Ventisette concerti in 18 comuni modenesi tra pianura e Appennino. Da domenica 25 giugno, a Pavullo, con il Trio Estense che propone brani classici (alle 21, al direzionale Ariete con le “Quattro stagioni” di Vivaldi e la “Danza ungherese” di Brahms) prende il via la sesta edizione di “Echi musicali”, la rassegna diretta dal maestro Andrea Candeli, curata dall’associazione “Laboratorio musicale del Frignano” e realizzata grazie alla collaborazione di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Modena, Comunità montana Modena Est, Comunità montana del Frignano, Comunità montana Modena Ovest, Associazione Strade dei vini e dei sapori e, appunto, di 18 Comuni della provincia.
«Nata con l’intento di diffondere il suono delle musiche di tutte le epoche, valorizzando il connubio tra musica e Appennino – spiega il maestro Andrea Candeli – la manifestazione è cresciuta nel tempo, tanto da trasmettere la sua “eco” oltre le vallate, raggiungendo molti comuni pedemontani e della pianura modenese. Quest’anno in modo particolare si è dato spazio a giovani di grande talento facendo in modo che la ribalta di “Echi musicali” possa diventare per loro un vero e proprio trampolino di lancio».
Lo sviluppo della manifestazione è stato possibile «grazie al successo confermato lo scorso anno con un buon seguito di pubblico e un’affluenza complessiva che ha superato le 15 mila presenze» ricorda l’assessore alla Cultura e al turismo della Provincia di Modena Beniamino Grandi sottolineando come la rassegna, apprezzata non solo dai modenesi, quest’anno «toccherà le principali località dell’Appennino e scenderà anche a valle con interessanti appuntamenti a Carpi, Vignola e San Cesario».
La rassegna ideata dal maestro Candeli non solo spazia fra le località del territorio modenese ma anche fra i generi musicali: dalla musica classica a quella popolare, dalle armonie celtiche agli irrefrenabili ritmi brasiliani, dal pop internazionale al jazz fino a incursioni nel repertorio dei musical, del tango e del flamenco.