L’episodio viene ricordato nell’ultimo giorno della Sagra con una rievocazione storica. Il protocollo prevede l’elezione di un Oste e di una Dama che idealmente diventano i custodi di questa tradizione culinaria fino all’anno successivo. Sono tanti i personaggi celebri della zona che si sono succeduti in questi due ruoli negli anni. L’Oste è stato interpretato ad esempio dagli imprenditori Giorgio Fini, Luigi Cremonini, Giuseppe e Umberto Panini, dal cantante Andrea Mingardi, dal comico Vito, dal pallavolista Franco Bertoli, dal Rettore dell’Università di Modena Gian Carlo Pellacani. Tra le Dame “muse ispiratrici” si sono alternate tra le altre Carmen Russo, Silvana Dall’Orto, Iva Zanicchi. Per il 2008 l’Oste prescelto è Francesco Stanguellini, erede di una famiglia legata al mondo delle auto da corsa e fondatore di un museo omonimo, il museo dell’auto storica, che contiene cimeli, motori e prototipi delle auto da corsa realizzate soprattutto dal padre Vittorio. Per conoscere il nome della Dama 2008 bisogna attendere i giorni finali della manifestazione.
Le origini del tortellino sono contese da sempre sia da Modena che da Bologna. Castelfranco Emilia è il punto di incontro. Situata ai confini tra le due province e al centro dell’Emilia Romagna, la località ha tutti i titoli per vantare di essere la patria di questo prodotto, aldilà dei racconti mitici. Nel 2006 in piazza Aldo Moro di Castelfranco Emilia è stato persino eretto un monumento al tortellino tradizionale, raffigurato ovviamente insieme all’oste e alla dama della leggenda. Il Tortellino Tradizionale di Castelfranco Emilia è prodotto a mano, con pasta sfoglia tirata al mattarello, viene rigorosamente cotto e servito in brodo. Si tratta di un piccolo quadrato di pasta all’uovo attorcigliato su se’ stesso, con un ripieno di lombo di maiale, prosciutto crudo, mortadella, parmigiano, noce moscata, pepe e sale. La preparazione casalinga richiede molto tempo e altrettanta abilità ma alla produzione artigianale si è accompagnata nel tempo una produzione industriale che ha consentito al tortellino di valicare i confini nazionali e di diventare un prodotto apprezzato ovunque. Se i tortellini tradizionali sono quelli “in brodo”, nel tempo si sono affermate varianti “asciutte” condite con panna o ragù.
La Sagra castelfranchese è organizzata dall’associazione La San Nicola. Sono migliaia i turisti e i cittadini locali che partecipano ogni anno all’evento, richiamati in particolare dalla possibilità di degustare il Tortellino Tradizionale di Castelfranco Emilia: in tutte le sere della manifestazione, a partire dalle 20 i tortellini e tanti altri prodotti enogastronomici tipici modenesi sono serviti al pubblico negli stand di piazza della Vittoria.
Di contorno vi sono una serie di spettacoli, concerti e iniziative sportive e culturali che sono in programma nelle varie piazze del paese tutte le sere della settimana e in particolare nei tre giorni finali tra sabato 13 e lunedì 15 settembre quando la festa di San Nicola prevede i momenti più spettacolari.
Ed ecco un elenco degli eventi principali.