioni jazz, eleganza maschile, fatti e finzioni, sogni, immagini acustiche e percezioni visive, della “disciplina” della fantasia e della vita fantastica e virtuale di Second Life.
Tra i tanti ospiti chiamati a riflettere e far riflettere sul tema della fantasia vi sono anche Isabelle Stengers, collaboratrice del premio Nobel per la chimica Ilya Prigogine, Giacomo Rizzolatti, il neurologo che ha scoperto i neuroni a specchio, Marc Augè, Enzo Bianchi, Silvia Vegetti Finzi, Emanuele Severino, Umberto Galimberti, Carlo Sini, Giulio Busi, Salvatore Natoli, Roberto Esposito, Sergio Givone. Ma anche Christoph Wulf, Marcel Detienne, Hans Belting, Georges Didi-Huberman, Jean-Luc Nancy, Stanley Cavell, tra i maggiori filosofi analitici viventi, Terry Eagleton, il più popolare e brillante critico letterario inglese, e il supervisore scientifico del Festival Remo Bodei.
Il Festival propone alcune mostre e installazioni: a Modena la prima personale in Italia dell’artista tedesca Katharina Grosse alla Palazzina dei Giardini, lettini parlanti che raccontano i sogni alla Biblioteca Delfini (per bambini), un’installazione di Paolo Icaro presso la Chiesa di S.Paolo e una del rumeno Daniel Spoerri al palazzo dei Musei sui misteri dell’unicorno, un’antologica sul sublime contemporaneo alla Galleria civica, un’esposizione di figurine sul futuro visto dal passato al Museo della Figurina, a Carpi incisioni di Giovan Battista Piranesi al palazzo dei Pio e i personaggi strampalati di Serge Bloch alla biblioteca Loria, infine a Sassuolo un omaggio a Bruno Munari alla Paggeria e al Palazzo Ducale.
Nel programma vi sono anche numerosi spettacoli (a Modena Vincenzo Cerami si cimenta con le “Mille e una notte”, teatro filosofico musicato al Teatro San Carlo, al Palazzo dei Musei un percorso tra computer e proiezioni e letture di poesie sulle fantasie femminili, performance di Music Painting alla tenda di piazza Roma, a Carpi i fantasmi del museo al Palazzio dei Pio, mentre a Sassuolo un concerto di bolle di sapone, danze e acrobazie al Teatro Carani e al Piazzale della Rosa), concerti (i pianisti Renato Sellani e Alessandro Lanzoni insieme a Carpi, musiche di Scarlatti alla chiesa di S.Vincenzo a Modena), rassegne di film (una a Carpi è dedicata ai “mockumentaries”, documentari ideati per ingannare e intrattenere il pubblico, un’altra a Modena è dedicata alle Città dell’utopia), lezioni sui treni, acrobazie aeree, laboratori e spettacoli per bambini, i pranzi e le cene filosofiche ideate dall’Accademico dei Lincei Tullio Gregory sulla base di 9 menù in circa 40 ristoranti delle tre città, bancarelle di libri e persino distributori automatici di paginette filosofiche, la caccia al tesoro on line Fantasylandia che permette di vincere numerosi premi tra cui un soggiorno in Andalusia, voli di andata e ritorno per le capitali europee e viaggi nelle città d’arte italiane.
La notte di sabato 20 settembre è poi una notte bianca, tutti svegli fino alla mattina. Questo “evento nell’evento” si chiama Tiratardi e il suo programma è ancora in corso di definizione. L’anno scorso il Tiratardi ha proposto dibattiti, concerti, letture e un bus gratuito che fino alle 6 del mattino ha collegato dodici luoghi del centro storico cittadino.
Molto vantaggiose le offerte turistiche e promozionali per chi intende venire ad assistere alle tre giornate del festival: il pacchetto Viaggi@Mo a 45 euro per persona comprende ad esempio il rimborso del pedaggio autostradale o del biglietto del treno fino a 7 euro a persona, un pernottamento e colazione in camera doppia in hotel a tre stelle, biglietto d’ingresso a Musei civici, Galleria Estense e Musei del Duomo, visita guidata a un’acetaia e kit con materiale informativo e omaggio enogastronomico (per informazioni e prenotazioni: Modenatur, tel. 059 220022).
Per tutta la durata del festival è acquistabile un cestino del pranzo a 4 euro, a Modena al mercato coperto Albinelli, vicino a piazza Grande, a Carpi al Circolo culturale Mattatoio, vicino a Piazzale Re Astolfo, e a Sassuolo al punto ristoro La Paggeria in piazzale della Rosa.
A disposizione di laureandi, laureati e giovani studiosi italiani e stranieri under 35 vi sono inoltre venti borse di studio messe a disposizione a titolo di rimborso spese di viaggio e soggiorno, fino a un massimo di 250 euro, con diritto anche al pernottamento presso il Collegio della Fondazione San Carlo di Modena. La domanda in carta semplice, con curriculum ed eventuali altre referenzre deve pervenire entro venerdì 29 agosto al Comitato promotore del Festival (Fondazione Collegio San Carlo, via san Carlo 5, 41100 Modena).
Nei giorni della manifestazione sono previsti 10 punti informativi nelle tre città. A Modena si trovano alla Fondazione Collegio San Carlo (via San Carlo 5), a Palazzo Santa Margherita (corso Canalgrande 103), in piazza Mazzini e alla Stazione centrale dei treni. A Carpi all’Ufficio Qui città, in piazza Martiri e in piazzale Re Astolfo, mentre a Sassuolo sono collocati alla Stazione ferroviaria, al Palazzo ducale e in via Battisti. In caso di pioggia e per gli spettacoli notturni vengono allestite nelle piazze grandi tende.
Tutti i dettagli del programma e tutte le informazioni su come partecipare al festival sono sul sito della manifestazione (vedi nei link utili a fianco). Informazioni telefoniche al numero 059 421210.